Nell’articolo di oggi parleremo di Reddito di cittadinanza di ottobre 2023 e spese vietate, vedremo infatti quando arriva l’accredito e come è possibile spendere gli importi (scopri le ultime notizie sul Rdc e sui bonus attivi in italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Quando arriva il Reddito di cittadinanza di ottobre 2023?
Il pagamento del Reddito di cittadinanza viene effettuato in due finestre di tempo diverse, a seconda della categoria di beneficiari. I percettori che aspettano la prima mensilità in assoluto o la prima dopo il rinnovo riceveranno i versamenti il 13 ottobre 2023.
In realtà per questi percettori il Rdc viene pagato in genere il 15 del mese, tuttavia il pagamento è stato anticipato al 13 ottobre poiché il 15 ottobre cade di domenica.
Diversamente, chi aspetta la regolare mensilità di Rdc, cioè se non si tratta del primo accredito dopo la domanda o dopo il rinnovo, il pagamento avverrà come al solito dal 27 ottobre 2023.
Entra nella community, informati e fai le tue domande su Youtube e Instagram.
Il calendario dei pagamenti del Reddito di cittadinanza di ottobre 2023
Ecco la tabella delle date di erogazione del Reddito di cittadinanza per il mese di ottobre 2023, suddivise in base alle diverse categorie di beneficiari.
Data di pagamento | Beneficiari | Tipo di pagamento |
dal 13 ottobre 2023 | nuovi beneficiari o chi ha appena rinnovato il Rdc | prima mensilità di Rdc in assoluto o primo accredito dopo il rinnovo |
dal 16 ottobre 2023 | chi aspetta gli arretrati o il primo pagamento dell’Assegno Unico | accredito degli arretrati dell’Assegno Unico |
27-30 ottobre 2023 | chi aspetta il regolare pagamento del Rdc | regolare ricarica mensile di Rdc |
dal 28 ottobre 2023 | chi aspetta il regolare pagamento dell’Assegno Unico | regolare accredito dell’Assegno Unico riferito alla mensilità settembre |
Quali sono le spese vietate con la carta del Reddito di cittadinanza?
La carta del Reddito di cittadinanza, che ha un funzionamento simile a una PostePay, consente di effettuare sia prelievi che pagamenti diretti per gli acquisti. Tuttavia, ci sono delle restrizioni sia per i prelievi che per gli acquisti che si possono effettuare.
Prima di esaminare le limitazioni relative ai prelievi, vediamo cosa è consentito comprare e cosa non lo è quando si utilizza la carta del Reddito di cittadinanza.
Elenco delle spese vietate con il Rdc
Il Decreto del 19 aprile 2019 elenca le spese vietate dal Reddito di cittadinanza, che comprendono i seguenti beni e servizi:
- giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
- acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
- armi;
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- servizi finanziari e creditizi;
- servizi di trasferimento di denaro;
- servizi assicurativi;
- articoli di gioielleria;
- articoli di pellicceria;
- acquisti presso gallerie d’arte e affini;
- acquisti in club privati;
- acquisti online o mediante servizi di direct-marketing.

In quali negozi è vietato usare la carta del Rdc?
L’utilizzo della carta del Reddito di cittadinanza per l’acquisto di tutti i prodotti e servizi elencati nel capitolo precedente non è consentito. Tuttavia, ci sono anche negozi in cui l’uso della carta Rdc è vietato indipendentemente dal tipo di acquisto effettuato.
Nello specifico, il Decreto del 19 aprile 2019 (art. 2, comma 2) chiarisce che:
“È in ogni caso inibito, da parte del gestore del servizio, l’uso della Carta Rdc in esercizi prevalentemente o significativamente adibiti alla vendita dei beni e servizi di cui al comma 1. Con apposito atto aggiuntivo al contratto per la gestione del servizio integrato della Carta acquisti sono individuati i merchant category code (MCC) da disabilitare”.
In breve, se un negozio vende principalmente prodotti o servizi, che rientrano tra quelli vietati dal Reddito di cittadinanza, non sarà possibile utilizzare la carta Rdc in questo esercizio, anche nel caso in cui si desideri acquistare un prodotto normalmente consentito.
Quali sono i limiti di prelievo mensile della carta del Reddito di cittadinanza?
La carta del Reddito di cittadinanza impone ai percettori delle restrizioni sull’importo massimo di denaro contante che possono prelevare ogni mese. Queste restrizioni variano in base alla dimensione del nucleo familiare.
