Vediamo insieme quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75 per cento e a quali agevolazioni e sussidi hai diritto (scopri le ultime notizie sui diritti e le agevolazioni per le persone con disabilità. Leggi su Telegram e WhatsApp tutte le news su Invalidità e Legge 104. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook e la pagina Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
In questo approfondimento parleremo di tutte le agevolazioni e i sussidi previsti per coloro che hanno avuto certificata un’invalidità pari o superiore al 75 per cento ma comunque non tale da raggiungere la non autosufficienza.
INDICE:
- Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75 per cento: definizione di invalido al 75%
- Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75: differenza tra invalidità civile e invalidità pensionabile o ordinaria
- Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75 per cento: diritto a protesi e ad ausili
- Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75%: il contrassegno invalidi
- Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75: il collocamento mirato per le categorie protette
- Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75: l’iscrizione nelle quote di riserva
- Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75: il congedo per cure 30 giorni l’anno
- Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75: l’esenzione del ticket sanitario
- Quanti soldi si prendono con l’invalidità civile al 75%: priorità nella scelta della sede
- Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75; l’assegno ordinario di invalidità
- Quanti soldi si prendono con l’invalidità civile al 75%: la pensione di invalidità civile
- Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75: la maggiorazione contributiva
- Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75: l’Ape sociale per invalidi
- Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75: la pensione anticipata lavoratori precoci invalidi
- Come richiedere le prestazioni di assistenza
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro e informati sui diritti delle persone invalide e la Legge 104
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75 per cento: definizione di invalido al 75%
Prima di capire quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75 per cento, dobbiamo definire bene come riconoscere questo grado d’invalidità e, soprattutto, cosa vuol dire “invalidità civile” e qual è la differenza con “invalidità pensionabile o ordinaria”.
È importante conoscere questa differenza perché in base ad essa cambia anche la tipologia di sussidi e agevolazioni previste, come vedrai a breve.
Sei riconosciuto invalido civile al 75% se presenti una riduzione della capacità lavorativa generica, derivante da un’infermità o da una menomazione, pari a tre quarti.
In sostanza, l’invalido civile al 75% ha una capacità di lavoro generica residua in misura pari a un quarto.
Scopri la pagina dedicata alla pensione di invalidità e le agevolazioni collegate.
Se sei in età pensionabile, oppure l’invalido è un minorenne, per valutare l’invalidità non ci si riferisce alla capacità lavorativa, ma alla capacità di svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età.
Approfondiamo a questo punto un altro aspetto importante, che è quello della differenza tra invalidità civile e invalidità pensionabile o ordinaria.
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Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75: differenza tra invalidità civile e invalidità pensionabile o ordinaria
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75 per cento? Bisogna fare prima una distinzione tra invalidità civile e invalidità pensionabile o ordinaria.
L’invalidità pensionabile si valuta sulla base non solo dell’attività svolta in precedenza, ma anche di ogni altra occupazione che il lavoratore può svolgere, in relazione alla sua età, capacità ed esperienza, senza che venga esposta a ulteriore danno la sua salute.
Per valutare l’invalidità pensionabile, in sostanza, è necessario rilevare la capacità lavorativa residua in occupazioni confacenti con le proprie attitudini.
A sua volta, l’invalidità ordinaria o pensionabile non va confusa con l’invalidità o inabilità specifica, riferita a determinate mansioni. L’Inps, per esempio, prevede la pensione per inabilità specifica per dipendenti pubblici.
Tra gli invalidi civili, inoltre, non rientrano:
- gli invalidi di guerra;
- gli invalidi a seguito di infortunio sul lavoro o per malattia professionale;
- gli invalidi per servizio, riconosciuti tali per cause specifiche dovute alla guerra, alla prestazione lavorativa (per i lavoratori privati) o a un servizio (per i dipendenti pubblici e le categorie assimilate).
Dopo aver fatto queste precisazioni, ti informiamo che con il riconoscimento di un’invalidità al 75% non hai sempre e comunque diritto a un sussidio economico (assegno, pensione o simili) ma a tutta una serie di agevolazioni e, solo in alcuni casi, ad aiuti previdenziali o assistenziali economici, ovvero in presenza di alcuni requisiti contributivi e reddituali.
Andiamo a vedere nel dettaglio tutte le agevolazioni e gli aiuti a cui hai diritto.
Su invaliditaediritti.it abbiamo spiegato come si calcola la pensione di invalidità.
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75 per cento: diritto a protesi e ad ausili
Quanti si prendono con l’invalidità al 75 per cento? Con un’invalidità al 75 hai innanzitutto diritto a protesi e ausili relativi all’infermità o alla menomazione riconosciuta nel verbale di accertamento della commissione medica.
Non si tratta di un aiuto in denaro, che come ti abbiamo detto non è sempre previsto con la tua percentuale di invalidità, ma di un supporto che, comunque, ti aiuta a risparmiare.
Per ottenere il diritto a protesi e ausili, ti deve essere stata certificata una riduzione della capacità lavorativa in misura almeno pari a un terzo (cioè al 33,33%).
