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Proroga smart working per i fragili, servono 16 milioni

Proroga smart working per i fragili, servono 16 milioni per finanziare il lavoro agile fino al 31 dicembre 2023. L’emendamento sarà votato il prossimo 13 giugno. La misura dovrebbe riguardare in particolare i lavoratori fragili.

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8' di lettura

Proroga smart working per i fragili, servono 16 milioni per confermare il lavoro agile illimitato per dipendenti fragili e genitori con figli under 14.  (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

INDICE

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Come sai la misura scade il 30 giugno dopo l’ultima proroga di marzo. C’è ora un’altra data decisiva, il 13 giugno, quando il Parlamento dovrà votare un emendamento presentato dal Movimento 5 Stelle che prevede di estendere la possibilità di svolgere il lavoro da remoto (illimitato) fino al 31 dicembre 2023.

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Se non dovesse passare, anche queste categorie di lavoratori fragili dovrebbero passare agli accordi individuali per poter accedere alla possibilità di lavorare da casa.

L’emendamento dei 5Stelle (presentato dal capogruppo in Commissione Lavoro, Orfeo Mazzella) è stato presentato al decreto Lavoro, quello che è stato approvato dal governo il primo maggio ed ora è in discussione al Senato per la definitiva conversione in legge. 

La richiesta di proroga riguarda ovviamente sia il settore pubblico, sia il settore privato.

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Proroga smart working per i fragili: risorse

Per prorogare la misura fino al 31 dicembre 2023 servono 16 milioni, meno dell’ultimo analogo provvedimento, che ha avuto invece un costo di 20 milioni.

Ma perché questa proroga ha un costo? Il discorso è semplice, la norma prevede che se il lavoratore svolge una mansione che non può essere effettuata da remoto, al dipendente dovrà essere assegnato un compito compatibile con lo smart working. Il che ha una conseguenza: il datore di lavoro dovrà evidentemente trovare un altro lavoratore che ricopra lo stesso incarico di quello che è in smart working.

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Proroga smart working per i fragili: Oms

Rispetto all’ultima proroga c’è un aspetto che è cambiato: l’Organizzazione mondiale della Sanità ha dichiarato conclusa la pandemia di Covid. Una decisione adottata nonostante i casi di infezione continuino a registrarsi in tutto il mondo e che potrebbe avere un peso determinante sulla valutazione del governo.

La conseguenza in caso di mancata proroga, per i genitori di figli under 14 che operano nel settore privato, sarebbe quella di tornare al lavoro in sede, con lo stop quindi allo smart working illimitato.

Come detto l’alternativa per continuare a usufruire del lavoro agile è quella di un accordo individuale con il datore di lavoro o tramite la contrattazione collettiva (la firma di accordi aziendali tra rappresentanze sindacali e datori di lavoro). Una strada che è stata già seguita da tantissimi dipendenti non inclusi nelle proroghe disposte dal governo.

Proroga smart working per i fragili: rischi sanitari

Lo stesso discorso vale anche per i lavoratori fragili, quelli che più di altri possono essere esposti a rischi sanitari. Per loro, come per i genitori con figli che hanno meno di 14 anni, lo smart working al 100 per cento è in scadenza il 30 giugno. Ne hanno usufruito, ma solo a condizione che il lavoro agile sia «compatibile con le caratteristiche della prestazione».

Senza una proroga, anche loro dovranno stipulare con il datore di lavoro degli accordi specifici.

C’è da dire che l’emendamento presentato dal Movimento 5Stelle si propone di tutelare in particolare questa categoria di lavoratori. Ma non solo, l’obiettivo, oltre alla proroga, è quello di consentire l’accesso al lavoro da remoto per i fragili senza un limite temporale.

Sono inclusi i dipendenti in possesso di una certificazione medica che confermi la condizioni di rischio causata da immunodepressione, dalle conseguenze di una patologia oncologica o dallo svolgimento di terapie salvavita (come la chemioterapia). Rientrano ovviamente anche i dipendenti che hanno una disabilità grave e certificata dalle commissioni medico legali.

In sintesi, hanno al momento diritto al lavoro agile illimitato, i lavoratori fragili che sono in possesso:

  • del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità (articolo 3, comma 3, della Legge 104 del 1992);
  • di certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita (articolo 3, comma 1, della medesima  Legge 104 del 1992).

L’attestazione va fatta da parte del medico di famiglia, che deve certificare le condizioni di salute che rendono rischioso lo svolgimento dell’attività lavorativa in presenza.

