Quanto si prende di pensione con 42 anni di contributi? Vediamolo insieme in questo articolo (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
INDICE:
- Quanto si prende di pensione con 42 anni di contributi? Possibilità
- Quanto si prende di pensione con 42 anni di contributi: esempi calcolo
- Quanto si prende di pensione con 42 anni di contributi: calcolo Quota 41
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Quanto si prende di pensione con 42 anni di contributi? Possibilità
Il nostro ordinamento previdenziale prevede diverse opzioni per accedere alla pensione, tenendo in considerazione il solo requisito contributivo (Pensione anticipata ordinaria o Quota 41 per lavoratori precoci) oppure il requisito anagrafico associato all’anzianità contributiva (Pensione di vecchiaia, Quota 102, Opzione Donna, Ape Sociale).
Dopo avervi spiegato quanto si prende di pensione con 45 anni di contributi, con 40 anni di contributi, con 35 anni di contributi, con 32 anni di contributi, con 30 anni di contributi, con 25 anni di contributi, con 20 anni di contributi, con 15 anni di contributi, con 13 anni di contributi, con 10 anni di contributi e con 5 anni di contributi, oggi andremo a vedere quanto si prende di pensione con 42 anni di contributi.
Prima di entrare nel vivo del discorso, calcolando il possibile assegno previdenziale in base ad anni di età, anni di contributi e montante contributivo, è doveroso chiarire quali sono le opzioni che permettono di accedere alla pensione con 42 anni di contributi.
Con questa anzianità contributiva si può fare richiesta per la pensione di vecchiaia (ma è necessario aver compiuto 67 anni) o per due forme di pensione anticipata: quella ordinaria (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini; 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne) e Quota 41 per i lavoratori precoci (è necessario appartenere a determinate categorie di lavoratori e maturato almeno un anno di contributi prima del compimento dei 19 anni di età).
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Quanto si prende di pensione con 42 anni di contributi: esempi calcolo
Una volta spiegato quali opzioni previdenziali si possono sfruttare con 42 anni di contributi, vediamo insieme quanto si prende di pensione con 42 anni di contributi.
Prendiamo ad esempio un lavoratore di 65 anni, con 42 anni e 10 mesi di contributi e una retribuzione annua di 25.000 euro. Il sistema di calcolo da utilizzare è quello misto.
Significa che è necessario addizionare i contributi versati nel sistema retributivo fino al 31 dicembre 1995 (se sono almeno 18 anni, il calcolo retributivo si applica per i contributi fino al 31 dicembre 2011) a quelli maturati dal 1° gennaio 1996 (sistema contributivo, si può godere dell’estensione fino al 1° gennaio 2012).
La prima possibilità di pensionamento del nostro lavoratore è la pensione anticipata ordinaria, accessibile già nell’anno in corso (2022).
Con un calcolo approssimativo possiamo ipotizzare che riceverà una pensione di 1.145 euro netti al mese, rispetto a uno stipendio netto mensile di 1.333 euro.
Diminuendo l’importo della retribuzione lorda annua a 20.000 euro, il nostro lavoratore potrebbe accedere alla pensione anticipata ordinaria, ricevendo un assegno netto mensile di 921 euro, rispetto a uno stipendio netto di 1.071 euro al mese.
Per avere accesso alla pensione di vecchiaia, invece, dovrà attendere il compimento dei 67 anni di età. Nel 2024, con 20.000 euro di retribuzione lorda annua, potrebbe arrivare a ricevere una pensione mensile netta di 1.014 euro, a fronte di uno stipendio di poco superiore ai 1.100 euro.
Con una retribuzione più alta (25.000 euro lordi all’anno), l’assegno potrebbe salire a 1.261 euro netti al mese, a fronte di uno stipendio netto mensile di poco inferiore ai 1.400 euro.
Ora alziamo l’età del nostro pensionato fino ai 67 anni. Con 42 anni di contributi maturati e 25.000 euro di retribuzione lorda annua potrà sicuramente accedere alla pensione di vecchiaia e ricevere, euro in più, euro in meno, circa 1.170 euro di pensione netta al mese, a fronte di uno stipendio di poco superiore ai 1.300 euro.

Quanto si prende di pensione con 42 anni di contributi: calcolo Quota 41
Quanto si prende di pensione con 42 anni di contributi? Oltre alla pensione di vecchiaia e alla pensione anticipata ordinaria, con 42 anni di contributi si può accedere anche a Quota 41 per lavoratori precoci.
Come detto, questa opzione previdenziale è accessibile ai disoccupati di lungo corso, ai caregiver che si prendono cura del coniuge o di un familiare disabile da almeno 6 mesi, ai lavoratori invalidi civili con una percentuale pari o superiore al 74% e ai lavoratori impiegati in mansioni gravose, che hanno maturato almeno un anno di contributi prima del compimento dei 19 anni di età.
Ora prendiamo come esempio un lavoratore che va in pensione con Quota 41 una volta maturati 41 anni di contributi. Il sistema di calcolo utilizzato è il misto.
Di conseguenza una parte di contributi (quelli maturati prima del 1° gennaio 1996) si calcolano con il sistema retributivo, l’altra (dal 1° gennaio 1996) con il sistema contributivo.
Anche in questo caso va tenuto conto dell’età del lavoratore (per cui si applica il coefficiente di trasformazione), degli anni di contributi maturati e del montante contributivo maturato.
Si potrebbe ipotizzare, con un calcolo approssimativo, che con 1.450 euro netti al mese di stipendio, un lavoratore che accede a Quota 41 possa beneficiare di un assegno previdenziale mensile di poco più di 1.150 euro netti.
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