Prezzi in calo delle case, previsioni sul mercato immobiliare

Prezzi in calo delle case, previsioni sul mercato immobiliare per i prossimi mesi del 2023. Un sondaggio della Banca d’Italia segnala un rallentamento del mercato: si allungano i tempi di vendita e aumenta lo sconto sulla prima quotazione. L’andamento al ribasso continuerà nei prossimi mesi. Cosa deve fare chi intende acquistare un immobile.

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6' di lettura

Prezzi in calo delle case, arrivano i primi segnali di rallentamento del mercato immobiliare. (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

INDICE

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A confermare l’inversione di tendenza, dopo qualche anno di crescita costante, è stato un sondaggio sul mercato delle abitazioni effettuato dalla Banca d’Italia in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e Tecnoborsa.

Uno studio importante, perché indica la tendenza nell’immediato futuro. Può essere utile a chi ha intenzione di acquistare un immobile e fornire utili indicazioni sia per chi ha deciso di comprare una prima casa, sia per chi vorrebbe solo fare un investimento.

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Nel brevissimo periodo i prezzi delle case sono previsti in discesa. Aumenta anche lo sconto sulla prima proposta di vendita (di poco), anche perché sta diventando più lungo il tempo necessario per chiudere le trattative (che è un segnale importante per capire se il mercato sia vivace o poco attrattivo).

Non c’è nessuna sorpresa comunque. Questo rallentamento era previsto, una conseguenza inevitabile dopo l’aumento dei tassi di interesse. Aumento che ha fatto lievitare le rate mensili per il rimborso dei mutui.

Questo studio (che è in realtà un sondaggio) viene realizzato ogni tre mesi. Si tratta dunque di uno strumento affidabile per verificare le tendenze del mercato. Coinvolge 1.583 agenzie immobiliari sparse su tutto il territorio nazionale.

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Prezzi in calo delle case, cosa dicono le agenzie

Lo studio riguarda il quarto trimestre del 2022 (il trend è continuato anche nel 2023, ma non ci sono ancora dati disponibili). Molti operatori hanno comunicato che le quotazioni immobiliari sono tutto sommato stabili. Ma il saldo tra i giudizi che rilevano un aumento dei prezzi e quelli che invece indicano una riduzione è tornato per la prima volta negativo dal secondo trimestre del 2021 (quando, dopo il covid e con l’introduzione del mutuo giovani prima casa il mercato immobiliare ha iniziato a registrare una crescita significativa).

È aumentato però in modo consistente il numero degli operatori delle agenzie convinto che assisteremo nei prossimi mesi a una costante diminuzione del prezzo degli immobili (di conseguenza è in netto calo chi immagina il contrario).

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Prezzi in calo delle case, i mutui

Una delle cause del rallentamento, come accennato, è da attribuire all’aumento dei tassi di interesse sui finanziamenti. Infatti, la quota di compravendite con un mutuo ipotecario è scesa al 65,3 per cento (rispetto al 68 per cento del trimestre precedente).

Resta alto, ma comunque in calo, il rapporto tra l’ammontare del prestito e il valore dell’immobile (77), il cosiddetto Ltv.

Prezzi in calo delle case, sconto e tempi

In peggioramento anche i tempi di vendita e lo sconto sul prezzo iniziale, che sono, come accennato in precedenza, due indicatori importanti e attendibili.

Lo sconto medio è passato dall’8,4 all’8,8 per cento. Mentre i tempi indispensabili per chiudere la transazione sono saliti da 5,9 a 6,1 mesi.

Ma non solo. Dalle agenzie arriva anche un altro segnale: la maggior parte degli incarichi di vendita non si riesce a concludere perché c’è un divario troppo consistente tra il prezzo richiesto e la disponibilità economica dell’acquirente.

Questo accade ogni volta che il mercato modifica il suo andamento. In genere il mercato resta bloccato per qualche mese, poi i venditori sono costretti ad abbassare il prezzo dell’immobile.

Il passaggio intermedio è dunque un rallentamento delle transazioni. Tutte le agenzie hanno previsto, infatti, che nei prossimi mesi riceveranno meno incarichi.

Prezzi in calo delle case, gli affitti

Quando rallenta o è in calo il mercato della compravendita immobiliare sale inevitabilmente il costo delle locazioni. Il  motivo è semplice (ma non è l’unico) aumenta la richiesta.

Infatti i canoni sono in crescita nell’ultimo trimestre del 2022 e le agenzie si aspettano un ulteriore incremento nei prossimi mesi.

Ci sono poche case in offerta, soprattutto nelle grandi città. O meglio: poche case in offerta per affitti a medio, lungo termine. In questo caso ha inciso l’inflazione a due cifre, che ha reso non conveniente la locazione con cedolare secca, che non prevede le rivalutazioni annuali.

Molti proprietari di immobili hanno scelto la strada delle locazioni brevi (studenti e lavoratori fuori sede) o brevissime (turisti). Sono più impegnative ma consentono di avere un rendimento decisamente più alto.

Questo andamento ha da fatto tolto dal mercato numerose abitazioni, spesso anche quelle più interessanti. La conseguenza è l’aumento dei canoni: accade, lo ribadiamo, quando la richiesta supera di molto l’offerta.

Prezzi in calo delle case, previsioni sul mercato immobiliare
Una coppia guarda la casa dei sogni – Prezzi in calo delle case

Prezzi in calo delle case, prossimo sondaggio

Questo andamento non è simile in tutta Italia. Non dimentichiamo che ci sono territori dove l’ondata rialzista dei mesi scorsi ha avuto effetti meno significativi e il rallentamento di questi giorni fotografa un calo dei prezzi che è già più evidente o che comunque potrebbe vivere molto prima una riduzione significativa delle quotazioni. Su piazze più forti, come Milano, la situazione al momento è più stabile.

Il prossimo sondaggio, quello riferito al primo trimestre del 2023, fornirà indicazioni più concrete su questa inversione di tendenza. E quindi anche informazioni più certe per chi ha intenzione di acquistare. Ovvero: se conviene attendere qualche mese per spuntare prezzi più convenienti.

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