Reddito di cittadinanza 2022. Domani inizia un nuovo anno. Per il sussidio cosa cambia? Scopriamolo insieme in questo articolo (entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Nei prossimi paragrafi approfondiremo anche cos’è il decalage e come funzionerà con le offerte di lavoro e i controlli governativi.
Se sei interessato agli argomenti e vuoi saperne di più, continua a leggere l’articolo.
Reddito di cittadinanza 2022: cosa cambia?
Nel 2022 ci saranno importanti novità per i beneficiari del reddito di cittadinanza.
Il governo italiano ha varato nuovi regolamenti su obblighi, controlli e importi del sussidio.
Una delle più importanti notizie è l’entrata in vigore del famoso decalage, la riduzione progressiva del reddito di cittadinanza per alcune categorie di beneficiari.
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Importo reddito di cittadinanza 2022: il decalage
Come dicevamo, una delle novità più importanti riguarda il decalage. Dal primo gennaio 2022 sarà introdotto questo nuovo sistema di riduzione dell’importo del reddito di cittadinanza.
La diminuzione del valore dell’assegno mensile sarà di 5 euro ogni trenta giorni e colpirà tutti coloro che rifiuteranno la prima offerta di lavoro congrua, proposta dai centri per l’impiego.
Questa novità non riguarderà solo tre categorie di beneficiari:
- Nuclei familiari con componenti non tenuti agli obblighi di lavoro;
- Nuclei familiari con un disabile o con un minore di tre anni a carico;
- Famiglie che percepiscono un importo mensile inferiore a 300 euro, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza
Reddito di cittadinanza 2022: obbligo di lavoro
L’ultima legge di bilancio varata dal parlamento italiano ha anche introdotto la decadenza dell’Rdc dopo il rifiuto di due offerte di lavoro “congrue” e non più tre.
Questo significa che, chi vuole continuare a percepire l’incentivo, seppure come sussidio ridotto affiancato a un reddito da lavoro, deve per forza accettare al massimo la seconda offerta che viene presentata ufficialmente.
Ricordiamo che, per legge, un’offerta si può definire congrua se il luogo di lavoro si trova entro ottanta chilometri dalla residenza del beneficiario o è possibile raggiungerlo con i mezzi pubblici in cento minuti massimo (questo vale solo per la prima proposta lavorativa ndr).
Per quanto riguarda la seconda offerta di lavoro invece, questa può trovarsi in qualsiasi parte del territorio italiano.
Sempre nell’ambito degli obblighi lavorativi, chi percepirà il reddito di cittadinanza 2022 dovrà fare una ricerca attiva dei posti di lavoro disponibili presso il centro per l’impiego territoriale con incontri mensili in presenza. Stesse regole valgono per il patto di inclusione sociale.
Nel frattempo poi, i comuni italiani saranno obbligati per legge a impiegare almeno un terzo dei beneficiari del reddito di cittadinanza 2022 in lavori “socialmente utili” che dovranno essere svolti a titolo gratuito.
Qui sotto troverai una tabella riassuntiva dei primi due paragrafi di questo articolo:
Obblighi | Condizioni | Conseguenze per i trasgressori |
---|---|---|
Accettare prima offerta di lavoro | Entro 80 km da residenza o raggiungibile con mezzi pubblici in 100 minuti | Decalage |
Accettare seconda offerta di lavoro | Su tutto il territorio nazionale | Perdita del sussidio |
Ricerca attiva di lavoro e verifica Patto di inclusione | Incontri al centro per l’impiego mensili in presenza | Perdita del sussidio |
Reddito di cittadinanza 2022: più controlli
Con la nuova legge di bilancio, il governo italiano ha anche stabilito un nuovo piano di controlli per i beneficiari dell’Rdc.
I dati dei percettori sospetti saranno incrociati con quelli delle forze di polizia estere per scoprire se ci sono redditi o patrimoni in altri Paesi e scovare così nuove frodi.
In più vari ministeri italiani saranno collaboreranno per creare una banca dati condivisa su tutti i beneficiari dell’Rdc.

Sarà controllato a campione poi, il rispetto dei requisiti domanda reddito di cittadinanza sia reddituali sia, e soprattutto, patrimoniali per continuare la scia del pugno duro contro i “furbetti dell’Rdc“.
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