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Quando viene notificata la cartella esattoriale

Scopri quando viene notificata la cartella esattoriale, qual è lo scopo e come leggere e valutare il contenuto.

di The Wam

Ottobre 2023

Quando viene notificata la cartella esattoriale, quali sono le regole della riscossione e come capire se la richiesta dell’Agenzia delle Entrate è legittima o meno, ma soprattutto quando la cartella di pagamento deve essere notificata al contribuente e qual è il suo contenuto. (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

In quali casi il fisco spedisce la cartella di pagamento?

La cartella esattoriale è uno strumento attraverso il quale l’Agenzia delle Entrate richiede il pagamento di determinate somme dovute. Ma in quali circostanze specifiche il cittadino può aspettarsi di riceverla?

Mancato pagamento dopo gli avvisi di accertamento

Diversi tipi di tributi possono generare una cartella esattoriale se non pagati. Ecco una lista:

Multe stradali non pagate

Se hai ricevuto verbali di contestazione per infrazioni stradali e non hai provveduto al pagamento, potresti ricevere una cartella esattoriale.

Contributi previdenziali non versati all’INPS

Se sei un lavoratore autonomo o un datore di lavoro e non hai versato i contributi dovuti, l’INPS potrebbe inviarti una cartella esattoriale.

Evoluzione recente nella notifica della cartella

Va precisato che dal 2011 la pratica di inviare cartelle di pagamento è stata ridimensionata. Lo Stato, per velocizzare la riscossione, ha deciso di non notificare più la cartella in alcuni casi, ma di procedere direttamente a misure più incisive, come il pignoramento del conto corrente.

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La cartella di pagamento apre la procedura di riscossione

Ricevere una cartella esattoriale non è mai piacevole, è essenziale comprendere che innesca una procedura di riscossione ben definita. Cosa significa per il contribuente?

Intimazione di pagamento

Una volta notificata, la cartella contiene un’esplicita richiesta di pagamento, che deve avvenire entro un periodo specifico (di solito 60 giorni). Se non avviene il pagamento, l’ente riscossore avvierà l’esecuzione forzata.

Esecuzione forzata

Se il pagamento non avviene, ci sono diverse azioni che l’ente riscossore può intraprendere:

Informazioni essenziali nella cartella

Oltre all’intimazione, la cartella offre diverse informazioni fondamentali:

Concludendo, ricevere una cartella esattoriale apre una fase cruciale nella quale il contribuente deve agire con attenzione e tempestività. Conoscere i propri diritti e obblighi in questa fase è essenziale per evitare ulteriori problemi legali e finanziari.

Notifica della cartella esattoriale: modalità e termini

La notifica della cartella esattoriale non è un processo casuale, ma segue procedure ben definite per garantire la trasparenza e la giustizia.

Modalità di notifica

  1. Direttamente al contribuente: la cartella deve essere consegnata di persona al destinatario.
  2. A familiari o conviventi: se il destinatario non è presente, la notifica può avvenire consegnando la cartella a un familiare o a un convivente.
  3. Consegna al portiere: se né il contribuente né i familiari sono presenti, la cartella può essere lasciata al portiere, a patto che ci sia abitudine di ricevere atti.
  4. Notifica tramite PEC: in certi casi, specialmente per le aziende, la notifica può avvenire attraverso la Posta Elettronica Certificata.

Termini di notifica

In questo post vediamo cosa succede se rifiuti una cartella esattoriale.

Il luogo di notifica della cartella di pagamento

Il luogo in cui avviene la notifica è fondamentale per la sua validità.

I termini per la notifica della cartella di pagamento

La tempistica della notifica non è arbitraria, ma è regolata da norme precise.

Tipo di ControlloTermine di Notifica
Controlli automatici delle dichiarazioniEntro il 31 dicembre del terzo anno successivo alla dichiarazione
Controllo formale della dichiarazioneEntro il 31 dicembre del quarto anno successivo alla dichiarazione

E’ fondamentale prestare attenzione ai termini di notifica. Una notifica fuori termine può rendere la cartella non valida.


La procedura di notifica della cartella di pagamento

La notifica della cartella esattoriale è un’azione formale che comporta una serie di step ben precisi. Questa procedura assicura che il contribuente venga adeguatamente informato riguardo alle somme che deve versare.

Elenco dei passaggi per una notifica corretta:

Particolarità della notifica

Ogni procedura ha le sue eccezioni e particolarità. Ecco alcune delle situazioni specifiche e particolari che possono emergere durante la notifica della cartella esattoriale.

  1. Assenza di legittimazione del messo: la notifica è nulla se il messo che l’ha effettuata non era autorizzato o competente. Ad esempio, se il messo comunale non aveva il decreto di nomina del sindaco o se ha effettuato la notifica fuori dal suo territorio di competenza.
  2. Elezione di domicilio speciale: ll contribuente può scegliere un domicilio diverso per la ricezione degli atti fiscali. In questo caso, le notifiche effettuate al domicilio fiscale tradizionale sono nulle.
  3. Ritiro da parte di soggetti occasionali: la notifica può essere ritirata da soggetti presenti occasionalmente nel domicilio del contribuente. Ma la giurisprudenza stabilisce che devono esserci prove del rapporto personale o di interessi tra il destinatario e il soggetto che ha ritirato la notifica.