Ecco a cosa hai diritto con un’invalidità pari o superiore al 33%.
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75%: il contrassegno invalidi
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75 per cento? Indipendentemente dalla percentuale di invalidità riconosciuta, la commissione medica può indicare sul verbale il diritto al contrassegno invalidi, per usufruire degli appositi parcheggi.
Il contrassegno invalidi viene rilasciato dal tuo Comune di residenza. Tuttavia, il diritto a ottenerlo dipende dalla tipologia di menomazione posseduta, per cui è vero che la commissione medica decide se assegnarti questo diritto, ma è anche vero che, per farlo, deve prima valutare la tua menomazione.
Ad esempio, se hai una riduzione della deambulazione degli arti inferiori, puoi ottenere il contrassegno invalidi, soprattutto se hai necessità di spostarti con la sedia a rotelle.
Leggi anche come richiedere il duplicato del verbale di invalidità.
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75: il collocamento mirato per le categorie protette
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75 per cento? Con il riconoscimento di una percentuale di invalidità al 46% hai la possibilità di usufruire del collocamento mirato previsto dalla legge 68.
Sia per la tua e sia per altre categorie di invalidi, infatti, la legge offre la possibilità di accedere ai servizi di sostegno e di collocamento dedicati ai disabili.
Nel dettaglio, puoi iscriverti alle categorie protette se:
- sei in età da lavoro, presenti minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e sei in possesso di invalidità (riduzione della capacità lavorativa) superiore al 45%;
- sei invalido del lavoro, con un grado di invalidità, accertato dall’Inail, superiore al 33%;
- sei cieco assoluto o persona con un residuo visivo non superiore a 1/10 a entrambi gli occhi;
- sei sordomuto, ovvero colpito da sordità sin dalla nascita o prima dell’apprendimento della parola;
- se hai acquisito il diritto dell’assegno di invalidità civile e l’Inps ha accertato una riduzione permanente a meno di 1/3 della capacità lavorativa;
- se sei invalido di guerra, invalido civile di guerra o invalido per servizio con minorazioni ascritte dalla 1° all’8° categoria.
Scopri tutto sui pagamenti Inps di agosto: bonus, pensioni, rdc, assegno unico.
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75: l’iscrizione nelle quote di riserva
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75 per cento? Le persone con invalidità civile riconosciuta superiore al 60 per cento, possono essere compresi nelle quote di riserva dell’azienda.
Ogni azienda, infatti, è tenuta ad avere alle sue dipendenze lavoratori disabili nella seguente misura:
- se occupano oltre 50 dipendenti, la quota di riserva deve essere pari al 7% dei lavoratori occupati;
- se occupano da 36 a 50 dipendenti, la quota è pari a 2 lavoratori;
- da 15 a 35 dipendenti, è sufficiente 1 lavoratore.
Le aziende, in ogni caso, possono contare nella quota di riserva i lavoratori:
- che diventano disabili successivamente all’assunzione;
- che, nonostante siano già disabili al momento dell’assunzione, non siano stati avviati attraverso il collocamento obbligatorio; in questo caso, devono possedere una riduzione della capacità lavorativa:
- superiore al 60%;
- superiore al 45% se disabili psichici;
- superiore al 33% se invalidi del lavoro.
Per essere considerato disabile all’interno della quota di riserva, l’azienda dovrà presentare una richiesta di inserimento di persona con disabilità nella quota d’obbligo.
In questo articolo ti spieghiamo come puoi calcolare quanto prenderai di pensione.
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75: il congedo per cure 30 giorni l’anno
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75 per cento? Con un’invalidità pari o superiore al 75% hai anche diritto alla fruizione di un congedo per cure relative alla tua infermità o menomazione, per un periodo non superiore a 30 giorni l’anno.
Si tratta di un congedo retribuito, a carico dell’azienda: é necessario sempre verificare se all’interno del contratto collettivo di riferimento viene data la possibilità di ottenere queste assenze per invalidità.
Scopri la pagina dedicata alla pensione di invalidità e le agevolazioni collegate. Leggi anche quanto dura la pensione di invalidità.
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75: l’esenzione del ticket sanitario
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75 per cento? Con un’invalidità pari o superiore al 75 per cento hai anche diritto all’esenzione del ticket sanitario sulle prestazioni specialistiche e di diagnosi strumentale. In questo articolo di Invalidità e diritti ti spieghiamo anche quando scade il ticket sanitario.
Puoi inoltre fruire di un’agevolazione per il pagamento dei medicinali prescritti con ricetta medica.
Lo sai che a gennaio 2023 è previsto un aumento delle pensioni? Scopri se sarà automatico.

Quanti soldi si prendono con l’invalidità civile al 75%: priorità nella scelta della sede
Quanti soldi si prendono con un’invalidità civile al 75%? Se sei un dipendente pubblico, con un’invalidità civile al 75% hai anche diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili.
Ciò vuol dire che puoi scegliere la sede più vicina al tuo domicilio, in modo da agevolarti negli spostamenti casa/lavoro.
Leggi anche quanto tempo prima vanno comunicati i permessi 104 al datore di lavoro.
