Quanti tipi di pignoramento esistono e come evitarli

Quanti tipi di pignoramento esistono nel nostro ordinamento? Scopriamolo insieme in questo approfondimento sul tema.

Immacolata Duni è un'avvocato e copywriter, specializzata in welfare.
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8' di lettura

Quanti tipi di pignoramento esistono? Quando si diventa cattivi pagatori, si saltano alcune rate di un finanziamento oppure l’intera restituzione, il pignoramento può essere una conseguenza molto spiacevole per il debitore insolvente. Ma quanti tipi di pignoramento esistono nel nostro ordinamento? Vediamolo insieme (scopri le ultime notizie su mutui e prestiti. Leggi su Telegram tutte le news sulla finanza personale. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

INDICE:

Quanti tipi di pignoramento esistono: cos’è il pignoramento?

Quanti tipi di pignoramento esistono? Il pignoramento è un procedimento esecutivo, eseguito materialmente dagli ufficiali giudiziari, con il quale un creditore fa valere la sua pretesa nei confronti di un debitore insolvente.

Questa situazione può verificarsi se un debitore non ha adempiuto alla sua obbligazione anche dopo che è stato emesso un sollecito extra-giudiziale o addirittura un decreto ingiuntivo, che è un titolo esecutivo dal tribunale. Il creditore ha a sua disposizione lo strumento del pignoramento per soddisfare il suo credito.

In generale, è sempre vantaggioso per un debitore non permettere che avvenga il pignoramento, perché le conseguenze negative possono essere molto spiacevoli. Ci sono maggiori rischi di pignoramento per cattivi pagatori.

Quando si ha difficoltà a restituire un prestito, la cosa migliore da fare è avviare subito le trattative con l’agenzia di recupero crediti competente o direttamente con l’istituto di credito, per tentare di trovare un accordo extra-giudiziale.

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Gli ufficiali giudiziari sono dipendenti del tribunale territoriale e, con un titolo valido come il decreto ingiuntivo, un protesto o una cambiale, possono procedere al pignoramento dei beni mobili e immobili del debitore insolvente.

Al debitore verrà notificato l’atto di pignoramento dall’Ufficiale giudiziario, il quale lo avvertirà di non sottrarre i beni pignorati come riporta l’articolo 492 c.p.c. al comma 1.

Se il debitore insolvente ha oggetti di valore, gioielli, oggetti d’antiquariato e altri beni mobili, l’ufficiale giudiziario apporrà su di essi il marchio di pegno. Questi beni diventano ufficialmente pignorati e la pretesa del creditore sarà soddisfatta dal ricavato della vendita all’asta di questi beni.

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Quanti tipi di pignoramento esistono: il pignoramento immobiliare

Quanti tipi di pignoramento esistono? Un pignoramento immobiliare può essere avviato soltanto in caso di presenza di case o terreni intestati al debitore, individuati tramite indagine approfondita dell’Agenzia delle Entrate.

Pertanto, una possibilità per il debitore di proteggersi dal pignoramento è di liberarsi della proprietà degli immobili prima che le richieste del creditore diventino esecutive.

Il pignoramento derivante da debiti fiscali (quindi con l’Agenzia delle Entrate) non potrà mai riguardare la prima casa.

La legge, infatti, garantisce la tutela della prima casa che è definito un bene impignorabile.

Quanti tipi di pignoramento esistono: il pignoramento del conto corrente

Quanti tipi di pignoramento esistono? Il pignoramento del conto corrente si verifica quando il creditore, che può essere anche la banca o una finanziaria, richiede al proprio istituto di credito il blocco dei soldi sul conto corrente del debitore. Di fatto si intima alla banca del debitore insolvente, di non permettergli di prelevare denaro dal conto.

Ovviamente il procedimento esecutivo una volta avviato si concluderà soltanto in tribunale, dove il giudice stabilirà quando e in quali modalità il debitore dovrà restituire il prestito e soddisfare così il creditore.

Per fare in modo che si verifichi il pignoramento del conto bisogna che ci siano tre elementi fondamentali:

  • un titolo esecutivo che sia stato notificato al debitore (per esempio il decreto ingiuntivo, una cartella esattoriale o una senteza del giudice);
  • un atto di precetto (un assegno, una cambiale eccetera);
  • l’atto di pignoramento vero e proprio (ovvero la comunicazione ufficiale inviata alla banca o all’ufficio postale, nel quale si intima l’ente a non permettere l’utilizzo del conto corrente al debitore insolvente).