Proroga smart working per i fragili, servono 16 milioni
Nella foto un lavoratore in smart working

Proroga smart working per i fragili: accordo individuale

Ma come funziona l’accordo individuale se la proroga non dovesse essere approvata dal governo? I datori di lavoro che scelgono di adottare lo smart working devono stipulare un accordo individuale (scritto) con il lavoratore e conservarlo per 5 anni. Questo accordo deve essere comunicato via web al Ministero del Lavoro. La comunicazione, inviata entro cinque giorni dalla firma, deve contenere i dati del lavoratore, la data di inizio e fine della prestazione e le modalità con le quali si svolge il lavoro agile.

La procedura si articola dunque in tre fasi:

  • stipula di un accordo individuale con quei elementi minimi: 
    • durata (a termine o a tempo indeterminato); 
    • tempi di riposo e misure organizzative e tecniche per garantire il diritto alla disconnessione; 
    • dettaglio delle attrezzature di lavoro che il datore di lavoro metterà a disposizione del lavoratore o di quelle eventualmente utilizzate di proprietà del lavoratore stesso; 
    • regolamentazione delle previsioni per la connessione internet; 
    • modalità di recesso dal contratto da entrambe le parti; 
    • termine del preavviso, rispetto del codice disciplinare (articolo 7 della legge numero 300 del 1970);
  • conservazione dell’accordo per 5 anni dalla sottoscrizione;
  • comunicazione via web dei nominativi dei lavoratori, la data di inizio e la data di cessazione delle prestazioni di lavoro in modalità agile, utilizzando il modello allegato al decreto ministeriale numero 149 del 22 agosto 2022.

FAQ (Domande e risposte)

Quando scade la misura attuale per lo smart working per i lavoratori fragili e genitori con figli under 14?

La misura attuale scade il 30 giugno.

Qual è la data cruciale per la votazione dell’emendamento che estende lo smart working illimitato fino al 31 dicembre 2023?

La data cruciale per la votazione dell’emendamento è il 13 giugno.

Che cos’è l’emendamento dei 5Stelle e in che fase legislativa si trova al momento?

L’emendamento dei 5Stelle, presentato da Orfeo Mazzella, propone di estendere lo smart working illimitato. Attualmente è in discussione al Senato per la conversione definitiva in legge.

Quanto costerebbe prorogare la misura fino al 31 dicembre 2023?

Per prorogare la misura fino al 31 dicembre 2023 servono 16 milioni.

Perché la proroga ha un costo?

La proroga ha un costo perché se un lavoratore non può svolgere il suo lavoro da remoto, deve essere assegnato un compito compatibile con lo smart working, e il datore di lavoro deve trovare un altro lavoratore per coprire l’incarico originale.

Quali sono le conseguenze per i genitori di figli under 14 nel settore privato in caso di mancata proroga?

In caso di mancata proroga, i genitori di figli under 14 nel settore privato dovrebbero tornare al lavoro fisico, terminando lo smart working illimitato.

Chi sono i lavoratori fragili e che cosa prevede per loro l’emendamento del Movimento 5Stelle?

I lavoratori fragili sono quelli esposti a rischi sanitari, come quelli immunodepressi, in trattamento oncologico, o con disabilità gravi. L’emendamento del Movimento 5Stelle mira a tutelare soprattutto questa categoria, consentendo loro l’accesso allo smart working senza un limite temporale.

Quali certificazioni mediche possono permettere ai lavoratori di accedere al lavoro agile illimitato?

Le certificazioni mediche che consentono ai lavoratori di accedere al lavoro agile illimitato includono il riconoscimento di disabilità grave (articolo 3, comma 3, della Legge 104 del 1992), o certificati medico-legali che attestano una condizione di rischio causata da immunodepressione, conseguenze di una patologia oncologica o dall’esecuzione di terapie salvavita (articolo 3, comma 1, della Legge 104 del 1992).

Come funziona l’accordo individuale per lo smart working se la proroga non viene approvata?

Se la proroga non viene approvata, i datori di lavoro che vogliono adottare lo smart working devono stipulare un accordo individuale scritto con il lavoratore e conservarlo per 5 anni. Questo accordo deve poi essere comunicato via web al Ministero del Lavoro.

Quali sono le tre fasi per implementare un accordo individuale di smart working?

Le tre fasi per implementare un accordo individuale di smart working sono: la stipula dell’accordo con dettagli minimi, la conservazione dell’accordo per 5 anni dalla firma, e la comunicazione via web al Ministero del Lavoro delle informazioni relative all’accordo.

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