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Quanto si prende di pensione a 64 anni con 20 di contributi?

Pensione a 64 anni con 20 di contributi. In questo articolo analizzeremo la pensione anticipata contributiva e quanto si prende accedendo a questa misura previdenziale.

Carmine Roca è un giornalista esperto in pensioni e fisco.
Conoscilo meglio

5' di lettura

Quanto si prende di pensione a 64 anni con 20 di contributi? Ne parliamo in questo approfondimento (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

INDICE:

Pensione a 64 anni e 20 di contributi: pensione anticipata contributiva

Pensione a 64 anni con 20 di contributi. Il nostro ordinamento previdenziale permette di accedere alla pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni e con 20 anni di contributi.

Oltre a questa opzione classica, è possibile accedere ad alcune misure anticipate come la pensione anticipata ordinaria, Quota 102, l’Ape Sociale, Opzione Donna, Quota 41 per lavoratori precoci e la pensione anticipata per lavori usuranti.

C’è, infine, una soluzione per andare in pensione a 64 anni con 20 di contributi versati: la pensione anticipata contributiva.

L’opzione previdenziale è dedicata soltanto ai lavoratori che hanno versato contributi dal 1° gennaio 1996 ad oggi, rientrando nel sistema di calcolo contributivo puro.

Scopri la pagina dedicata a tutti i modi per andare in pensione in anticipo.

Anche un solo mese versato prima del 1996 non consentirebbe al lavoratore o alla lavoratrice di richiedere la pensione anticipata contributiva a 64 anni.

Oltre alle tempistiche dei versamenti dei contributi, all’anzianità contributiva (20 anni) e all’età anagrafica (64 anni), per accedere alla pensione anticipata contributiva è necessario aver maturato un assegno minimo di 1.313,28 euro al mese, pari a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale nel 2022.

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Pensione anticipata contributiva: come si calcola?

Pensione a 64 anni con 20 di contributi. Scegliendo l’opzione pensione anticipata contributiva, chi ha iniziato a versare contributi dal 1° gennaio 1996, al compimento dei 64 anni e con 20 anni di contributi maturati, può uscire prima dal mondo del lavoro.

Abbiamo visto che esiste un limite relativo all’importo dell’assegno pensionistico maturato, pari a 2,8 volte l’importo attuale dell’assegno sociale (circa 469 euro nel 2022). Sotto questa soglia non sarà possibile accedere alla misura previdenziale.

Ai fini del raggiungimento del requisito contributivo sono utili soltanto i contributi effettivamente versati: obbligatori, volontari, da riscatto. Sono esclusi dal conteggio i contributi figurativi a qualsiasi titolo.

Inoltre, come già anticipato in precedenza, tutti gli anni di contributi devono obbligatoriamente essere stati versati nel sistema contributivo puro, anche tramite cumulo all’interno delle diverse Gestioni INPS.

Allo stesso tempo è possibile optare per il computo nella Gestione Separata, avendo contribuzione versata in quest’ultima. Questa possibilità è legata a quattro requisiti:

  • avere contributi versati prima del 1996;
  • avere meno di 18 anni di contributi versati prima del 1996;
  • avere almeno 5 anni di contributi versati dal 1996;
  • avere almeno 15 anni di contributi totali.

Se il lavoratore o la lavoratrice non ha a disposizione tutti gli anni di contributi previsti dovrà necessariamente attendere il compimento dei 71 anni di età, per accedere alla pensione di vecchiaia contributiva (minimo 5 anni di contributi versati).

Pensione a 64 anni con 20 di contributi: conviene?

Pensione a 64 anni con 20 di contributi. Dal punto di vista anagrafico, la pensione anticipata contributiva conviene rispetto alla pensione di vecchiaia, poiché alla prima è possibile accedervi a 64 anni, mentre alla seconda si può accedere al compimento dei 67 anni, a parità di anni di contributi versati.

Se considerassimo, invece, la facilità di accesso alla pensione anticipata contributiva rispetto alla pensione di vecchiaia, la seconda sarebbe sicuramente più abbordabile: con 20 anni di contributi versati dal 1996 ad oggi, è possibile accedere alla pensione di vecchiaia con 67 anni di età, se il lavoratore o la lavoratrice ha maturato un assegno pari a 1,5 volte l’assegno sociale (quindi inferiore rispetto a 2,8 volte l’assegno sociale previsto per la pensione anticipata contributiva).

Dal punto di vista prettamente economico, inoltre, uscire dal mondo del lavoro a 64 anni con 20 anni di contributi versati solo nel sistema contributivo, non conviene, essendo prevista una riduzione dell’importo del trattamento di quasi il 20%.

Pensione a 64 anni con 20 di contributi
Pensione a 64 anni con 20 di contributi: quanto si prende?

Pensione a 64 anni con 20 di contributi: esempio calcolo

Pensione a 64 anni con 20 di contributi. Proviamo a fare un esempio di calcolo della pensione a 64 anni di età con 20 di contributi versati, tutti dal 1996 ad oggi, considerando che per riuscire a maturare un assegno di oltre 1.300 euro (come previsto dalla legge), sarà necessario aver ricevuto una retribuzione annua particolarmente elevata.

Per ogni anno di lavoro un lavoratore dipendente accantona il 33% della sua retribuzione (ad esempio 35.000 euro lordi all’anno). Quindi il 33% di 35.000 euro lordi ci dà come risultato 11.550 che, moltiplicato per 20 anni di lavoro, ci dà come montante contributivo 231.000 euro.

Su questo importo agisce il coefficiente di trasformazione che, a 64 anni sarà più basso che a 67 anni: 5,060% rispetto a 5,575%.

Il 5,060% di 231.000 euro è 11.688,60 euro che, diviso 13 mensilità ci dà un mese di pensione lordo 899,12 euro, quindi sotto la soglia prevista dalla legge.

Dovremmo, quindi, alzare notevolmente la retribuzione lorda annua, fino a un minimo di 55.000 euro (ma chi li guadagna?).

Avremo, dunque, un montante contributivo di 363.000 euro, sul quale applicheremo il coefficiente di trasformazione del 5,060%, per avere l’importo lordo di un anno di pensione: 18.367 euro. Diviso 13 mensilità è pari a 1.412 euro lordi di pensione mensile.

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