Quando un mutuo va in prescrizione e non devi pagarlo più

Quando un mutuo va in prescrizione e non devi pagarlo più? Scopri quali sono gli aspetti da tenere d'occhio.

Immacolata Duni è un'avvocato e copywriter, specializzata in welfare.
Conoscila meglio

6' di lettura

Quando un mutuo va in prescrizione e non devi pagarlo più? Scopri quando è prevista la prescrizione del mutuo e quali sono gli aspetti da tenere d’occhio affinché maturi correttamente e non si interrompa. (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Quando un mutuo va in prescrizione e non devi pagarlo più?

Il mutuo si prescrive secondo l’ordinaria prescrizione decennale. Cosa significa? Significa che dieci anni dopo la conclusione del prestito, il finanziamento si estingue e il creditore non potrà più pretenderne la restituzione.

Ovviamente questo varrà solo nel caso in cui il creditore non abbia mai agito legalmente contro il debitore.

Se per 10 anni il debitore non paga e il creditore non fa nulla per recuperare il suo credito, il mutuo si estinguerà per sempre. Il mutuo si prescrive per intero nello stesso giorno.

La prescrizione parte dal primo giorno in cui il diritto del creditore può essere fatto valere. Ciò significa che se, per esempio, il mutuo è ventennale, la prescrizione partirà solo al termine dei 20 anni. Gli interessi bancari, invece, si prescrivono in 5 anni.

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Debito Bancario

Quando un mutuo va in prescrizione e non devi pagarlo più: come evitare che la prescrizione si interrompa

La prescrizione può essere interrotta e questo farà slittare il termine, in quanto il periodo di prescrizione ricomincia ogni volta dall’inizio.

Se un creditore vuole interrompere la prescrizione del credito che vanta nei confronti del debitore non dovrà fare altro che inviargli una raccomandata o una Pec in cui gli chiede di restituirgli il dovuto.

Qualsiasi atto del creditore per riottenere il pagamento del credito interromperà la prescrizione e i dieci anni ricominceranno dall’inizio.

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Quando un mutuo va in prescrizione e non devi pagarlo più
Quando un mutuo va in prescrizione

Quando un mutuo va in prescrizione e non devi pagarlo più: cos’è la prescrizione

Non tutti i debiti vanno in prescrizione secondo la stessa durata. Secondo il nostro ordinamento la prescrizione del debito non è altro che la sua estinzione e, quindi, la possibilità di non pagarlo. Quando un debito è scaduto e il debitore non è più obbligato a restituirlo, si parla di prescrizione.

Questo istituto giuridico esiste nel nostro ordinamento giuridico per tutelare la certezza dei rapporti: infatti se un creditore per un determinato periodo di tempo non vanta il suo credito, ne perde il diritto.

La prescrizione inizia a decorrere dal primo giorno in cui il creditore inizia a pretendere il pagamento.

La regola generale è che i debiti si prescrivono dopo dieci anni, ma per alcune tipologie di debiti questo termine è più breve. Per esempio:

  • Tutti i debiti derivanti da locazioni, spese condominiali, tasse, bollette, multe, sanzioni, assicurazioni e interessi su finanziamenti e mutui, scadono dopo cinque anni;
  • Tutti i debiti riguardanti parcelle di professionisti e tasse automobilisLiche, si prescrivono in tre anni. La prescrizione di tre anni riguarda anche le cambiali;
  • Tutti i debiti riguardanti le bollette si prescrivono in due anni. Il termine di due anni riguarda i risarcimenti danno in seguito ad un incidente stradale;
  • Tutti i debiti riguardanti farmaci, abbonamenti, rette scolastiche, si prescrivono in un anno. La prescrizione annuale riguarda anche il settore della mediazione immobiliare, quello dei trasporti.

Tutti i debiti non elencati sopra, si prescrivono nel termine ordinario di anni 10.

debiti derivanti da mutui, prestiti personali o cessioni del quinto, vanno in prescrizione dopo 10 anni.

Le somme dovute per carte di credito scadono dopo dieci anni. Gli interessi contrattuali e quelli di mora scadono dopo cinque anni.

I debiti non sono per sempre. Il debitore ha diritto di far valere il periodo di prescrizione.

I debiti con finanziarie e banche in generale, si prescrivono nei seguenti tempi:

  • 10 anni per le rate non saldate di mutui, prestiti personali, cessioni del quinto;
  • 10 anni per i soldi utilizzati con carte di credito e non restituiti;
  • 5 anni per gli interessi dovuti a qualsiasi titolo;
  • 5 anni per gli interessi di mora dovuti a banche e finanziarie;
  • 3 anni per le parcelle dei professionisti;
  • 2 anni per danni derivanti da incidenti stradali.

Aspettare la prescrizione debiti con finanziarie è un metodo sconsigliato, perché finanziarie e banche procederanno con il pignoramento, prima che il debito si prescriva.

È possibile recuperare un credito dopo dieci anni?

Il recupero crediti dopo 10 anni è possibile quando il creditore, durante gli anni utili per la prescrizione, ha compiuto atti di interruzione, inviando richieste di pagamento al debitore.

Se il creditore, invece, per dieci anni non ha inviato nessuna richiesta di pagamento il credito sarà prescritto e il debitore non dovrà pagare più alcuna somma al creditore.

La prescrizione del credito, però, non impedirà al creditore di tentare di recuperare il credito per via giudiziale o extra-giudiziale. Ma il debitore potrà opporsi perché non costretto a pagare dall’avvenuta prescrizione.

La prescrizione e l’estinzione di un debito è sicuramente un’ottima notizia per il debitore che è in difficoltà nel restituire il finanziamento ottenuto.

Ma non si pensi che la prescrizione sia automatica. È il debitore che deve prendere la situazione in mano e presentare la sua richiesta di prescrizione dimostrando che sono passati i tempi previsti dalla legge.

Di solito il debitore cerca di far valere la prescrizione, quando la banca o la finanziaria inizia a pretendere il pagamento del proprio credito.

Se il debitore richiede la prescrizione, toccherà alla banca e alla finanziaria dimostrare che, attraverso avvisi, raccomandate, PEC, ha interrotto varie volte la prescrizione del debito.

Ecco perché le speranze di non pagare un debito grazie alla prescrizione sono molto flebili per il debitore insolvente.

Abbiamo visto quando un mutuo va in prescrizione.

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