Quanto costano 19 anni di contributi per la pensione?
Indice
- Quanto costano 19 anni di contributi per la pensione? Premessa
- Quanto costano 19 anni di contributi: lavoratore dipendente
- Quanto costano 19 anni di contributi: artigiani e commercianti
- Quanto costano 19 anni di contributi: parasubordinati e disoccupati
Quanto costano 19 anni di contributi per la pensione? Premessa
In alcuni nostri articoli ci siamo concentrati sui contributi volontari e su quanto costa versarli, in base alla tipologia di lavoratore.
Oggi andremo a vedere quanto costano 19 anni di contributi per la pensione. Prima, però, potresti dare un’occhiata agli altri approfondimenti sul tema:
- Quanto costano 5 anni di contributi per la pensione;
- Quanto costano 10 anni di contributi per la pensione;
- Quanto costano 15 anni di contributi per la pensione;
- Quanto costano 17 anni di contributi per la pensione.
Come riportato sul sito dell’INPS, i “contributi volontari sono utili per il perfezionamento del diritto e per la determinazione di tutte le pensioni dirette (vecchiaia, anzianità, assegno ordinario di invalidità e inabilità) e indirette (superstiti e reversibilità)”.
Un lavoratore o una lavoratrice che ha cessato o dovuto interrompere la propria attività lavorativa, ritrovandosi con qualche anno in meno di contributi e distanti dall’accesso alla pensione, possono versare volontariamente anni di contributi al fine di raggiungere il diritto alla pensione e, perché no, di incrementare l’importo dell’assegno.
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Ai contributi volontari possono accedere i lavoratori che hanno cessato o interrotto l’attività lavorativa e quelli iscritti alla Gestione Separata.
Possono chiedere l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari:
- i lavoratori dipendenti e autonomi purché non iscritti all’INPS o ad altre forme di previdenza;
- i lavoratori parasubordinati purché non iscritti alla Gestione Separata o ad altre forme di previdenza obbligatoria;
- i liberi professionisti purché non iscritti all’apposita Cassa di previdenza o ad altre forme di previdenza obbligatoria;
- i lavoratori dei fondi speciali di previdenza (telefonici, elettrici, personale di volo, ecc.) purché non iscritti ai rispettivi Fondi o ad altra forma di previdenza obbligatoria;
- i titolari di assegno ordinario di invalidità o di pensione indiretta (ai superstiti o reversibilità).
Possono versare i contributi volontari anche:
- i lavoratori e i pensionati iscritti a forme di previdenza diverse da quelle dell’INPS, autorizzati prima del 1° luglio 1972;
- i coltivatori diretti, mezzadri e coloni autorizzati nell’Assicurazione Generale Obbligatoria precedente al 19 febbraio 1983;
- gli artigiani e i commercianti autorizzati nell’Assicurazione Generale Obbligatoria con decorrenza anteriore al 1° marzo 1983;
- i liberi professionisti autorizzati nell’Assicurazione Generale Obbligatoria con decorrenza anteriore al 19 febbraio 1983.
Attenzione, però, per poter versare volontariamente anni di contributi è necessario essere autorizzati dall’INPS e aver maturato almeno 5 anni di contributi e 3 anni di contributi negli ultimi 5 anni prima della presentazione della domanda.
Ma quanto costano 17 anni di contributi? La spesa è particolarmente alta. A un lavoratore dipendente costerà circa 68.000 euro, ma per i lavoratori parasubordinati e per i disoccupati l’esborso è ancora maggiore: oltre 101.000 euro per i primi, oltre 207.000 euro per i secondi.
Prima di continuare la lettura su quanto costano 19 anni di contributi per la pensione, ti consigliamo la visione di questo video sui contributi volontari:
Quanto costano 19 anni di contributi: lavoratore dipendente
Come visto in precedenza, per versare contributi volontari è necessaria l’autorizzazione dell’INPS, che si ottiene rispettando i requisiti contributivi richiesti.
Per rispondere alla domanda quanto costano 19 anni di contributi per la pensione, è opportuno ricordare che l’esborso varia in base alla tipologia di lavoro.
Ad esempio, c’è già una differenza tra i lavoratori dipendenti che sono stati autorizzati dall’INPS entro il 1995 e quelli autorizzati dal 1996 in poi. Per i primi si applica un’aliquota del 27,87%, per i secondi del 33%.
Considerato che un anno di contributi costa 3.045,58 euro ai lavoratori dipendenti autorizzati entro il 1995 e 3.606 euro per quelli autorizzati dal 1996, quanto costano 19 anni di contributi? L’esborso si aggira intorno ai 58.000 euro per i pre-1995 e intorno ai 68.500 euro per i post-1995.
L’aliquota al 33% si applica a carico dei lavoratori dipendenti non agricoli, autorizzati alla prosecuzione volontaria nel FPLD con decorrenza successiva al 31 dicembre 1995, per gli autoferrotranvieri, gli elettrici, i lavoratori telefonici e i dirigenti ex INPDAI oltre che per gli iscritti al Fondo Dipendenti Ferrovie dello Stato e ai pubblici dipendenti assicurati presso la CTPS.
L’aliquota del 32,65%, invece, si applica per gli iscritti al fondo speciale dei postelegrafonici e per i dipendenti degli enti locali e della sanità.
Quanto costano 19 anni di contributi: artigiani e commercianti
Quanto costano 19 anni di contributi a un artigiano e a un commerciante? Per queste categorie di lavoratori sono previste delle aliquote applicate sulle fasce di reddito che variano dai 15.953 euro a oltre 47.379 euro l’anno.
Ecco la tabella delle aliquote:
Artigiani e commercianti | Aliquota artigiani 24% | Aliquota commercianti 24,09% |
Fino a 15.953 euro | 319,06 euro | 320,26 euro |
da 15.954 a 21.191 euro | 371,46 euro | 372,85 euro |
da 21.192 a 26.429 euro | 476,22 euro | 478,01 euro |
da 26.430 a 31.667 euro | 580,98 euro | 583,16 euro |
da 31.668 a 36.905 euro | 685,74 euro | 688,31 euro |
da 36.906 a 42.143 euro | 790,50 euro | 793,46 euro |
da 42.144 a 47.378 euro | 895,22 euro | 898,58 euro |
da 47.379 | 947,58 euro | 951,13 euro |
Per i coadiuvanti con età inferiore a 21 anni, l’aliquota è del 22,80% per gli artigiani e del 23,28% per i commercianti.
Invece, i coltivatori diretti devono versare un importo calcolato sulla base della media dei redditi maturati negli ultimi 3 anni di lavoro.

Quanto costano 19 anni di contributi: parasubordinati e disoccupati
Passiamo ora ai lavoratori parasubordinati (professionisti con Partita Iva) e ai disoccupati. Quanto costano 19 anni di contributi?
I parasubordinati per versare contributi volontari devono considerare il 25% del reddito percepito nell’ultimo anno prima della presentazione della domanda. L’aliquota sale al 33% per i collaboratori e le altre figure professionali.
Ai lavoratori parasubordinati un anno di contributi costa oltre 5.360, quindi quanto costano 19 anni di contributi? L’esborso è di circa 102.000 euro.
Per i disoccupati la cifra da versare è ancora più alta e fuori portata per la stragrande maggioranza. A loro, essendo sprovvisti di retribuzione da prendere come riferimento, si applica il massimale INPS, fissato nel 2022 a 210,50 euro a settimana.
Un anno di contributi costa sui 10.900 euro, quanto costano 19 anni di contributi? Oltre 207.000 euro.