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Reddito di cittadinanza luglio da oggi: orari, saldo, futuro

Scopri a che ora arriva il Reddito di cittadinanza di metà luglio 2023, come controllare il saldo e cosa accadrà al Rdc.

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11' di lettura

A breve arriverà il primo pagamento del Reddito di cittadinanza previsto nel mese di luglio 2023. Vedremo quando inizieranno le lavorazioni, chi sono gli esclusi dalla ricarica e quali sono le novità sul Rdc con l’introduzione dell’Assegno di inclusione dal 2024 e del Supporto per la formazione e il lavoro. (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Reddito di cittadinanza luglio 2023 pagamento: date e orari

Il Reddito di cittadinanza di luglio 2023 sarà accreditato:

  • dal 14 luglio 2023 per i beneficiari che lo ricevono la prima volta o che hanno terminato le diciotto rate a maggio 2023 e ne hanno richiesto il rinnovo;
  • dal 27 luglio 2023 per tutti gli altri beneficiari.

Le ricariche del Rdc inizieranno dopo le ore 13.30. L’INPS ha completato le lavorazioni delle pratiche, ora tocca a Poste Italiane effettuare i pagamenti.

L’azienda può impiegare più giorni per terminare tutte le ricariche. Per questa ragione, ci sono beneficiari che riceveranno prima il sussidio e altri in un secondo momento.

Il pagamento di metà mese del Reddito di cittadinanza partirà dal 14 e non dal 15 luglio 2023 perché il 15 luglio 2023 è un sabato e gli uffici postali sono aperti solo di mattina.

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Quando arriva l’Assegno unico su Rdc di giugno 2023

L’Assegno Unico sul Reddito di cittadinanza, relativo a giugno 2023, arriverà fra il 28 e il 31 luglio 2023.

Quando arriva il Bonus 150 euro su Rdc di luglio 2023

Il Bonus 150 euro su Rdc è destinato a chi riceveva il Reddito di cittadinanza a novembre 2022 e deve ancora percepire i 150 euro di integrazione.

L’INPS non ha fornito date per questi pagamenti. Le ricariche, nei mesi passati, sono arrivate dopo i pagamenti del Reddito di cittadinanza, quindi potrebbero essere accreditate dopo il 14 o dopo il 27 luglio 2023.

Reddito di cittadinanza luglio 2023: beneficiari esclusi dal pagamento

Saranno esclusi dal Reddito di cittadinanza di luglio 2023 coloro che:

  1. Hanno terminato la diciottesima rata del sussidio a maggio 2023;
  2. Hanno subito una revoca o una sospensione del Rdc per varie ragioni, tra cui:
    • Non hanno effettuato la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID),
    • Non hanno sottoscritto il Patto per il lavoro o quello per l’inclusione sociale,
    • Non hanno partecipato alle iniziative di formazione e reinserimento lavorativo,
    • Non hanno aderito ai progetti utili alla collettività,
    • Non hanno comunicato la variazione occupazionale,
    • Hanno hanno dichiarato informazioni false,
    • Non hanno aggiornato l’ISEE in caso di variazione del nucleo familiare,
    • Sono stati trovati a svolgere un’attività lavorativa non dichiarata,
    • Non hanno accettato la prima offerta di lavoro congrua.

Come controllare il saldo del Reddito di cittadinanza di luglio 2023

Il saldo del Reddito di cittadinanza può essere controllato dall’app Postepay, dal sito ufficiale del Rdc, componendo il numero verde dedicato o dallo sportello ATM dopo aver inserito il codice PIN.

Nei prossimi paragrafi analizzeremo in dettaglio tutte le possibilità.

Come controllare il saldo Rdc sull’app postepay

Il saldo della carta Rdc si può controllare scaricando e installando l’app Postepay per smartphone.

Pe prima cosa è necessario scaricare l’app Postepay, disponibili su Android e su iPhone, negli store ufficiali. Per effettuare l’accesso bisogna registrarsi creando un account Poste Italiane: potete farlo seguendo tutti i passaggi della guida ufficiale di Poste.

Dopo aver effettuato il login nell’App, bisogna accedere alla sezione Prodotti e poi selezionare Inserisci dati carta, quindi basta inserire le 16 cifre che si trovano sulla parte frontale della carta e la data di scadenza.

In questo modo si potrà controllare il saldo della carta del Rdc avviando l’app sul cellulare. Se la procedura non vi è chiara, vi invitiamo a consultare il nostro articolo dedicato esclusivamente a come registrare la carta Rdc sull’app Postepay.

Una volta creato un account con Poste Italiane, oltre che dall’app Postepay, il saldo della carta Rdc sarà consultabile anche dal sito ufficiale Poste.it, effettuando l’accesso.

Come controllare il saldo Rdc online

Un’alternativa per controllare il saldo prevede di collegarsi al sito del Reddito di cittadinanza, quindi cliccare su Richiedi o Accedi in alto a destra.

In seguito, bisognerà autenticarsi con le proprie credenziali SPID, ricordiamo infatti che non è possibile accedere con CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Una volta effettuato l’accesso, nell’area personale sarà presente la sezione Carta dove è possibile proprio verificare il saldo.

Potreste trovare utile il nostro articolo di approfondimento che parla di come controllare il saldo del Rdc online.

Come controllare il saldo Rdc con il numero verde o allo sportello ATM

Si può controllare il saldo del Rdc chiamando il numero verde 800.130.640 e comunicando il codice della carta, così da ricevere immediatamente un SMS con il saldo.

