La guida completa al Reddito di cittadinanza 2024 per over 60, dai requisiti agli importi (scopri le ultime notizie sul Rdc e sui bonus attivi in italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Reddito di cittadinanza 2024 e over 60: cosa accadrà?
Nel 2024 il Reddito di cittadinanza finirà e al suo posto le persone che hanno compiuto 60 anni potranno richiedere l’Assegno di inclusione (Adi).
Nello specifico, l’Assegno di inclusione sarà destinato solo ai nuclei familiari che includono almeno uno dei seguenti membri: un minore, una persona con disabilità, un individuo con 60 anni compiuti o preso in carico dai servizi sociali per un grave disagio bio-psico-sociale.
Per chiarire ulteriormente, se all’interno di un nucleo familiare è presente anche una sola persona con 60 anni o più, tutto il nucleo nel 2024 ha diritto a richiedere l’Assegno di Inclusione, a condizione che soddisfi i requisiti necessari per ricevere tale beneficio.
Ricordiamo infine che l’Assegno di inclusione sostituirà e ingloberà anche la Pensione di cittadinanza, destinando importi più alti ai nuclei composti esclusivamente da tutti componenti con 67 anni compiuti o con disabilità grave o non autosufficienti.
In ogni caso, dopo aver ricevuto l’ultima mensilità di Rdc a dicembre 2023, sarà necessario inviare una nuova domanda richiesta all’INPS per ottenere l’Assegno di inclusione. Tuttavia, l’invio delle domande sarà possibile solo quando la misura entrerà effettivamente in vigore e cioè nel 2024.

Come funziona l’Assegno di inclusione per gli over 60
L’Assegno di inclusione non sostituirà nel 2024 solo il Reddito di cittadinanza, ma anche la Pensione di cittadinanza. Ovvero l’agevolazione assegnata ai nuclei familiari in cui tutti i membri hanno almeno 67 anni o sono affetti da disabilità grave o sono non autosufficienti.
Per i nuclei che rientrano in queste categorie, l’Assegno di inclusione offre, proprio come la Pensione di cittadinanza, importi più elevati e richiede requisiti diversi relativi al reddito familiare. Vediamo come funziona la nuova misura nel complesso!
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I requisiti necessari per richiedere l’Adi
Se in famiglia c’è un componente over 60, il nucleo familiare nel 2024 ha diritto all’Assegno di inclusione. Tuttavia, per poterlo ottenere materialmente, il nucleo deve anche possedere degli altri requisiti, che sono quelli elencati qui sotto:
- un valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di 6.000 euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. La soglia di reddito familiare è invece fissata in 7.560 euro annui, moltiplicata secondo la stessa scala di equivalenza, se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza.
- un valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini IMU non superiore a 150.000 euro, non superiore a 30.000 euro;
- un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro, accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo; tali massimali sono ulteriormente incrementati di 5.000 euro per ogni componente in condizione di disabilità e di 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite a fini ISEE, presente nel nucleo;
- nessun componente il nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei trentasei mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
- nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere;
- nessun componente del nucleo familiare deve essere stato sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione, nonché la mancanza di sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta.
Quali sono gli importi dell’Assegno di inclusione per gli over 60
Per quanto riguarda l’importo dell’Assegno di inclusione, per un individuo che ha 60 anni, vive da solo e non dispone di alcun reddito, il totale annuale ammonta a 6.000 euro, equivalente a 500 euro al mese.
Nel caso in cui il nucleo familiare sia composto esclusivamente da membri con un’età pari o superiore a 67 anni o affetti da gravi disabilità o non autosufficienti, che non dispongono di alcun reddito, l’importo base dell’assegno può raggiungere i 7.560 euro all’anno.
L’ammontare dell’assegno è poi influenzato dall’esistenza di altre fonti di reddito all’interno del nucleo familiare e dalla presenza di altre persone in condizione di fragilità.
Scendendo più nello specifico, per calcolare con esattezza l’importo spettante di Assegno di inclusione, è necessario moltiplicare la somma di partenza assegnata un nucleo senza reddito (6.000 o 7.560 euro) per il parametro della scala di equivalenza. Il risultato rappresenterà l’importo annuale, che sarà erogato in 12 versamenti mensili.
Come calcolare il parametro della scala di equivalenza
Il “parametro della scala di equivalenza” è solo un numero che riflette la composizione del nucleo familiare. Per calcolarlo, si parte 1 punto di base assegnato a tutto il nucleo beneficiario, poi il valore aumenta in questo modo:
- + 0,50 per ciascun altro componente con disabilità grave o non autosufficiente;
- + 0,40 per ciascun altro componente con età pari o superiore a 60 anni;
- + 0,40 per un componente maggiorenne con carichi di cura, cioè che si prende cura di un disabile o di un bambino con meno di tre anni di età;
- + 0,30 per ciascun altro componente adulto in condizione di grave disagio bio-psico-sociale e inserito in programmi di cura e di assistenza certificati dalla pubblica amministrazione;
- + di 0,15 per ciascun minore di età, fino a due;
- + di 0,10 per ciascun minore di età, oltre il secondo.
