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Precompilata IMU, come funziona

La precompilata IMU rappresenta un passo verso la semplificazione fiscale per i cittadini, rendendo l'IMU un tributo calcolato direttamente dal Comune. Le aliquote possono variare a seconda del Comune e della classe catastale dell'immobile.

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8' di lettura

Dopo il successo della dichiarazione dei redditi precompilata, ora è il turno della “precompilata IMU“, l’Imposta Municipale sulla Casa. (scopri le ultime notizie sul fisco e sulle tasse e poi leggi su Telegram tutte le news sui pagamenti dell’Inps. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp e nel gruppo Facebook. Seguici anche su su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

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L’emendamento che propone la precompilata IMU è stato promosso dalla Lega e approvato recentemente in Commissione Finanze alla Camera, dove si sta attualmente dibattendo la riforma fiscale. 

I deputati della Lega, Alberto Bagnai, Laura Cavandoli, Giulio Centemero e Alberto Gusmeroli hanno chiarito che l’obiettivo è rendere la determinazione dei tributi più semplice e intuitiva per i cittadini, basandosi sui dati riportati nelle loro dichiarazioni fiscali. In questo modo, la procedura di pagamento diventa semplificata e automatizzata, eliminando un onere burocratico superfluo.

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Trasformazione dell’IMU e sue scadenze

L’IMU, grazie a questo emendamento, cambia la sua natura: passa da imposta autoliquidata a imposta calcolata dal Comune e inviata al cittadino nelle due scadenze annuali, il 16 giugno e il 16 dicembre. Una mossa che promette di facilitare il processo.

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Cos’è l’Imu sulla seconda casa

Dal 2020, come sai, l‘IMU e la Tasi, le imposte sugli immobili che non rappresentano l’abitazione principale, sono confluite in un’unica imposta. Di conseguenza, l’IMU è l’unico tributo da saldare per le seconde case. 

Il pagamento dell’IMU si effettua in due tranche, con scadenza la prima il 16 giugno e la seconda il 16 dicembre, con la facoltà di versare l’intero importo dovuto entro il 16 giugno. 

Bisogna prestare attenzione poiché, se si opta per il pagamento in due rate, a giugno si liquida l’imposta relativa al primo semestre utilizzando le aliquote e i benefici dell’anno precedente. Ciò significa che, a giugno 2023, hai saldato  metà di quanto hai versato nell’anno precedente, mentre a dicembre avverrà il conguaglio sulla base di quanto stabilito dal Comune.

L’imposta è relativa all’anno in corso e si calcola in proporzione alla percentuale di proprietà e ai mesi dell’anno durante i quali si è mantenuto il possesso. Il mese è considerato completo se il possesso si protrae per più della metà dei giorni del mese. Ad esempio, se erediti una casa il 18 aprile, l’IMU sarà dovuta a partire dal mese di maggio.

Se acquisti un immobile nel primo semestre dell’anno, a giugno hai la possibilità di saldare l’acconto basato sui mesi di possesso registrati nei primi sei mesi dell’anno. Oppure, se intendi versare l’intero importo dovuto per l’anno in corso (purché il Comune abbia già stabilito le aliquote), dovrai calcolarlo in base ai mesi di possesso per l’intero anno.

Da tenere presente, in caso di vendita, il giorno del rogito ricade sull’acquirente. Inoltre, l’imposta del mese del trasferimento rimane totalmente a carico dell’acquirente nel caso in cui i giorni di possesso siano uguali a quelli del venditore.

Come si calcola l’IMU

Al momento per stabilire la somma da corrispondere mediante il modulo F24, è imprescindibile eseguire il conteggio corretto dell’IMU 2023, seguendo un insieme di step che includono i parametri di seguito elencati:

  • il valore della rendita catastale dell’edificio: questo è un valore definito dall’Agenzia delle Entrate, che rappresenta un guadagno teorico che potrebbe essere prodotto dall’immobile in relazione alle sue peculiarità e finalità d’uso. Quest’informazione può essere acquisita esaminando la visura catastale dell’immobile per il quale si desidera effettuare il calcolo IMU, oppure richiedendo i dati all’Agenzia delle Entrate;
  • il coefficiente catastale: fissato dai comuni, esso può variare a seconda della classe catastale dell’immobile e delle scelte delle autorità locali. Per scoprire il coefficiente catastale IMU ai fini della determinazione del tributo da corrispondere, è consigliabile consultare il sito internet del proprio comune o, come alternativa, contattare gli uffici adeguati.

