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Quota 102: cosa prevede, quanto si perde, a chi spetta

Dopo la fine di Quota 100 è al momento Quota 102 la riforma delle pensioni che sembra avere maggiori possibilità di essere adottata.

di The Wam

Aprile 2021

Dopo la fine di Quota 100 l’ipotesi al momento più probabile è l’approvazione di Quota 102, che dovrebbe essere decisa e varata entro la fine dell’anno per evitare uno scalone di cinque anni all’inizio del 2022.

Quota 102 non cambia di molto rispetto a quota 100, varia solo il requisito anagrafico.

Con Quota 100 poteva si poteva andare in pensione a 62 anni con 38 di contributi

Con Quota 102 l’uscita è prevista a 64 anni e sempre con un minimo contributivo di 38 anni.

Categorie agevolate

Nella proposta di Quota 102 si fa anche riferimento a quelle categorie più svantaggiate per consentire un accesso agevolato al trattamento pensionistico grazie a una serie di sconti contributivi.

Per ora sono state previste queste tre categorie: donne, caregivers e precoci.

Quanto si perde

Con quota 102, almeno stando alla versione della riforma che sta circolando in questi mesi, l’uscita anticipata dal lavoro potrebbe comportare queste riduzioni sull’assegno mensile:

In pratica meno contributi saranno risultati versati e maggiore sarà il taglio sull’assegno mensile di pensione.

Quanto costa

Quota 100 costerebbe oltre 8 miliardi allo Stato. Un flusso in uscita per competenza (economico) e non di cassa (finanziario), che andrà ad assottigliarsi con il trascorrere degli anni.

La riforma Quota 102 potrebbe interessare 150mila persone, andrebbero ad aggiungersi alle 350mila che già vanno di regola in pensione.

Quota 102 viene considerata – al pari del contratto di espansione – molto utile per affrontare delle crisi aziendali ed affiancarsi, come strumento, agli ammortizzatori sociali.

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