Quando arriva il bonus 150 euro su Rdc? Ne parliamo in questo articolo, spiegando anche quando il contributo economico non verrà erogato sul reddito di cittadinanza (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Il Decreto Aiuti ter ha stabilito che il nuovo sussidio, del valore di 150 euro, spetterà anche a chi percepisce l’Rdc.
L’accredito, per i percettori del reddito di cittadinanza, sarà automatico. Un meccanismo identico a quello applicato per il bonus 200 euro. Ci si augura che le tempistiche siano rispettate per tutti: purtroppo, infatti, ci sono ancora tanti beneficiari del reddito di cittadinanza che devono ricevere i 200 euro (AGGIORNAMENTO: ecco le ultimissime sul bonus 200 euro su Rdc).
Nell’articolo, come detto, faremo il punto sui tempi di pagamento del bonus 150 euro su Rdc e, a fine approfondimento, troverai altri utili contenuti sul nuovo contributo economico.
Intanto, puoi leggere subito quando è previsto il pagamento del bonus 150 euro e chi sarà escluso dal nuovo sussidio.
Indice- Quando arriva il bonus 150 euro su Rdc?
- Bonus 150 euro: chi deve fare domanda?
- A chi spetta il bonus 150 euro?
- Quando arriva il pagamento del bonus 150 euro?
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Quando arriva il bonus 150 euro su Rdc?
Il bonus 150 euro su Rdc arriverà in automatico nel mese di novembre 2022. Chi percepisce il reddito di cittadinanza, quindi, non dovrà fare domanda per ricevere l’integrazione.
I 150 euro spetteranno a quelle famiglie che ricevono l’Rdc e che al loro interno non hanno persone che possono già ricevere il contributo economico.
Facciamo un esempio pratico per spiegare cosa stiamo dicendo. Se una famiglia che percepisce il reddito di cittadinanza ha al suo interno un dipendente o un pensionato che hanno diritto ai 150 euro, non riceverà un doppio pagamento.
In casi simili, infatti, i 150 euro arriveranno sulla pensione o in busta paga, ma non sull’Rdc.
Per quanto riguarda i giorni previsti per il pagamento dell’integrazione, è molto probabile che il bonus 150 euro su Rdc venga erogato dopo la ricarica ordinaria del reddito di cittadinanza, quindi fra il 28 e il 30 novembre 2022.
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Bonus 150 euro: chi deve fare domanda?
Il bonus 150 euro spetterà in automatico a chi riceve il reddito di cittadinanza e a:
- pensionati;
- titolari di prestazioni di invalidità compatibili con l’indennità;
- titolari di Naspi, Dis-Coll e disoccupazione agricola;
- lavoratori dipendenti che dovranno presentare un’autocertificazione.
Tutti gli altri cittadini dovranno presentare la richiesta all’INPS, attraverso l’apposito servizio che sarà attivato online sul sito dell’ente, per ricevere il contributo economico da 150 euro. Ecco alcune categorie che dovranno fare domanda:
- lavoratori co.co.co,
- dottorandi e gli assegnisti di ricerca,
- lavoratori stagionali, a tempo e intermittenti,
- lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo,
- autonomi.
A chi spetta il bonus 150 euro?
Ecco tutti i destinatari del bonus 150 euro e i requisiti richiesti per ottenerlo.
| BENEFICIARI BONUS 150 EURO | REQUISITI |
| Chi percepisce: – pensioni, – assegno sociali, – prestazioni economiche per invalidi civili, ciechi e sordomuti, – trattamenti di accompagnamento alla pensione | Trattamenti con decorrenza entro il 1° ottobre 2022 e reddito non superiore a 20mila euro nel 2021 |
| Lavoratori dipendenti | Retribuzione imponibile inferiore a 1.538 euro lordi nella competenza di novembre 2022 |
| Lavoratori domestici come colf e badanti | Aver ricevuto bonus 200 euro del DL n. 50/2022 e avere un rapporto di lavoro attivo alla data di entrata in vigore del DL Aiuti ter |
| Disoccupati | Aver percepito Naspi o Dis-Coll a novembre 2022 |
| Titolari di disoccupazione agricola | Aver ricevuto la disoccupazione nel 2022 per importi di competenza 2021 |
| Titolari di rapporti di lavoro co.co.co., dottorandi e assegnisti di ricerca (a domanda) | Essere iscritti alla Gestione Separata, con contratti attivi alla data del 18 maggio e reddito non superiore a 20mila euro riferito al 2021 |
| Lavoratori stagionali, dello spettacolo e dello sport | Aver beneficiato delle indennità del DL n. 41/2022 |
| Stagionali a tempo determinato e intermittenti | Avere svolto almeno 50 giornate lavorative nel 2021 e aver prodotto un reddito non superiore a 20mila euro |
| Lavoratori dello spettacolo | Aver versato alla cassa di riferimento almeno 50 contributi giornalieri nel 2021 e aver prodotto un reddito non superiore a 20mila euro |
| Lavoratori autonomi sprovvisti di partita Iva | Aver sottoscritto contratti di lavoro autonomo occasionale nel 2021 con almeno un contributo mensile accreditato – Iscrizione alla Gestione Separata |
| Lavoratori incaricati delle vendite a domicilio | Avere una partita iva attiva, iscrizione alla Gestione Separata e reddito da medesime attività superiore a 5mila euro |
| Famiglie beneficiarie del reddito di cittadinanza | Non aver diritto al bonus 150 euro per altre ragioni. Per esempio se in famiglia ci sono pensionati o lavoratori dipendenti che ne hanno già diritto. |
Ecco su quali prestazioni di invalidità, è previsto il pagamento del bonus 150 euro:
- pensione sociale o assegno sociale;
- pensione o assegno per invalidi civili;
- pensione o assegno per ciechi o sordomuti;
- indennità di accompagnamento.
Nel calcolo del reddito personale Irpef non concorrono:
- contributi previdenziali e assistenziali;
- trattamenti di fine rapporto;
- reddito della casa di abitazione;
- competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
Quando arriva il pagamento del bonus 150 euro?
Il bonus 150 euro arriverà a partire dal mese di novembre per chi ha diritto a riceverlo in automatico.
Bisognerà vedere, poi, quanto tempo impiegherà l’INPS per pubblicare le istruzioni e attivare il servizio online per quei cittadini che dovranno presentare domanda.
L’INPS potrà lavorare sulla procedura dopo che il Decreto Aiuti ter verrà inserito in Gazzetta Ufficiale.
Le tempistiche dei pagamenti, quindi, sono strettamente legate e influenzate da quelle della domanda.
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