Quanto si prende di pensione con 27 anni di contributi? Vediamolo insieme in questo articolo (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Nelle scorse settimane The Wam.net ha condiviso articoli su quanto si prende di pensione con 45 anni di contributi, 42 anni di contributi, 40 anni di contributi, 35 anni di contributi, 32 anni di contributi, 30 anni di contributi, 20 anni di contributi, 15 anni di contributi, 13 anni di contributi, 10 anni di contributi e 5 anni di contributi.
INDICE:
- Come e quando andare in pensione?
- Quanto si prende di pensione con 27 anni di contributi?
- Quanto si prende di pensione con 27 anni di contributi: calcolo
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Come e quando andare in pensione?
Andare in pensione, con un buon assegno, è l’obiettivo di ogni lavoratore che si avvia verso la conclusione della propria carriera lavorativa e si avvicina al soddisfacimento dei requisiti previsti dall’ordinamento previdenziale.
Ad oggi sono attive varie opzioni pensionistiche, alternative alla pensione di vecchiaia, accessibile con 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi.
Tra le varie forme di pensione anticipata troviamo la pensione anticipata ordinaria, Quota 102, l’Ape Sociale, Opzione Donna e Quota 41 per lavoratori precoci.
Oggi vi parliamo di quanto si prende di pensione con 27 anni di contributi. Leggi anche gli esempi pratici che ti spiegano di quanto aumenteranno le pensioni a ottobre e quali sono i trattamenti pensionistici che ne beneficeranno.
Scopri la pagina dedicata a tutti i tipi di pensioni, sociali e previdenziali.
Nei prossimi paragrafi entreremo nel vivo dell’argomento e con semplici calcoli vedremo insieme a quanto ammonta l’assegno di pensione per chi vi accede con 27 anni di contributi.
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Quanto si prende di pensione con 27 anni di contributi?
Quanto si prende di pensione con 27 anni di contributi? Prima di addentrarci nel vivo del discorso, è necessario spiegare che con questa anzianità contributiva si può accedere soltanto alla pensione di vecchiaia, se si rispetta il requisito anagrafico, e a nessuna forma di pensione anticipata.
L’unica alternativa alla pensione di vecchiaia, se si volesse anticipare l’uscita dal mondo del lavoro, è rappresentata dalla RITA, il fondo previdenziale complementare.
Attenzione, però: la possibilità di anticipare la pensione fino a 10 anni con la RITA è consentita soltanto ai lavoratori disoccupati. Di conseguenza, in assenza dei requisiti richiesti, l’unica possibilità per andare in pensione con 27 anni di contributi è rappresentata dalla pensione di vecchiaia.
Su TheWam.net abbiamo approfondito come funziona la compatibilità fra pensione di vecchiaia e prestazione di inabilità civile.
Quanto si prende di pensione con 27 anni di contributi: calcolo
Specificato che, con 27 anni di contributi si può accedere soltanto alla pensione di vecchiaia, possiamo andare a calcolare il possibile importo della pensione futura.
Per sapere quanto si prende di pensione con 27 anni di contributi è necessario avere a disposizione alcune importanti informazioni, come l’età del lavoratore, il montante contributivo e il coefficiente di trasformazione.
Prendiamo ad esempio un lavoratore di 67 anni, che ha quindi maturato l’età giusta per andare in pensione. Il montante contributivo, che si può ottenere presentando domanda all’INPS dell’Estratto Conto Certificato (Ecocert), è la somma delle retribuzioni incassate in carriera.
Probabilmente il nostro lavoratore ha maturato contributi prima e dopo il 1° gennaio 1996, di conseguenza l’importo della sua pensione verrà calcolato con il sistema misto, che tiene conto del sistema retributivo per i contributi maturati prima del 1° gennaio 1996 e del sistema contributivo per i contributi accantonati dopo il 1° gennaio 1996.
Mentre con il sistema retributivo si tiene conto della media delle ultime retribuzioni percepite prima della pensione (il 2% per ogni anno di lavoro), con il sistema contributivo entrano in gioco il montante contributivo e il coefficiente di trasformazione.

Il montante contributivo è la totalità dei contributi versati per ogni anno di lavoro. Per un lavoro dipendente è il 33% della retribuzione annua. Il coefficiente di trasformazione, invece, è una percentuale che varia in base all’età del lavoratore e incide sul montante contributivo.
Quindi, se il nostro lavoratore va in pensione con 67 anni di età, il coefficiente di trasformazione è del 5,575%. Per calcolare il montante contributivo abbiamo bisogno della retribuzione annua, ad esempio 25.000 euro.
Con un calcolo sommario, aiutandoci anche con questo simulatore di calcolo, possiamo affermare che il nostro lavoratore avrà una pensione di poco più di 800 euro al mese, rispetto a uno stipendio netto mensile di 1.333 euro.
Abbassando l’importo della retribuzione annua, ad esempio a 20.000 euro, si abbasserà sensibilmente anche il valore dell’assegno mensile, di poco meno di 650 euro, a fronte di uno stipendio di 1.071 euro.
Infine, quanto si prende di pensione con 27 anni di contributi e con una retribuzione più alta, ad esempio 30.000 euro? Il nostro futuro pensionato incasserà poco più di 960 euro al mese, a fronte di uno stipendio di quasi 1.600 euro.
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