Bonus 200 euro fino a settembre: è solo una delle proposte discusse in vista del nuovo “corposo” Decreto, atteso per fine luglio. Oggi ci concentriamo in particolare su quelle legate al bonus 200. Sarà prorogato? Aumenteranno i destinatari? Scoprilo in questo articolo (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice- Bonus 200 euro fino a settembre: cosa sta succedendo?
- Bonus 200 euro fino a settembre: quanto costerebbe?
- Bonus 200 euro fino a settembre: le pressioni dei sindacati
- Bonus 200 euro fino a settembre: a chi spetta
- Bonus 200 euro fino a settembre: automatico o con domanda?
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Bonus 200 euro fino a settembre: cosa sta succedendo?
Negli ultimi giorni si sono verificati diversi eventi che incideranno in modo significativo sul nostro Paese. Tra questi, emerge innanzitutto l’intenzione del presidente Mario Draghi di realizzare un piano di interventi sia a breve termine (come appunto il bonus 200 euro) sia da applicare nella prossima Legge di Bilancio 2023.
In merito a quest’ultima, si prevede di inserire nella manovra fiscale del prossimo anno un taglio per le accise, interventi sui salari, taglio al cuneo fiscale e un piano sul salario minimo, basato sulla proposta del Ministro del Lavoro Andrea Orlando.
Quanto al bonus una tantum, i sindacati hanno messo una certa pressione al Governo, per prorogare il bonus il contributo fino a settembre ed estenderlo anche alle categorie attualmente escluse.
In questo approfondimento parliamo invece delle proposte avanzate dal M5S a Draghi, che vanno oltre al bonus 200 euro.
Ma prima di tutto, sarebbe meglio capire quanto sia fattibile questa proroga e quanto costerebbe al Paese.
Ricordiamo che, attualmente (15/07/2022), il presidente Mario Draghi ha chiesto le dimissioni, che saranno ratificate presto in Parlamento. Qualora non si riuscisse a formare una nuova maggioranza solida Draghi si dimetterebbe definitivamente, in quel caso il presidente Mattarella indirà nuove elezioni (probabilmente già a settembre). Se il Governo dovesse cadere tutti i dossier sul tavolo, compreso quello del bonus 200 euro, potrebbero subire importanti rallentamenti.
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Bonus 200 euro fino a settembre: quanto costerebbe?
Quando si parla di nuovi interventi in merito a bonus e indennità destinati ai cittadini, è fondamentale essere chiari e valutarne la fattibilità. Il rischio, altrimenti, è quello di dare false speranze alle categorie che più avrebbero bisogno di sostegni economici.
Per il bonus 200 euro, che sarà erogato entro ottobre a una platea di più di 31 milioni di italiani, il Governo ha stanziato circa 6,3 miliardi di euro. Ciò è stato possibile grazie agli extra-profitti percepiti dai fornitori di energia, i quali hanno avuto fatturati molto elevati proprio per il rincaro del costo delle materie prime.
Ovviamente, confermare il contributo economico per altri due mesi richiederebbe molti più fondi. Tuttavia, nel Decreto in uscita non sono note le cifre a disposizione per mettere in pratica la proroga bonus 200 euro.
In più, oltre alle risorse da cui attingere per confermare l’indennità, sarà necessario anche il coinvolgimento dell’INPS per quanto riguarda l’erogazione dei soldi.
Nonostante queste incertezze, c’è chi resta fermo e fiducioso sulla proroga bonus 200 euro e sull’estensione dei destinatari. Ne parliamo nel prossimo paragrafo.
Bonus 200 euro fino a settembre: le pressioni dei sindacati
Nell’incontro tenutosi lo scorso 12 luglio 2022, sono state avanzate una serie di proposte al Governo. In particolare, i sindacati hanno chiesto con forza la proroga bonus 200 euro per altri due mesi, quindi agosto e settembre.
A questa istanza, che sarà con ogni probabilità accolta dal Governo, se ne affianca un’altra di pari importanza, cioè quella di allargare la platea di beneficiari a cui spetta l’indennità di 200 euro.
Nello specifico, i sindacati hanno chiesto fermamente di estendere il bonus a chi finora ne è stato escluso, e cioè:
- i precari della scuola (incluso il personale Ata) che hanno terminato il contratto a giugno 2022, senza rientrare nei requisiti per accedere al pagamento di luglio;
- gli inoccupati, ossia chi non ha mai lavorato o non è riuscito a trovare un’occupazione (da non confondere con disoccupati).

Bonus 200 euro fino a settembre: a chi spetta
Finora, abbiamo cercato di fornire un quadro generico della situazione attuale. Non escludiamo che ci saranno ulteriori sviluppi; ma in ogni caso, faremo di tutto per stare al passo e aggiornarvi non appena abbiamo delle novità.
Visto che nel paragrafo precedente si è parlato della possibilità di estendere il bonus 200 euro anche alle categorie escluse, quali personale scolastico con contratto terminato a giugno e persone inoccupate, potrebbe essere utile ricordare quali sono, invece, le categorie a cui al momento spetta il contributo.
Il bonus 200 euro, che in un primo momento doveva essere destinato solo ai lavoratori e ai pensionati, adesso spetta a:
- lavoratori dipendenti, pubblici e privati;
- pensionati;
- lavoratori stagionali;
- lavoratori autonomi;
- lavoratori dello spettacolo;
- percettori del Reddito di Cittadinanza;
- lavoratori addetti alle vendite a domicilio;
- lavoratori co.co.co.;
- titolari di disoccupazione Naspi o Dis-Coll;
- titolari di disoccupazione agricola;
- alcuni percettori di invalidità civile (pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordi).
A ciascuna di queste categorie corrispondono dei requisiti, che sono descritti nel dettaglio in questo approfondimento.
Nel prossimo paragrafo, invece, ricordiamo chi riceve il bonus 200 euro in automatico e chi invece deve presentare apposita domanda. Continua a leggere per saperne di più.
Bonus 200 euro fino a settembre: automatico o con domanda?
Come ricorderai, il bonus 200 euro non viene erogato a tutti in automatico, ma ci sono delle procedure diverse in base alle categorie di destinatari.
Innanzitutto, a percepirlo in forma automatica sono i pensionati (che dovrebbero averlo già ricevuto sulla pensione dal 1° al 7 luglio 2022) e i dipendenti pubblici, che secondo una recente comunicazione, lo riceveranno alla fine del mese con un cedolino separato da quello dello stipendio.
A questi si aggiungono poi i lavoratori dipendenti del settore privato, per i quali il bonus 200 euro è anticipato dal datore di lavoro in busta paga, ma solo dopo aver ricevuto un’autocertificazione in cui il lavoratore dichiara di non essere percettore di Rdc e di essere beneficiario dello sgravio fiscale dello 0,8%.
Infine, i percettori di Reddito di cittadinanza e i titolari di disoccupazione vedranno il pagamento erogato sulle rispettive indennità nelle date previste.
Al contrario, le categorie che dovranno presentare una specifica domanda per ottenere il contributo economico sono:
- i lavoratori domestici;
- i collaboratori coordinati e continuativi;
- i lavoratori stagionali, a tempo determinato o intermittenti;
- i lavoratori iscritti al Fondo lavoratori dello spettacolo;
- i lavoratori autonomi occasionali;
- i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio.
La procedura per fare richiesta del bonus 200 euro, che potete trovare nella circolare INPS del 24 giugno 2022, è descritta nel dettaglio in questo articolo.
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