La formula di calcolo degli importi dell’Adi
Per calcolare gli importi mensili dell’Assegno di inclusione, è possibile usare questa semplice formula:
[(6.000 euro x parametro scala di equivalenza) – reddito familiare] : 12 = importo mensile
Solo se il nucleo familiare è composto esclusivamente da membri di almeno 67 anni di età o affetti da grave disabilità o non autosufficienza si usa una formula diversa che è questa:
[(7.560 euro x parametro scala di equivalenza) – reddito familiare] : 12 = importo mensile
Esempio di calcolo degli importi se l’Adi sostituisce il Reddito di cittadinanza
Immaginiamo una famiglia composta da due coniugi, di 62 anni e 67 anni, e supponiamo che abbia un reddito familiare di 2.000 euro all’anno. Questa famiglia ha diritto all’Assegno di inclusione e, per calcolare l’importo mensile previsto, dobbiamo prima di tutto determinare il parametro della scala di equivalenza.
Nel caso specifico, il parametro della scala di equivalenza per questa famiglia è di 1,4, calcolato in questo modo: 1 punto di partenza assegnato a tutto il nucleo; + 0,40 per la presenza di un altro componente oltre al primo di età pari o superiore a 60 anni.
Ora, moltiplichiamo il parametro della scala di equivalenza, che è 1,4, per l’importo base dell’Assegno di inclusione, che ammonta a 6.000 euro all’anno. Questo calcolo ci porta a un totale di 8.400 euro.
Tuttavia, dato che il nucleo familiare ha un reddito annuale di 2.000 euro, dobbiamo sottrarre questo importo dai 8.400 euro calcolati in precedenza. Pertanto, otteniamo 6.400 euro, cifra che rappresenta l’importo annuale che la famiglia riceverà di Adi.
Infine, per ottenere l’importo mensile previsto, divideremo i 6.400 euro per i 12 mesi dell’anno: la famiglia riceverà un importo mensile di circa 533 euro (= 6.400 euro / 12) dall’INPS come Assegno di inclusione.
Esempio di calcolo degli importi se l’Adi sostituisce la Pensione di cittadinanza
Partiamo dall’esempio precedente, cioè i due coniugi con un reddito di 2.000 euro all’anno, solo questa volta immaginiamo che tutti e due abbiano 67 anni.
In questo caso il parametro della scala di equivalenza per la nostra famiglia resta invariato ed è sempre uguale a 1,4. Tuttavia, poiché entrambi i coniugi hanno 67 anni compiuti dobliamo applicare una formula di calcolo diversa che genera importi più alti.
Nella precisa situazione, infatti, l’Assegno di inclusione sostituisce la Pensione di cittadinanza dove l’importo base per un nucleo senza reddito è di 7.560 euro all’anno e non di 6.000 euro come il Rdc.
Dunque, moltiplichiamo questi 7.560 euro per 1,4, cioè per il parametro della scala di equivalenza, e otteniamo 10.584. Ora, sottraiamo come prima a questo numero i 2.000 euro del reddito familiare e abbiamo 8.584 euro, che rappresentano l’importo che questa famiglia riceverà nel 2024 come Assegno di inclusione.
Poiché però l’INPS eroga l’Adi con versamenti mensili, per ottenere l’importo di una mensilità dividiamo gli 8.584 euro per i 12 mesi dell’anno. In conclusione, alla nostra famiglia di sessantasettenni spettano circa 715 euro al mese dall’INPS.
FAQ: Domande frequenti sull’Assegno di inclusione
Cosa è cambiato per l’Assegno di inclusione a giugno 2023?
A giugno 2023 sono state introdotte alcune modifiche all’Assegno di inclusione. È importante tenere presente che, a partire dal 1° gennaio 2024, l’Assegno di inclusione prenderà il posto del Reddito di cittadinanza. Le modifiche riguardano l’obbligo per il percettore attivabile al lavoro di accettare la prima offerta congrua di lavoro.
Chi può beneficiare dell’Assegno di inclusione se ha più di 60 anni?
Le persone che hanno superato i 60 anni di età, hanno un ISEE di massimo 9.360 euro e rispettano i requisiti di reddito e patrimoni, possono beneficiare dell’Assegno di inclusione.
Ci sono differenze tra la Pensione di Cittadinanza e l’Assegno di inclusione?
Le differenze sostanziali tra la Pensione di Cittadinanza e l’Assegno di inclusione riguardano il calcolo degli importi spettanti. Per il resto i requisiti di età e le condizioni economiche restano pressoché invariati.
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