Se sul conto non ci sono soldi, il pignoramento avviene lo stesso e se dovessero arrivare degli accrediti verrebbero bloccati.

Se invece sul conto corrente ci sono più soldi della quantità del debito da saldare, il debitore potrebbe prelevare solo la somma eccedente. La cosa migliore da fare, in questi casi, è sicuramente comprendere come cancellare il pignoramento del conto.

Quanti tipi di pignoramento esistono? Il pignoramento dei mobili

Quanti tipi di pignoramento esistono? Quando nei confronti di un debitore insolvente viene emesso un decreto ingiuntivo e un precetto, il debitore ha un determinato periodo di tempo per mettere a posto la sua situazione; se non dovesse adempiere entro il termine stabilito, il creditore potrebbe procedere al pignoramento mobiliare, ovvero all’espropriazione forzata dei beni mobiliari del debitore.

Come si esegue il pignoramento mobiliare presso la residenza del debitore insolvente? Tutto è spiegato nei minimi dettagli in questo articolo.

Si tratta di un’esecuzione effettuata dagli ufficiali giudiziari competenti, i quali individueranno i beni mobili del debitore che potrebbero soddisfare il credito o parte di esso.

Per effettuare il pignoramento mobiliare non ci vuole altro che la notifica dell’atto di precetto. Il pignoramento può avvenire subito dopo, presso la sua residenza, il suo domicilio o altri luoghi appartenenti al debitore.

Il pignoramento mobiliare è disciplinato dal primo Capo del Titolo II del Libro III del codice di procedura civile.

Quali beni mobiliari sono impignorabili?

Quanti tipi di pignoramento esistono? Gli oggetti assolutamente impignorabili sono:

  • gli oggetti sacri e di culto;
  • la fede nuziale;
  • la biancheria, armadi, tavoli, sedie, frigo e tutti gli elettrodomestici necessari;
  • oggetti commestibili;
  • armi;
  • le decorazioni al valore, lettere, registri e scritti di famiglia;
  • gli animali da compagnia.

Non possono essere pignorati gli oggetti strumentali al lavoro o al mestiere compiuto dal debitore e che servono alla sua sussistenza. Quest’ultima regola può essere ovviata solo se il valore di realizzo degli altri beni, non sia sufficiente a soddisfare il creditore.

Quanti tipi di pignoramento esistono: il pignoramento dell’auto

Quanti tipi di pignoramento esistono? Il creditore può utilizzare gli organi di esecuzione statali, come un ufficiale giudiziario, per l’esecuzione del pignoramento dell’auto del debitore.

Gli ufficiali giudiziari sono dipendenti del tribunale territoriale e, con un titolo valido come il decreto ingiuntivo, un protesto o una cambiale, possono procedere al pignoramento della macchina del debitore insolvente.

Al debitore verrà notificato l’atto di pignoramento dall’Ufficiale giudiziario, il quale lo avvertirà di non sottrarre i beni pignorati come riporta l’articolo 492 c.p.c. al comma 1.

Quanti tipi di pignoramento esistono
Quanti tipi di pignoramento esistono?

L’ufficiale giudiziario apporrà sulla macchina il marchio di pegno. In questo modo il bene mobile diventa ufficialmente pignorato e la pretesa del creditore sarà soddisfatta dal ricavato della vendita all’asta.

Gli oggetti che garantiscono l’esistenza economica del debitore non possono essere sequestrati. Per esempio una macchina strumentale e necessaria al lavoro del debitore (se per esempio fa l’agente di commercio, l’auto è essenziale), non può essere pignorata. 

La vendita dei beni pignorati deve avvenire entro 45 giorni, altrimenti perde di efficacia.

Il consiglio è parlare con la finanziaria e tentare di dilazionare il più possibile o provare ad ottenere un saldo e stralcio.

Ora ti starai chiedendo come è possibile cancellare il pignoramento dalla tua macchina.

Per togliere il pignoramento da un’auto, il possessore deve inviare una PEC o una mail al PRA del proprio comune di residenza.

Ovviamente questo si potrà fare solo se la motivazione del pignoramento non esiste più: se hai pagato il debito e hai trovato una soluzione con l’ente creditore, potrai richiedere la cancellazione del pignoramento dal PRA.

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