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Reddito di cittadinanza agosto 2023: chi lo riceverà ancora

Scopri chi riceverà il pagamento del Reddito di cittadinanza anche ad agosto 2023.

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11' di lettura

A breve arriverà il primo pagamento del Reddito di cittadinanza previsto nel mese di luglio 2023. Vedremo quando inizieranno le lavorazioni, chi sono gli esclusi dalla ricarica e quali sono le novità sul Rdc con l’introduzione dell’Assegno di inclusione dal 2024 e del Supporto per la formazione e il lavoro. (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Reddito di cittadinanza agosto 2023: chi lo riceverà ancora

Ad agosto il Reddito di cittadinanza sarà pagato a chi è stato preso in carico dai servizi sociali, a chi non ha terminato 7 rate di Rdc a luglio 2023 e a chi ha in famiglia almeno una persona:

  • minorenne (con meno di 18 anni di età);
  • con disabilità ai fini ISEE;
  • con almeno 60 anni di età.

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Reddito di cittadinanza: quando lo tolgono?

Il Reddito di cittadinanza sarà tolto dal 2024. Le famiglie occupabili riceveranno il sussidio per un massimo di 7 mesi nel 2023.

Le famiglie non occupabili percepiranno il Rdc fino a dicembre 2023 o fino a novembre 2023 se le diciotto rate del sussidio terminano a novembre 2023.

L’INPS ha confermato le tempistiche nelle quali terminerà il Reddito di cittadinanza all’interno della circolare numero 61 del 12 luglio 2023.

Chi terminerà l’Rdc dovrà fare domanda di Assegno Unico, prima che scada l’ultima mensilità del Reddito di cittadinanza. Così riceverà ancora le ricariche dell’Assegno Universale sul conto corrente e non più sulla carta del Rdc.

Occupabili e non occupabili: ecco chi sono

I nuclei familiari non occupabili sono quelli che hanno al loro interno:

  • una persona con almeno 60 anni di età,
  • una persona con disabilità ai fini ISEE,
  • un minore (che ha meno di 18 anni),
  • beneficiari del Rdc presi in carico dai servizi sociali prima della scadenza delle sette rate nel 2023.

Le famiglie occupabili sono quelle che non hanno al loro interno almeno un familiare citato nel precedente elenco.

Reddito di cittadinanza 2023 over 60

Le persone con più di 60 anni percepiranno il Reddito di cittadinanza fino a dicembre 2023 o, fino a novembre 2023, se terminano le diciotto rate di Rdc a novembre 2023.

Novità sul Reddito di cittadinanza 2023 e 2024

Il Decreto Lavoro ha:

Assegno di inclusione 2024 requisiti

Ecco i requisiti per richiedere l’Assegno di inclusione dal 2024:

  • avere in famiglia almeno una persona:
  • essere cittadino dell’Unione o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero titolare dello status di protezione internazionale, di cui al Decreto Legislativo 19 novembre 2007, n. 251;
  • essere residente in Italia per almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo, al momento della presentazione della domanda;
  • avere un reddito ISEE, in corso di validità, non superiore a 9.360 euro;
  • avere un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicati per la scala di equivalenza. Tale soglia è aumentata a 7.560 euro per nuclei familiari con tutti componenti over 67 o con un componente di più di 67 anni e altri con disabilità grave;
  • avere un valore del patrimonio immobiliare non superiore a 30 mila euro, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini IMU non superiore a 150.000 euro;
  • avere un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro. I massimali sono incrementati in base al numero di componenti del nucleo familiare, alla loro età e alla condizione di disabilità;
  • non essere intestatario o possedere autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
  • non possedere navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere;
  • non essere sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione, nonché essere sottoposto a condanne definitive, intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta.

Su thewam.net abbiamo approfondito come funziona il percorso lavorativo con l’Assegno di inclusione.

Supporto per la formazione e il lavoro domanda e requisiti

Il Supporto per la formazione e il lavoro è un contributo mensile che potrà essere richiesto da settembre da chi non riceverà più l’Rdc e soddisfa specifici requisiti.

Questa misura spetta a chi sottoscriverà il Patto di servizio personalizzato impegnandosi a frequentare un percorso formativo per il reinserimento nel mondo del lavoro.

Durante il corso delle attività formative, saranno pagati 350 euro al mese come “indennità”.

Il Supporto per la formazione e il lavoro viene pagato per la durata del percorso formativo e comunque per un massimo di 12 mesi, senza possibilità di rinnovo.

Ecco i requisiti economici richiesti per ottenere il sussidio:

  • Valore dell’ISEE in corso di validità non superiore a 6.000 euro;
  • Valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di 6.000 euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza come definita ai fini ISEE;
  • Valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
  • l’abitazione principale, se di proprietà, deve avere un valore ai fini IMU non superiore a 150.000 euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro, accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro.
  • nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei trentasei mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
  • nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere.
  • nessun componente del nucleo familiare deve essere stato sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione o avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta.
Ultime-notizie-sul-supporto-per-la-formazione-e-il-lavoro-decreto
L’articolo 12 del Decreto Lavoro. Relativo al Supporto per la formazione e il lavoro.