Dopo aver ottenuto queste informazioni, la formula per il conteggio dell’IMU 2023 è la seguente:

Rendita catastale + 5% x coefficiente catastale. Per esempio, se la rendita catastale dell’edificio è di 1.000 euro e il coefficiente catastale è dello 0,8, il conteggio dell’IMU sarà: 1.000 + (1.000x 0,05) x 0,8 =1.040 euro.

Oltre alla base del calcolo IMU 2023, come esposto finora, è rilevante tener conto che possono essere applicate tariffe specifiche decise dal comune.

L’aliquota IMU in esame può variare in base alla classe catastale dell’edificio (dato presente nell’atto di compravendita o nella visura catastale) e alle scelte delle autorità locali.

Inoltre, potrebbero essere previste sottrazioni o agevolazioni fiscali secondo certi criteri, come la presenza di familiari conviventi o l’uso dell’immobile come residenza principale.

IMU, le città più care

Vediamo nella tabella che riportiamo sotto quali sono le città dove l’IMU è più cara (i costi sono rapportati a un’abitazione con rendita catastale ricavata dalla media ponderata di ogni singola città:

PosizioneCittàIMU (€)
1Roma2064
2Milano2040
3Bologna2038
4Genova1775
5Torino1745
6Bari1702
7Siena1663
8Foggia1487
9Padova1471
10Venezia1457
Media Nazionale1074

IMU, le città meno care

Vediamo nella tabella che riportiamo sotto quali sono le città dove l’IMU è meno cara (i costi sono rapportati a un’abitazione con rendita catastale ricavata dalla media ponderata di ogni singola città:

PosizioneCittàIMU (€)
1Asti580
2Gorizia658
3Catanzaro659
4Crotone672
5Sondrio674
6Cuneo698
7Caltanissetta699
8Bellino707
9Messina709
10Ascoli Piceno720
Media Nazionale1074

Osservazioni sulle problematiche in sospeso

Nonostante i progressi, la Commissione Finanze non ha concluso completamente il lavoro sulla delega fiscale. Tre questioni importanti rimangono in sospeso: 

  • la possibile abolizione del superbollo per le auto di alta cilindrata;, 
  • la detassazione delle tredicesime e dei premi di produttività; 
  • la questione della mensilizzazione degli acconti fiscali per le partite Iva. 

La Ragioneria generale dello Stato ha espresso preoccupazione soprattutto per la questione delle coperture finanziarie del provvedimento.

Futuro della delega fiscale e sfide attuali

L’emendamento ha aperto anche ad una possibile tassazione minima globale, una riforma di portata internazionale. Altri nodi politici riguardano il divieto di vendita a distanza di sigarette elettroniche e le cosiddette “nicotine pouches“, sacchetti di nicotina masticabile. La votazione in Commissione dovrebbe concludersi oggi. Seguirà poi l’esame della Camera a partire dal 10 luglio.

Precompilata IMU, come funziona
Nella foto una casa in miniatura e una serie di banconote

Faq (domande e risposte)

Che cosa è la precompilata IMU?

La precompilata IMU è una proposta che mira a semplificare il calcolo e il pagamento dell’Imposta Municipale Unica, rendendola automatica e basata sui dati riportati nelle dichiarazioni fiscali dei cittadini.

Chi ha promosso l’emendamento per la precompilata IMU?

L’emendamento per la precompilata IMU è stato promosso dalla Lega.

Quando si paga l’IMU?

L’IMU si paga in due tranche, il 16 giugno e il 16 dicembre.

Come si calcola l’IMU?

L’IMU si calcola in base al valore della rendita catastale dell’immobile e al coefficiente catastale. Potrebbero poi essere applicate tariffe specifiche decise dal comune e agevolazioni fiscali.

Quali sono le città con l’IMU più cara?

Le città con l’IMU più cara sono Roma, Milano, Bologna, Genova e Torino.

Quali sono le città con l’IMU meno cara?

Le città con l’IMU meno cara sono Asti, Gorizia, Catanzaro, Crotone e Sondrio.

Quali sono le problematiche attualmente in sospeso riguardo la delega fiscale?

Tre questioni importanti rimangono in sospeso: la possibile abolizione del superbollo per le auto di alta cilindrata, la detassazione delle tredicesime e dei premi di produttività, e la questione della mensilizzazione degli acconti fiscali per le partite IVA.

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