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75; l’assegno ordinario di invalidità
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75 per cento? E arriviamo ai sussidi di tipo economico e previdenziale che puoi ottenere con un’invalidità al 75%, ma solo se possiedi altri requisiti.
Se sei invalido al 75% e risulti in possesso di invalidità pensionabile in misura superiore ai 2/3, hai diritto all’assegno ordinario di invalidità (AOI), ma solo se:
- hai versato almeno 5 anni di contributi, di cui 3 versati nell’ultimo quinquennio;
- hai un’età pari o superiore a 67 anni.
L’AOI è calcolato allo stesso modo della pensione e spetta a tutti i lavoratori iscritti presso l’Assicurazione generali obbligatoria dell’Inps e a determinati fondi.
Infine, l’AOI è cumulabile limitatamente con i redditi di lavoro. Ti mostriamo tutte le pensioni che aumenteranno da ottobre 2022.
Quanti soldi si prendono con l’invalidità civile al 75%: la pensione di invalidità civile
Quanti soldi si prendono con l’invalidità civile al 75%? In quanto invalido con un’invalidità civile superiore al 74%, hai diritto alla pensione di invalidità civile.
Per ottenere la pensione di invalidità civile, però devi:
- avere un’età anagrafica compresa tra i 18 e i 67 anni;
- risultare disoccupato, anche parzialmente, purché le tue entrate derivanti dall’attività lavorativa non determino il superamento di un reddito il cui limite è stabilito a 4.926,35 euro annui.
L’importo della pensione di invalidità, erogata dall’Inps, è di 268,81 euro. Questo trattamento assistenziale, diversamente dall’AOI, non richiede il pagamento di un minimo di contributi.
Scopri quanto si prende di pensione con 16 anni di contributi.
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75: la maggiorazione contributiva
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75 per cento? Se hai questa percentuale di invalidità hai inoltre diritto a dei benefici per la pensione e per le prestazioni previdenziali erogate dall’Inps.
Nel dettaglio, si tratta della possibilità di avere accreditati 2 mesi di contributi figurativi ogni 12 mesi lavorati, fino a un massimo di 5 anni.
La maggiorazione contributiva spetta a partire dalla data di riconoscimento dell’invalidità in misura pari o superiore al 75%.
Approfondisci l’argomento sui contributi figurativi per lavoratori invalidi in questo articolo.
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75: l’Ape sociale per invalidi
Quanti soldi si prendono con l’invalidità civile al 75 per cento? Un altro beneficio al quale puoi accedere con il tuo grado di invalidità è l’Ape sociale.
Si tratta di un assegno che accompagna il lavoratore dai 63 anni di età fino al perfezionamento del requisito della pensione di vecchiaia, ovvero fino a 67 anni.
Viene infatti chiamata anche anticipo pensionistico a carico dello Stato ed è calcolata allo stesso modo della futura pensione, ma non può superare i 1.500 euro mensili.
Se quindi hai un’invalidità superiore al 75% puoi raggiungere la prestazione con un minimo di 30 anni di contributi.
Se sei una donna, poi, hai diritto a uno sconto di un anno di contributi per ogni figlio, fino a un massimo di 2 anni, quindi puoi accede all’Ape sociale con 28 o 29 anni di contributi.
Per ottenere l’Ape sociale dovrai cessare l’attività lavorativa. Successivamente, potrai tornare a lavorare, ma non dovrai superare un reddito annuo di 8mila euro se sarai reimpiegato come dipendente o parasubordinato, o di 4.800 euro se sarai un lavoratore autonomo.
Leggi come fare domanda per l’Ape sociale.
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75: la pensione anticipata lavoratori precoci invalidi
Quanti soldi si prendono con l’invalidità al 75 per cento? Con un’invalidità superiore al 74% hai anche diritto alla pensione anticipata per i lavoratori precoci, ma solo se:
- hai versato 41 anni di contributi (più tre mesi di finestra nel 2019);
- appartieni alle stesse categorie tutelate di lavoratori che hanno accesso all’Ape sociale;
- svolgi un lavoro usurante;
- sei iscritto alla previdenza obbligatoria da prima del 1996 e possiedi almeno 12 mesi di contributi da effettivo lavoro prima del compimento del 19° anno di età.
La pensione anticipata lavoratori invalidi è incompatibile con i sussidi di disoccupazione e con qualsiasi pensione diretta.
E finiamo con questa l’elenco delle agevolazioni e delle prestazioni per gli invalidi civili al 75 per cento.
Per concludere, ti mostriamo come puoi richiedere tutte le prestazioni di assistenza per invalidi civile.
Leggi quanto si prende di pensione con 28 anni di contributi.
Come richiedere le prestazioni di assistenza
Se hai tutti i requisiti amministrativi e di reddito previsti dalla legge, per richiedere tutte le prestazioni di assistenza per invalidi civili dovrai compilare e inviare all’Inps il Modello AP70 contenente i dati socioeconomici necessari per la concessione delle prestazioni.
Il modello va compilato direttamente online oppure puoi farti aiutare da un Caf o da un patronato.
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