Oggi il Presidente della Repubblica sarà impegnato nelle consultazioni per nominare il nuovo presidente del Consiglio, che potrebbe essere nominato a breve. Vediamo quando diventerà operativo il nuovo governo. (scopri le ultime notizie su bonus, Rem, Rdc e assegno unico. Leggi su Telegram tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
INDICE
- Quando diventerà operativo il nuovo governo: è l’alba di un nuovo esecutivo
- Quando diventerà operativo il nuovo governo: i prossimi passi
- Quando diventerà operativo il nuovo governo: Meloni verso l’incarico
- Quando diventerà operativo il nuovo governo: le tappe di oggi
- Quando diventerà operativo il nuovo governo: squadra di governo chiusa
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Quando diventerà operativo il nuovo governo: è l’alba di un nuovo esecutivo
Quando diventerà operativo il nuovo governo? Mancano ormai pochi giorni, se non addirittura ore, alla costituzione del prossimo esecutivo, che con ogni probabilità vedrà alla guida Giorgia Meloni. Ora che le nuove Camere si sono formate, che hanno visto l’elezione dei loro Presidenti, che sono stati scelti i capigruppo, al presidente della Repubblica Sergio Mattarella non resta altro che proseguire con le consultazioni, che dovrebbero finire in serata. Il capo dello Stato in giornata convocherà al Quirinale tutti i gruppi parlamentari, i leader di partito, i neo eletti presidenti delle due camere, gli ex Presidenti della Repubblica per verificare che vi sia un’effettiva maggioranza in Parlamento.
Il centrodestra si è già presentata al Quirinale con un’unica delegazione per le consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il varo del nuovo Governo. Dopo aver sentito telefonicamente il Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, Mattarella ha dato il via alle consultazioni. Questo il calendario della giornata:
- ore 10:00 presidente del Senato, Ignazio La Russa;
- ore 11:00, presidente della Camera, Lorenzo Fontana;
- ore 12:00 Gruppo Parlamentare ‘Per le autonomie (Svp-Patt, Campobase e Sud Chiama Nord)’ del Senato;
- ore 12:30 Gruppo Misto del Senato;
- ore 16:00 Gruppo Misto della Camera;
- ore 16:30 Rappresentanti della componente ‘Alleanza Verdi e Sinistra’ del Gruppo Misto della Camera;
- ore 17:00 Gruppi parlamentari Azione-Italia viva-R.e.;
- ore 18:00 Gruppi parlamentari Movimento 5 Stelle;
- ore 19:00 Gruppi parlamentari Partito democratico-Italia democratica e progressista.
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Quando diventerà operativo il nuovo governo: i prossimi passi
È possibile che già nel pomeriggio Mattarella dia l’incarico a Meloni dopo brevissime consultazioni. Una volta che la futura premier avrà accettato l’incarico, dovrà presentare la lista dei Ministri al Presidente della Repubblica, che potrà accettarla in toto oppure chiedere di apportare delle modifiche (motivo per cui si diceva che Matteo Salvini non sarebbe stato accettato da Mattarella come candidato per il Viminale a causa del processo Open Arms in corso). Se tutto scorresse liscio il capo dello Stato, lista approvata alla mano, già sabato potrebbe procedere con la nomina ufficiale del nuovo Consiglio dei Ministri e dei nuovi Ministri, firmando sia i decreti di nomina, che di accettazione delle dimissioni del Governo uscente.
Una volta nominati spetterà al Presidente del Consiglio e ai Ministri giurare fedeltà alla Costituzione, assumendo ufficialmente la responsabilità di Governo. Il passo successivo sarà quello del passaggio della campanella, che segna il cambio di Governo, tra il nuovo e il vecchio Presidente del Consiglio.
Infine, entro dieci giorni dalla nomina, il nuovo Governo dovrà ottenere la fiducia della maggioranza in Parlamento, che il centrodestra ha ampiamente anche senza voti (Forza Italia permettendo). In ogni caso già entro il fine settimana il nuovo Governo Meloni potrebbe essere operativo.
Quando diventerà operativo il nuovo governo: Meloni verso l’incarico
Si può dire che la palla passa al presidente del Consiglio incaricato, probabilmente Giorgia Meloni, che avvierà le proprie consultazioni: queste possono essere più o meno ampie, ad esempio decidendo di sentire anche le parti sociali. Poi il premier incaricato salirà al Quirinale per presentare la lista dei ministri. Se non ci saranno obiezioni del Colle, e pare improbabile visto che il centrodestra è perfettamente a conoscenza di quali sono i confini invalicabili del presidente, il governo è pronto a nascere.