L’alternativa prevede di controllare il saldo della carta presso uno degli ATM Postamat, cioè i “bancomat” delle Poste Italiane. Bisognerà inserire la carta nell’ATM, digitare il PIN, e procedere a verificare il saldo disponibile, proprio come si fa con una normale carta di debito o credito.

Altra alternativa, certamente meno comoda, è andare negli Uffici Postali con la carta Rdc e chiedere che un impiegato verifichi il saldo per voi.

Reddito di cittadinanza: quando lo tolgono?

Il Reddito di cittadinanza sarà tolto dal 2024. Le famiglie occupabili riceveranno il sussidio per un massimo di 7 mesi nel 2023.

Le famiglie non occupabili riceveranno l’Rdc fino a dicembre 2023 o fino a novembre 2023 se le diciotto rate del sussidio terminano a novembre 2023.

L’INPS ha confermato le tempistiche nelle quali terminerà il Reddito di cittadinanza all’interno della circolare numero 61 del 12 luglio 2023.

Chi terminerà l’Rdc dovrà fare domanda di Assegno Unico, prima che scada l’ultima mensilità del Reddito di cittadinanza. In questo modo si assicurerà le ricariche dell’Assegno Universale sul conto corrente e non più sulla carta del Rdc.

Occupabili e non occupabili: ecco chi sono

I nuclei familiari non occupabili sono quelli che hanno al loro interno:

Le famiglie occupabili sono quelle che non hanno al loro interno almeno un familiare citato nel precedente elenco.

Reddito di cittadinanza 2023 over 60

Le persone con più di 60 anni riceveranno il Reddito di cittadinanza fino a dicembre 2023 o, fino a novembre 2023, se terminano le diciotto rate di Rdc a novembre 2023.

Novità sul Reddito di cittadinanza e futuro

Il Decreto Lavoro ha ribadito l’abrogazione del Reddito di cittadinanza dal 2024, descrivendo le misure che ne prenderanno il posto: il Supporto per la formazione il lavoro per gli occupabili e l’Assegno di inclusione per i non occupabili.

Assegno di inclusione 2024 requisiti

Ecco i requisiti per richiedere l’Assegno di inclusione dal 2024:

  • avere in famiglia almeno una persona:
  • essere cittadino dell’Unione o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero titolare dello status di protezione internazionale, di cui al Decreto Legislativo 19 novembre 2007, n. 251;
  • essere residente in Italia per almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo, al momento della presentazione della domanda;
  • avere un reddito ISEE, in corso di validità, non superiore a 9.360 euro;
  • avere un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicati per la scala di equivalenza. Tale soglia è aumentata a 7.560 euro per nuclei familiari con tutti componenti over 67 o con un componente di più di 67 anni e altri con disabilità grave;
  • avere un valore del patrimonio immobiliare non superiore a 30 mila euro, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini IMU non superiore a 150.000 euro;
  • avere un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro. I massimali sono incrementati in base al numero di componenti del nucleo familiare, alla loro età e alla condizione di disabilità;
  • non essere intestatario o possedere autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
  • non possedere navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere;
  • non essere sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione, nonché essere sottoposto a condanne definitive, intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta.

Supporto per la formazione e il lavoro domanda e requisiti

Il Supporto per la formazione e il lavoro è un contributo mensile che potrà essere richiesto da settembre da chi non riceverà più l’Rdc e soddisfa specifici requisiti.

Questa misura spetta a chi sottoscriverà il Patto di servizio personalizzato impegnandosi a frequentare un percorso formativo per il reinserimento nel mondo del lavoro.

Durante il corso delle attività formative, saranno pagati 350 euro al mese come “indennità”.

Il Supporto per la formazione e il lavoro viene pagato per la durata del percorso formativo e comunque per un massimo di 12 mesi, senza possibilità di rinnovo.

Ecco i requisiti economici richiesti per ottenere il sussidio:

  • Valore dell’ISEE in corso di validità non superiore a 6.000 euro;
  • Valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di 6.000 euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza come definita ai fini ISEE;
  • Valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
  • l’abitazione principale, se di proprietà, deve avere un valore ai fini IMU non superiore a 150.000 euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro, accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro.
  • nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei trentasei mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
  • nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere.
  • nessun componente del nucleo familiare deve essere stato sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione o avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta.
Ultime-notizie-sul-supporto-per-la-formazione-e-il-lavoro-decreto
L’articolo 12 del Decreto Lavoro. Relativo al Supporto per la formazione e il lavoro.

FAQ: domande frequenti sul Reddito di cittadinanza

Reddito di cittadinanza requisiti per i single: cosa cambia?

I single hanno l’obbligo di soddisfare gli stessi requisiti applicati agli altri nuclei familiari per ricevere l’Rdc. Leggi come funziona l’Rdc per i single.

Reddito di cittadinanza requisiti ISEE: quale soglia non superare?

Il tetto ISEE delle famiglie beneficiarie del Reddito di cittadinanza è fissato 9360 euro all’anno.

Reddito di cittadinanza spese ammesse 2023: quali sono?

Con i soldi del Reddito di cittadinanza si possono comprare beni di prima necessità, pagare bollette e servizi che non rientrano fra le spese vietate con l’Rdc: per esempio alcolici, tabacco, gioco d’azzardo, articoli di pellicceria e gioielleria, armi, materiale pornografico, servizi assicurativi e di trasferimento di denaro, noleggio, acquisto o leasing di navi e imbarcazioni da di porto nonché servizi portuali.

Reddito di cittadinanza 2023 studenti: quali novità?

Gli studenti percepiranno il Rdc per un massimo di 7 mensilità nel 2023, se rientrano fra gli occupabili.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul Reddito di cittadinanza:

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