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Quando arriva il bonus 150 euro? Tempi di pagamento

Quando arriva il bonus 150 euro, a chi spetta e come funziona: ecco le prime indiscrezioni sul nuovo bonus per famiglie e imprese.

Chiara Del Monaco è una linguista e copywriter specializzata in welfare.
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6' di lettura

Dopo il bonus 200 euro tanto chiacchierato e ancora atteso da alcuni cittadini, arriva il bonus 150 euro. Si tratta di una nuova forma di sostegno per famiglie e imprese introdotta nel terzo Decreto Aiuti e ancora in fase di definizione. Nei prossimi paragrafi vediamo quando arriva il bonus 150 euro secondo la bozza del decreto e a chi spetta (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Scopri quando il bonus 150 euro spetterà alle persone con invalidità civile e con disabilità.

Indice

Quando arriva il bonus 150 euro: l’indennità del nuovo Decreto Aiuti

Risale soltanto a ieri, 16 settembre 2022, l’approvazione in Consiglio dei Ministri del Decreto Aiuti ter, il terzo decreto legge rivolto alle famiglie e alle imprese in difficoltà per contrastare la crisi economica che ha pervaso il nostro Paese.

Analogamente ai primi due decreti legge, anche il Decreto Aiuti ter, disponibile al momento nella versione in bozza, il documento contiene una serie di misure e provvedimenti a supporto in particolare delle imprese in difficoltà (incluse le piccole attività come bar e ristoranti) e delle famiglie con redditi bassi.

Tra gli aiuti previsti, la novità che ha fatto più scalpore è l’erogazione di un nuovo bonus una tantum, questa volta di 150 euro anziché 200, destinato a una platea di circa 22 milioni di persone.

Secondo le indiscrezioni giunte finora, sembrerebbe che il bonus 150 euro segua lo stesse orme del precedente, con qualche piccola differenza dal punto di vista dei requisiti.

Nei prossimi paragrafi vedremo insieme a chi spetta e quando arriva il bonus 150 euro.

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Quando arriva il bonus 150 euro: le tempistiche

Il nuovo sussidio una tantum rivolto a famiglie e imprese e introdotto dal Governo Draghi, prende il nome di Bonus 150 euro, richiamando non a caso il bonus 200 euro contenuto nel primo e nel secondo Decreto Aiuti e in arrivo a ottobre per chi ancora non lo ha ricevuto.

Nel corso della conferenza stampa che ha seguito l’ultimo Consiglio dei Ministri, il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha affermato che il Decreto aiuti ter prevede un intervento che «darà 150 euro netti da imposta, nei mesi di novembre e probabilmente dicembre a circa 22 milioni di cittadini. La platea resta, come tipologia di soggetti, la stessa dell’intervento operato sui 200 euro, cambia solo la soglia (del reddito, ndr) che da 35.000 euro scende a 20.000 euro».

Come si può notare, non ci dovrebbero essere grandi differenze tra il bonus 200 euro e il bonus 150 euro. Quest’ultimo, come il precedente, sarà erogato una volta sola a tutte le categorie inserite nel decreto legge, tra cui lavoratori dipendenti, pensionati, lavoratori autonomi, percettori del reddito di cittadinanza e titolari di disoccupazione Naspi e Dis-coll.

Mentre i destinatari restano, almeno apparentemente, gli stessi del bonus 200 euro, a cambiare sono i requisiti di reddito. Nella bozza del decreto si legge che per avere diritto al pagamento bonus 150 euro bisogna avere un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro, contro i 35mila euro previsti per accedere al bonus 200 euro.

Quanto alle tempistiche di pagamento del nuovo bonus, non ci sono informazioni certe. Stando alle dichiarazioni del Ministro Franco e ad altre indiscrezioni, il sussidio dovrebbe arrivare tra novembre e dicembre alle categorie che rientrano nei requisiti.

Ulteriori dettagli arriveranno probabilmente con una circolare INPS nei prossimi giorni.

Ora che abbiamo fornito un’idea di quando arriva il bonus 150 euro, cerchiamo di capire a chi spetterà. Continua a leggere per scoprirlo.

Quando arriva il bonus 150 euro?

Quando arriva il bonus 150 euro e a chi spetta?

Dopo aver visto quando arriva il bonus 150 euro (per lo meno secondo le indiscrezioni del momento), vediamo a chi spetta questa nuova indennità una tantum.

Il bonus 150 euro sarà erogati per lo più alle stesse categorie che avevano accesso al bonus 200 euro, e in particolare a:

  • lavoratori dipendenti, che riceveranno l’indennità nella busta paga di novembre 2022, ma solo in caso di retribuzione imponibile non eccedente l’importo di 1.538 euro. Il bonus spetterà anche a quei lavoratori interessati da contribuzione figurativa INPS;
  • pensionati residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 1° ottobre 2022. Questa categoria lo riceverà in automatico sul cedolino di novembre;
  • lavoratori autonomi che riceveranno l’importo di 150 euro, nonostante siano ancora in attesa del bonus 200 euro;
  • lavoratori domestici;
  • titolari di indennità di disoccupazione Naspi e Dis-Coll;
  • titolari di disoccupazione agricola di competenza del 2021;
  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, i dottorandi e gli assegnisti di ricerca i cui contratti sono attivi alla data di entrata in vigore del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, ossia il 18 maggio 2022, e che sono iscritti alla Gestione separata. Resta il limite reddituale di 20.000 euro;
  • lavoratori stagionali;
  • lavoratori dello spettacolo;
  • collaboratori sportivi beneficiari di una delle indennità previste dall’articolo 10 commi da 1 a 9 del decreto-legge 22 marzo 2021 n. 41;
  • lavoratori autonomi senza partita IVA titolari di contratti autonomi occasionali e agli incaricati delle vendite a domicilio;
  • percettori di Reddito di cittadinanza.

Quanto alle modalità, c’è ancora qualche incertezza. Tuttavia, per i lavoratori dipendenti dovrebbe valere la stessa modalità prevista per il bonus 200 euro: presentazione di un’autodichiarazione al datore di lavoro, in cui si afferma di non aver percepito l’indennità dall’INPS o secondo un altro titolo.

Alcune categorie dovranno richiedere il sussidio tramite apposita domanda. Tra queste dovrebbero rientrare i collaboratori co.co.co., i dottorandi e assegnisti di ricerca. Ma su questo è meglio attendere comunicazioni ufficiali.

Infine, tutte le categorie che finora hanno ricevuto il bonus 200 euro in automatico, dovrebbero percepirlo allo stesso modo.

Dunque, per ora abbiamo fornito un’idea sui prossimi destinatari del bonus e su quando arriva il bonus 150 euro. Continua a seguire TheWam.net per avere ulteriori aggiornamenti in merito.

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