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Home / Mutui e Prestiti / Prestiti e debiti: per quanto tempo si è cattivi pagatori?

Prestiti e debiti: per quanto tempo si è cattivi pagatori?

A volte può capitare di non riuscire a pagare qualche rata del mutuo o di un prestito personale. In questo modo si finisce per essere iscritti nelle liste dei cattivi pagatori. Ma per quanto tempo si è cattivi pagatori? Scopriamolo!

di Imma Duni

Giugno 2022

In periodi di crisi economica come questo, molti debitori di prestiti rimandano il pagamento della rata, fino a quando vengono iscritti nel registro dei cattivi pagatori. Quando accade questo, per quanto tempo si è cattivi pagatori? (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

INDICE:

Per quanto tempo si è cattivi pagatori? Come lo si diventa

La procedura di mutui e prestiti personali è regolata in modo molto puntuale dall’ordinamento italiano. Puoi informarti facilmente e direttamente dalla fonte grazie al decreto legislativo n. 141 del 2010 e il decreto n. 206 del 2005.

Il recupero del credito bancario è regolamentato attraverso il decreto ingiuntivo, secondo l’art. 50 TUB, il testo unico bancario. Secondo questa normativa gli istituti sono legittimati a chiedere il cosiddetto decreto ingiuntivo (atto esecutivo per ottenere il pagamento del credito) secondo una modalità semplificata.

Nonostante la normativa sia chiara, non è sempre facile per i creditori (società finanziarie o bancarie) far valere i loro crediti e vedersi soddisfatti.

Un debitore risulta inadempiente già dal mancato pagamento della prima rata di prestito, anche se, in alcuni casi specifici, il debitore non ha colpe. Trascorsa tale data, sicuramente si riceverà un sollecito di pagamento, che è il primo gesto extragiudiziale che viene effettuato, di solito, dal creditore.

Per le Banche e gli istituti finanziari il cattivo pagatore è colui che è inadempiente agli obblighi contrattuali e quindi, come abbiamo anticipato, è colui che paga in ritardo o non paga affatto una rata del prestito o del mutuo.

Secondo il Testo Unico Bancario, gli istituti finanziari sono autorizzati non soltanto a sollecitare il pagamento a ad utilizzare un decreto ingiuntivo per soddisfare il loro credito, ma anche a segnalare il soggetto a specifici sistemi informativi, ovvero delle vere e proprie black list in cui sono inseriti i soggetti debitori “inaffidabili”, per così dire. Se accade questo, per quanto tempo si è cattivi pagatori? Continua la lettura.

Se hai il dubbio di essere finito nella lista dei cattivi pagatori, puoi seguire questi semplici consigli per scoprirlo.

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Per quanto tempo si è cattivi pagatori: cause

In Italia questi sistemi di black list dove vengono inseriti i cattivi pagatori, fanno capo sia alla Banca d’Italia che ha una propria centrale di rischi e dall’altro ai Sistemi di Informazioni Creditizie.

Quando si diventa cattivi pagatori accade che per un determinato periodo diventa arduo (per non dire impossibile) ricevere prestiti, finanziamenti, mutui. Non solo! Non si può disporre di una carta di credito né possedere e utilizzare un libretto di assegni!

Pensandoci bene è anche giusto così. Il debitore che non paga o paga in ritardo, diventa “inaffidabile”, questo significa che perde la fiducia delle banche e degli altri enti creditizi e finanziari, ed è proprio questa perdita di fiducia che renderà difficile ricevere ancora finanziamenti e mutui.

In tutto questo c’è una buona notizia: l’iscrizione al CRIF (alle liste dei cattivi pagatori) avviene solo se il mancato pagamento della rata di prestito si prolunga per oltre due mesi, anche non susseguenti. E non solo, quindici giorni prima dell’iscrizione, la banca dà un’ultima possibilità al debitore di regolarizzare la sua posizione.

Se invece i ritardi sono “abitudinari”, l’iscrizione avverrà immediatamente, anche senza preavviso.

Per quanto tempo si è cattivi pagatori?

Quando si viene iscritti al CRIF come cattivi pagatori, per aver saltato una rata o aver pagato in ritardo, la situazione si fa complicata perché, come abbiamo anticipata, ci sono molte penalizzazioni per i debitori inaffidabili. Elenchiamoli di nuovo per comodità:

Ecco perché coloro che vengono iscritti in queste black list si chiedono per quanto tempo durerà? Per quanto tempo si è cattivi pagatori? È un’iscrizione eterna?

Iniziamo subito con il dire che questa iscrizione non è per sempre, quindi stai tranquillo.
Questa simbolica “lettera scarlatta” è destinata ad essere cancellata dopo un periodo di tempo, che può raggiungere massimo i cinque anni. Ma l’iscrizione non può essere sicuramente cancellata prima di 36 mesi che iniziano a decorrere da quella che sarebbe dovuta essere la data di estinzione del prestito.

Se alla fine dei 36 mesi, il debito non è stato ancora estinto, l’iscrizione tra i cattivi pagatori continuerà, ma fino ad un massimo di 5 anni, che partiranno sempre da quella che sarebbe dovuta essere la data di estinzione del prestito.

Se alla fine dei 5 anni non si è ancora stati cancellati dalla black list, bisogna seguire questi consigli per farsi eliminare dalla lista.

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Per quanto tempo si è cattivi pagatori? Come riabilitarsi

È possibile riabilitarsi se si è stati iscritti tra i cattivi pagatori per un certo periodo di tempo? Per quanto tempo si è cattivi pagatori? Riabilitarsi è possibile. Vediamo come si procede, basta solo la cancellazione dal CRIF?

Purtroppo a volte non basta solo essere cancellati dal CRIF, perché il nominativo potrebbe continuare a persistere in una o più banche dati.
Ecco perché, se vuoi fare una verifica, dovresti farla completa: CRIF, CTC Expserian, Banca d’Italia e altre banche dati.

Se ci sono i presupposti, potrai richiedere a tutte la banche dati la cancellazione. È vero è un processo macchinoso e non proprio breve, ma è l’unico percorso possibile se si vuole essere riabilitati nel mondo creditizio.

Evidenziamo un concetto importantissimo: essere cancellati dalle black list non significa che il debito non esisterà più, quello continuerà ad esistere e con esso anche il procedimento giudiziario, ma la cancellazione dal CRIF e simili, potrà darti l’opportunità di chiedere ulteriore credito (come ci spiega questo articolo), di ottenere un libretto degli assegni e una carta di credito.

Per quanto tempo si è cattivi pagatori ed entro quanto tempo si potrà ottenere la cancellazione? Più o meno tra i 6 e i 9 mesi, ma a volte va via anche un anno. Se ti sempre troppo complicato, puoi affidarti ad alcune società di consulenza e contabilità specializzate proprio nella cancellazione dei cattivi pagatori dalle black list.

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