Reddito di cittadinanza luglio 2023, date di pagamento

Il Reddito di cittadinanza di luglio 2023 è stato pagato dal 14 luglio 2023 per i beneficiari che lo ricevono la prima volta o che hanno terminato le diciotto rate a maggio 2023.

Gli altri beneficiari lo riceveranno dal 27 luglio 2023.

I pagamenti del Rdc partono dopo le ore 13.30. Dopo che l’INPS ha terminato le lavorazioni delle pratiche, Poste Italiane ha tempo fino al 31 luglio per terminare i pagamenti.

Quando arriva l’Assegno unico su Rdc di giugno 2023

L’Assegno Unico sul Reddito di cittadinanza sarà pagato fra il 28 e il 31 luglio 2023 per chi aspetta la mensilità di giugno 2023.

Quando arriva il Bonus 150 euro su Rdc di luglio 2023

Il Bonus 150 euro su Rdc sarà pagato a chi percepiva il Reddito di cittadinanza a novembre 2022 e deve ancora ricevere i 150 euro di integrazione.

L’INPS non ha fornito date per questi pagamenti. In passato, queste ricariche sono state erogate dopo i pagamenti del Reddito di cittadinanza, quindi potrebbero essere accreditate dopo il 14 o dopo il 27 luglio 2023.

Reddito di cittadinanza luglio 2023: beneficiari esclusi dal pagamento

Gli esclusi dal Reddito di cittadinanza di luglio 2023 sono coloro che:

  1. Hanno terminato la diciottesima rata del sussidio a maggio 2023;
  2. Hanno subito una revoca o una sospensione del Rdc per varie ragioni, tra cui:
    • Non hanno effettuato la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID),
    • Non hanno sottoscritto il Patto per il lavoro o quello per l’inclusione sociale,
    • Non hanno partecipato alle iniziative di formazione e reinserimento lavorativo,
    • Non hanno aderito ai progetti utili alla collettività,
    • Non hanno comunicato la variazione occupazionale,
    • Hanno hanno dichiarato informazioni false,
    • Non hanno aggiornato l’ISEE in caso di variazione del nucleo familiare,
    • Sono stati trovati a svolgere un’attività lavorativa non dichiarata,
    • Non hanno accettato la prima offerta di lavoro congrua.

Come controllare il saldo del Reddito di cittadinanza di luglio 2023

Il saldo del Reddito di cittadinanza si verifica:

  • dall’App postepay;
  • online (dal sito redditodicittadinanza.gov.it);
  • dal numero verde;
  • dallo sportello Atm.

Come controllare il saldo Rdc sull’app postepay

Per controllare il Rdc tramite app:

  • scarica l’app Postepay, disponibile su Android e su iPhone, negli store ufficiali;
  • registra un account Poste Italiane, seguendo le istruzioni della guida ufficiale di Poste;
  • esegui il login nell’App;
  • accedi alla sezione Prodotti;
  • seleziona Inserisci dati carta:
    • inserisci data di scadenza e le 16 cifre che si trovano sulla parte frontale della carta.

Leggi la nostra guida su come registrare la carta Rdc sull’app Postepay.

Il saldo della carta Rdc, dopo la registrazione dell’account, sarà consultabile anche dal sito ufficiale Poste.it, effettuando l’accesso.

Come controllare il saldo Rdc online

Per controllare il saldo del Rdc online:

Leggi la nostra guida su come controllare il saldo del Rdc online.

Come controllare il saldo Rdc con il numero verde o allo sportello ATM

Puoi controllare il saldo Rdc:

  • dal numero verde 800.130.640;
    • comunica il codice della carta e ricevi immediatamente un SMS con il saldo.
  • dagli sportelli ATM Postamat, cioè i “bancomat” delle Poste Italiane;
    • inserisci la carta nell’ATM,
      • digita il PIN e procedi a verificare il saldo disponibile.
  • negli Uffici Postali;
    • presentati con la carta Rdc;
      • chiedi a un impiegato di verificare il saldo.

FAQ: domande frequenti sul Reddito di cittadinanza

Reddito di cittadinanza requisiti per i single: cosa cambia?

I single devono soddisfare gli stessi requisiti applicati agli altri nuclei familiari per ricevere l’Rdc. Leggi come funziona l’Rdc per i single.

Reddito di cittadinanza requisiti ISEE: quale soglia non superare?

Il tetto ISEE dei beneficiari del Reddito di cittadinanza è fissato 9360 euro all’anno.

Reddito di cittadinanza spese ammesse 2023: quali sono?

Con i soldi del Reddito di cittadinanza puoi acquistare beni di prima necessità, pagare bollette e servizi che non rientrano fra le spese vietate con il Rdc. Per esempio:

  • alcolici;
  • tabacco, servizi legati al gioco d’azzardo;
  • articoli di pellicceria e gioielleria;
  • armi;
  • materiale pornografico;
  • servizi assicurativi e di trasferimento di denaro;
  • noleggio, acquisto o leasing di navi e imbarcazioni da di porto nonché servizi portuali.

Reddito di cittadinanza 2023 studenti: quali novità?

Gli studenti percepiranno il Rdc per un massimo di 7 mensilità nel 2023, se rientrano fra gli occupabili.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul Reddito di cittadinanza:

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