A questo punto quando diventerà operativo il nuovo governo? Per l’entrata in carica ufficiale del nuovo esecutivo manca solo il giuramento al Quirinale: potrebbe essere domenica 23 ottobre, ma più probabilmente sarà lunedì 24. Il tutto, ovviamente, se non ci saranno difficoltà nell’elaborazione della squadra di governo
Infine, manca la richiesta di fiducia alle Camere: saranno necessari 201 sì a Montecitorio e 104 sì al Senato, per via dei tagli ai parlamentari. Le date probabili sono martedì 25 e mercoledì 26 ottobre.
Quando diventerà operativo il nuovo governo: le tappe di oggi
Colloquio rapidissimo, circa dieci-undici minuti tra il presidente Sergio Mattarella e la delegazione di centrodestra al Quirinale a chiudere il giro di consultazioni.
«Attendiamo ora le determinazioni del presidente della Repubblica, che ringraziamo per il suo magistero in un momento così particolare della storia della nazione». Lo ha detto la leader di FdI, Giorgia Meloni, al termine delle consultazioni con il capo dello Stato Sergio Mattarella per la formazione del governo.
«C’è stata una indicazione unanime da parte del centrodestra della sottoscritta come persona indicata a formare il nuovo governo», continua la premier in pectore. «Siamo pronti perché vogliamo procedere nel minor tempo possibile».
Intanto il leader di Forza Italia sulla sua pagine twitter scrive: «Daremo un contributo decisivo per far nascere il governo del centrodestra», allegando una foto in cui si mostra tutta la delegazione azzurra, con lui stesso seduto su una poltrona.
La delegazione di centrodestra che è salita al Quirinale dal presidente delle Repubblica Sergio Mattarella è composta da 12 esponenti. Per FdI: Giorgia Meloni, Francesco Lollobrigida e Luca Criani; per la Lega Matteo Salvini, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari; per Forza Italia Silvio Berlusconi, Antono Tajani, Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo; per i Moderati Antonio De Poli e Maurizio Lupi.

Quando diventerà operativo il nuovo governo: squadra di governo chiusa
Quando diventerà operativo il nuovo governo? Dalle ultime fonti sembrerebbe che la squadra di governo sia chiusa. Logicamente fino all’ufficialità potrebbero esserci dei cambiamenti. Ad ogni modo la partita vera sarà sull’economia. In pole Giancarlo Giorgetti che erediterà una situazione alquanto complessa. Marina Calderone, invece, sarà con molta probabilità il nuovo ministro del Lavoro. Presidente nazionale dei Consulenti del lavoro, sarà un tecnico, quindi, a guidare un ministero chiave soprattutto in questo delicato periodo storico.
Numerose sono ancora le incognite, però è praticamente sicuro che Matteo Salvini e Antonio Tajani saranno vicepremier, entrambi, con incarichi di governo: in teoria le Infrastrutture al leader della Lega e gli Esteri al coordinatore di Forza Italia. Agli Affari Europei andrà, invece, Raffaele Fitto di Fratelli d’Italia.
Ancora, il ministero dell’Interno dovrebbe andare Matteo Piantedosi, attualmente prefetto di Roma ed ex capo di gabinetto al Viminale proprio con Salvini. Insomma, un tecnico d’area. Alla Difesa sembra tutto fatto per il ritorno in politica di Guido Crosetto, co-fondatore di Fratelli d’Italia. È arrivato anche l’endorsement del ministro uscente, Daniele Franco. Allo Sviluppo Economico potrebbe finire Adolfo Urso, attualmente a capo del Copasir. O potrebbe scambiarsi con Crosetto andando alla Difesa e lasciandogli il Mise.
Non è stato ancora sciolto il nodo della Giustizia: Meloni vuole Carlo Nordio, Berlusconi vuole Elisabetta Casellati. All’ex presidente del Senato potrebbero andare le Riforme, alla fine. A Gilberto Pichetto di Forza Italia dovrebbe andare il ministero della Transizione Ecologica, con il tandem Calderoli-Musumeci agli Affari Regionali e al Mezzogiorno.
La Lega vuole il ministero delle Disabilità, con Alessandra Locatelli. Alla Cultura è in pole il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano. Crescono le quotazioni di Francesco Lollobrigida all’Agricoltura, mentre per Daniela Santanché si prospetta il Turismo. In ogni caso mancano poche ore. Poi Meloni – sempre se sarà incaricata – svelerà la lista ufficiale, e non ci saranno più dubbi.
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