Prestito a protestati, come cancellarsi dai cattivi pagatori

Prestito a protestati, come cancellarsi dai cattivi pagatori. Cos'è la Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria (Crif) e come funziona la cancellazione dei dati.

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4' di lettura

Prestito a protestati – Per alcuni è davvero difficile riuscire a ottenere un prestito (entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook).

A volte capita che chi, per una ragione o per un’altra, non sia riuscito a onorare un debito sia stato inserito in una lista di cattivi pagatori.

Quando succede le banche e gli istituti di credito non si fidano del cliente e rifiutano le richieste di finanziamento.

La lista dei cattivi pagatori più conosciuta e utilizzata è quella della Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria (CRIF).

Non tutti sanno che è possibile cancellarsi da questo elenco. In questo articolo vi spieghiamo come funziona la cancellazione e quanto tempo vengono conservati i vostri dati nei database della Centrale.

Prestito a protestati, cos’è il Crif e come funziona

Il Crif è un’azienda privata, quindi slegata dallo Stato, di cui si servono banche e istituti di credito per valutare l’affidabilità creditizia di banche o privati.

Quando andate a chiedere un prestito viene fatto un controllo proprio tramite la Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria, che contiene sia dati negativi che dati positivi.

I dati negativi riguardano informazioni come:

  • Mancati pagamenti di rate di altri finanziamenti;
  • Ritardo nella restituzione dei soldi;
  • Mancati pagamenti e addebito delle more.

I dati positivi invece possono essere:

  • Puntualità nei pagamenti;
  • Non essere mai stati soggetti al pagamento di more;
  • Numero di finanziamenti portati a termine regolarmente.

Si comprende che quindi il Crif è soltanto uno strumento. Di per sé non è né negativo né positivo, sebbene gli sia spesso data un’accezione negativa.

Infatti, in caso siate pagatori onesti e precisi, la banca potrebbe anche concedervi un prestito senza uno stipendio altissimo o garanzie importanti.

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Prestito a protestati, cancellarsi cattivi pagatori

Se in passato ci sono stati problemi a restituire alcuni finanziamenti si verrà catalogati come cattivi pagatori. Da quel momento, per un certo periodo di tempo, le banche potranno sapere la vostra situazione finanziaria pregressa, negandovi quindi nuovi prestiti.

I dati che possono reperire nella banca dati del Crif hanno una scadenza. Quelli negativi non possono essere cancellati su richiesta, quelli positivi sì. Ovviamente, richiedere di cancellare quelli positivi non ha molto senso.

I dati negativi si cancellano da soli. Ci sono, infatti, delle scadenze, che il Crif deve rispettare per legge, oltre le quali dovrà depennare quei dati così importanti.

Ecco quali sono le scadenze:

TipologiaScadenza
Finanziamenti rifiutati o annullati dal richiedente30 giorni
Finanziamenti in valutazione6 mesi dal momento della richiesta
Ritardo nel rimborso di massimo due rate (se le altre poi sono regolari)12 mesi
Ritardo nel rimborso di più di due rate (se le altre poi sono regolari)24 mesi
Finanziamenti mai rimborsati36 mesi dalla scadenza del contratto*

*Non restituire il finanziamento comporta una denuncia. Da quel momento si entra in uno speciale albo del Crif.

Prestito a protestati, come cancellarsi dai cattivi pagatori
Prestito a protestati, come cancellarsi dai cattivi pagatori

Prestito a protestati, la visura dei dati

Prima di chiedere un prestito a protestati si può verificare se siete ancora schedati nella banca dati del Crif.

La visura, per i privati, è gratuita, sebbene un po’ macchinosa. In questa pagina c’è spiegato come fare.

Dal momento della richiesta, che si fa tramite e-mail, passeranno al massimo trenta giorni prima della risposta.

Esiste anche un servizio a pagamento per un riscontro immediato, che costa 35 euro. Con questo servizio, chiamato METTIINCONTO si avranno anche altri dati aggiuntivi (come la valutazione dell’affidabilità creditizia o di tutti i dati sui protesti).

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