La notifica della cartella esattoriale via PEC: cosa devi sapere

La cartella esattoriale rappresenta un documento ufficiale che ti informa su un debito pendente. E grazie all’avvento delle nuove tecnologie, la notifica può avvenire anche attraverso metodi digitali, come la Posta Elettronica Certificata (PEC). Ecco una panoramica dettagliata su questo processo.

Come vedere e perché la data di una cartella esattoriale.

La notifica via PEC della cartella di pagamento

Il progresso digitale ha portato a significativi cambiamenti nella modalità di notifica dei documenti ufficiali, tra cui la cartella esattoriale. La notifica via PEC (Posta Elettronica Certificata) consente una maggiore efficienza e tracciabilità del processo.

Ecco come funziona:

Benefici della notifica via PEC

  1. Rapidità: la notifica avviene quasi in tempo reale.
  2. Tracciabilità: ogni operazione viene registrata e può essere facilmente rintracciata.
  3. Efficienza: riduzione dei costi e dei tempi rispetto alla notifica cartacea.
  4. Eco-sostenibilità: si riducono carta e risorse impiegate per le notifiche tradizionali.

Notifica via Pec obbligatoria

Le normative recenti hanno reso la notifica via PEC non solo un’opzione, ma in certi casi un obbligo. Ecco quando e per chi.

Nota: Questo obbligo ha lo scopo di velocizzare le procedure e di garantire che le notifiche vengano recapitate in modo efficiente e tracciabile.

Quando viene notificata la cartella esattoriale
Nella foto un uomo che ha appena ricevuto una cartella esattoriale,.

FAQ (domande e risposte)

Quando viene notificata la cartella esattoriale?

La cartella esattoriale rappresenta un atto ufficiale attraverso cui l’Agenzia delle Entrate richiede al contribuente il pagamento di somme dovute. Questa solitamente viene notificata in seguito a:

Tuttavia, da qualche anno, la fase di notifica della cartella di pagamento per alcuni tributi è stata superata. Ad esempio, se non si pagano tributi statali o locali o si omettono i contributi previdenziali, l’agente della riscossione può procedere direttamente a misure come il pignoramento del conto corrente, fermo amministrativo del veicolo, ecc., senza emettere una cartella.

A cosa serve la cartella di pagamento?

La cartella di pagamento serve principalmente a:

  1. Intimare al debitore il pagamento della somma dovuta.
  2. Avvisare il debitore che, in caso di mancato pagamento, verrà avviata la riscossione coatta dell’importo.

La cartella dunque rappresenta una forma di comunicazione ufficiale ed una “chiamata all’azione” per il contribuente, sottolineando l’importanza di saldare il proprio debito.

Quali informazioni contiene la cartella esattoriale?

La cartella di pagamento contiene diverse informazioni cruciali:

  1. L’intimazione a pagare entro un termine definito (di solito 60 giorni dalla sua notificazione).
  2. La data in cui l’elenco dei debitori (il ruolo) diventa esecutivo.
  3. L’ufficio per ottenere ulteriori informazioni e il responsabile del procedimento.
  4. Le indicazioni su come chiedere un riesame della cartella in autotutela.
  5. Le modalità e termini per presentare un ricorso contro la cartella.
  6. Riferimenti all’atto di accertamento precedente o, se mancante, le motivazioni per il pagamento richiesto.

Come viene effettuata la notifica della cartella?

La notifica della cartella di pagamento avviene tramite i seguenti passi:

  1. Essa deve essere effettuata da messi comunali o speciali.
  2. Il messo consegna la cartella presso il domicilio fiscale del contribuente.
  3. Se la notifica non può essere fatta direttamente al contribuente, può essere ritirata da un familiare o un impiegato (purché non minore di 14 anni).
  4. In caso di impossibilità di notificare, la notifica può avvenire mediante affissione in albo del comune e si considera completata 8 giorni dopo l’affissione.

Quando la notifica via PEC della cartella è obbligatoria?

La notifica della cartella di pagamento tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) è diventata obbligatoria ed esclusiva, a seguito delle novità normative del D.L. n. 159/15, per alcune categorie di soggetti:

  1. Imprese di qualsiasi natura.
  2. Professionisti iscritti in albi o elenchi.

La notifica deve essere fatta agli indirizzi PEC che risultano dall’indice nazionale degli indirizzi di Posta Elettronica Certificata (INI-PEC).

Come si verifica la legittimità della cartella esattoriale?

Verificare la legittimità della cartella esattoriale richiede di:

  1. Controllare la tempestività della notifica: deve essere fatta entro il 31 dicembre del terzo o quarto anno dalla presentazione della dichiarazione.
  2. Assicurarsi che la notifica sia stata fatta nel rispetto delle modalità prescritte dalla legge.
  3. Controllare il contenuto della cartella: assicurarsi che tutte le informazioni obbligatorie siano presenti e corrette.
  4. Verificare la presenza di eventuali vizi nella notifica, come una notifica eseguita da un messo non autorizzato o in un luogo non conforme.
  5. In caso di dubbi, è sempre consigliabile consultare un professionista o un avvocato specializzato in diritto tributario.

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