Per i nuclei familiari composti da un solo individuo, il limite di prelievo mensile è di 100 euro. Tuttavia, se il nucleo familiare è composto da più persone, il limite di prelievo viene calcolato moltiplicando 100 euro per un parametro della scala di equivalenza.
Il parametro della scala di equivalenza è un valore numerico che tiene in considerazione la composizione del nucleo familiare. Inizia con 1 punto assegnato al richiedente del Reddito di cittadinanza e aggiunge:
- +0,4 per ogni membro adulto oltre il primo;
- +0,2 per ogni membro minorenne.
Quali sono le eccezioni ai limiti di prelievo della carta Rdc?
Le famiglie che sono beneficiarie sia del Reddito di cittadinanza che dell’Assegno Unico, a causa della presenza di figli a carico disabili o sotto i 21 anni, ricevono entrambe le prestazioni sulla stessa carta del Rdc.
Tuttavia, le restrizioni di prelievo si applicano solo all’importo corrispondente alla mensilità del Reddito di cittadinanza e non riguardano la quota relativa all’Assegno Unico.
Esempio di applicazione dei limiti di prelievo della carta Rdc
Per spiegare come funziona il calcolo del limite di prelievo della carta del Reddito di cittadinanza in un nucleo familiare composto da più di una persona, prendiamo in considerazione un esempio pratico. Immaginiamo una famiglia composta da due adulti e tre bambini, tutti minorenni.
Per iniziare, calcoliamo il parametro della scala di equivalenza. Assegniamo 1 punto al genitore che ha fatto richiesta del Reddito di cittadinanza, quindi aggiungiamo +0,4 per l’altro genitore e +0,2 per ciascuno dei tre bambini. Così otteniamo per la nostra famiglia un parametro della scala di equivalenza di 2 (= 1 + 0,4 + 0,2 + 0,2 + 0,2).
Ora, per determinare il limite di prelievo mensile sulla carta del Rdc, moltiplichiamo i 100 euro per il parametro di scala di equivalenza, che è 2. Pertanto, la nostra famiglia potrà prelevare fino a 200 euro in contanti al mese con il Reddito di cittadinanza.
Adesso, supponiamo che la nostra famiglia abbia diritto anche all’Assegno Unico, a causa dei tre bambini, e immaginiamo che riceva dall’INPS l’importo base senza alcuna maggiorazione, che ammonta a 189 euro circa per ciascun figlio, per un totale di 567 euro al mese.
La quota dell’Assegno Unico sarà accreditata mensilmente sulla carta del Rdc e su questo importo non si applica alcun limite di prelievo.
In sintesi, la nostra famiglia potrà prelevare ogni mese dalla carta del Reddito di cittadinanza un totale di 767 euro, composto da 200 euro relativi alla mensilità del Rdc e 567 euro per la quota dell’Assegno Unico.
FAQ: Domande frequenti sugli acquisti con la carta Rdc
Si possono comprare cosmetici con il Reddito di cittadinanza?
È un prodotto che potremmo definire borderline perché non c’è nessuna normativa che vieti esplicitamente l’acquisto di cosmetici o profumi, nonostante non siano tra i beni necessari.
Tecnicamente infatti sono prodotti che non rientrano tra i beni di prima necessità e, in linea teorica, non si dovrebbe usare il Rdc per queste spese.
Tuttavia le profumerie non vendono solo profumi e cosmetici, ma moltissimi prodotti di prima necessità, quindi in questi negozi in genere la carta del Rdc viene accettata regolarmente su tutti gli acquisti anche cosmetici e profumi. La normativa del Reddito di cittadinanza sugli acquisti ammessi è infatti meno chiara di quanto si pensi e questo è uno dei casi dubbi.
Con il Reddito di cittadinanza si può comprare un cellulare?
Si, cellulari, tablet, computer e piccoli elettrodomestici rientrano tra le spese possibili con la carta del Rdc.
Si possono comprare le sigarette con il Reddito di cittadinanza?
Assolutamente no! Alcolici e tabacco sono spese espressamente vietate.
Con il Reddito di cittadinanza si può fare benzina?
Si! Non c’è nessun esplicito divieto che impedisca di usare la carta del Rdc per pagare il benzinaio.
Con il Reddito di cittadinanza si può pagare il parrucchiere?
No! con il Reddito di cittadinanza non si può pagare il parrucchiere, poiché si tratta di un servizio che non rientra tra i beni di prima necessità.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul Reddito di cittadinanza: