Oggi scopriremo chi sono gli esclusi dal Reddito di cittadinanza di agosto 2023, quelli che perderanno il beneficio per sempre (scopri le ultime notizie sul Rdc e sui bonus attivi in italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Quando arriva il Reddito di cittadinanza di agosto 2023?
Il calendario dei pagamenti del Reddito di Cittadinanza prevede diverse date di accredito a seconda delle diverse situazioni dei percettori.
Per i percettori che già ricevono la regolare mensilità, l’accredito avviene a partire dal giorno 27 di ogni mese. Per i nuovi percettori, che attendono la prima mensilità o quella successiva al rinnovo, l’accredito avviene a partire dal giorno 15 di ogni mese.
Nel caso di questo mese, quindi, gli accrediti sono attesi dal 15 agosto (o dal 14 agosto visto che il 15 è un giorno festivo) e dal 27 agosto 2023.
Inoltre, i percettori di Reddito di cittadinanza che hanno diritto all’Assegno Unico, a causa della presenza di figli a carico disabili o con meno di 21 anni, ricevono l’accredito per questa prestazione dopo la regolare mensilità del Rdc.
In pratica, l’accredito dell’Assegno Unico su Rdc avviene dopo il 15 o dopo il 27 di ogni mese, a seconda delle situazioni specifiche.
Il calendario dei pagamenti del Rdc di agosto 2023
Per quanto riguarda il mese in corso, ecco il calendario dei pagamenti del Rdc di agosto 2023:
- dal 15 agosto 2023, l’accredito per quanti attendono la prima mensilità in assoluto o la prima dopo il rinnovo;
- dal 16 agosto 2023, l’accredito dell’Assegno Unico su Rdc per i nuovi percettori;
- dal 27 agosto 2023, la regolare mensilità di agosto per quanti sono già percettori;
- dal 28 agosto 2023, l’accredito dell’Assegno Unico su Rdc per chi è già percettore.
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Chi sono gli esclusi dal Reddito di cittadinanza di agosto 2023
Chi perderà per sempre il Rdc ad agosto 2023?
Molti percettori di Reddito di cittadinanza non riceveranno l’accredito di agosto 2023, previsto come di consueto a partire dal 27 del mese.
Il motivo di questa interruzione è legato alle recenti decisioni legislative. La legge di bilancio 2023 e il Decreto Lavoro hanno stabilito che i nuclei familiari composti da soli individui tra i 18 e i 59 anni, non affetti da disabilità, avranno diritto al Rdc solo per 7 mesi nel 2023.
Di conseguenza, tutti quei nuclei percettori che sono composti da soli membri “occupabili” e che hanno ricevuto il beneficio ininterrottamente da gennaio a luglio, vedranno il Rdc sospeso a partire da agosto 2023.
In pratica, si tratta dei percettori per cui quella di luglio 2023 ha rappresentato quest’anno la settima mensilità di seguito di Rdc.
I percettori che ad agosto perderanno il Reddito di cittadinanza sono stati avvisati dall’INPS a fine luglio. Tuttavia, è possibile verificare se si rientra nel gruppo seguendo la procedura descritta nel nostro articolo che spiega come verificare se la domanda di Rdc è stata sospesa.
Chi potrà ricevere il Rdc fino a dicembre 2023?
Le nuove disposizioni prevedono, invece, che il Reddito di cittadinanza venga assegnato per un periodo di 12 mesi nell’anno 2023 ai nuclei familiari che includono almeno un componente disabile, ultrasessantenne o minorenne o che hanno sottoscritto il Patto di inclusione sociale.
Pertanto, per questo gruppo di beneficiari, l’ultima erogazione del Reddito di cittadinanza sarà effettuata nel mese di dicembre 2023.
Perché la domanda di Rdc risulta sospesa e non revocata?
Ad agosto 2023 la domanda di Rdc risulta sospesa e non ancora revocata, anche ai percettori che non hanno diritto al rinnovo, poiché siamo in una fase transitoria.
Il Decreto Lavoro ha stabilito che anche quei nuclei familiari composti da soli membri tra i 18 e i 59 anni, non affetti da disabilità, ma presi in carico dai servizi sociali dopo aver firmato il Patto di inclusione, avrebbero avuto diritto al Rdc per 12 mesi fino a dicembre.
Attualmente, l’INPS ha sospeso automaticamente il Rdc a tutti i nuclei con soli “occupabili” e per cui luglio 2023 ha rappresentato la settima ricarica dell’anno. Ora, procederà a revocare il beneficio a coloro che non ne hanno più diritto, mentre riattiverà il beneficio per quei nuclei familiari che, nonostante siano composti da membri “occupabili”, hanno firmato il Patto di inclusione sociale.
I servizi sociali hanno tempo fino al 31 ottobre per fornire all’INPS le comunicazioni riguardanti la presa in carico degli individui che hanno sottoscritto il Patto e che quindi hanno diritto al Rdc fino a dicembre.
Chi è escluso dal Rdc di agosto 2023 ma potrà rinnovarlo a settembre?
Esiste però un altro gruppo di percettori che è escluso dal Rdc di agosto 2023, ma non in via definitiva. Si tratta di tutti i percettori per cui quella di luglio 2023 ha rappresentato la diciottesima mensilità di fila di Rdc e che hanno diritto alla prestazione per 12 mesi nel 2023.
Rispettando le nuove scadenze, è fondamentale tenere in considerazione anche la regola precedente che impone un limite massimo di 18 mesi consecutivi per ricevere il Reddito di cittadinanza. Dopo questo periodo, è obbligatoria una sospensione di un mese del Rdc prima di poter nuovamente richiedere gli accrediti.
Pertanto, coloro che hanno raggiunto la diciottesima mensilità di seguito a luglio 2023 saranno in grado di richiedere il rinnovo solo se nel corso di quest’anno hanno diritto a 12 mensilità di Reddito di cittadinanza. In ogni caso, ad agosto non percepiranno il Rdc poiché questo rappresenta il mese di stop.
Cosa fare se il Reddito di cittadinanza viene revocato ad agosto 2023?
A partire da agosto 2023, i percettori che perderanno il Reddito di cittadinanza sono quei nuclei familiari composti da soli membri considerati “occupabili” ai fini lavorativi.
Tuttavia, a partire dal 1° settembre 2023, avranno la possibilità di richiedere una prestazione alternativa. Trovate una descrizione completa di questa nuova misura nel nostro articolo dedicato al Supporto per la formazione e il lavoro, che rappresenta il nome della nuova prestazione.
D’altra parte, i nuclei familiari che hanno diritto al Rdc per un periodo di 12 mesi, poiché includono almeno un membro considerato “non occupabile” ai fini lavorativi, continueranno a ricevere le ricariche fino a dicembre 2023.
Poi, a partire dal 1° gennaio 2024, il Reddito di cittadinanza sarà eliminato per tutti i percettori, e al suo posto verrà introdotta un’altra misura, l’Assegno di inclusione.
L’Assegno di inclusione sarà disponibile solo per i nuclei familiari in cui è presente almeno un membro disabile, ultrasessantenne, minorenne o preso in carico dai servizi sociali per una condizione di grave disagio. Anche in questo caso, troverete ulteriori informazioni nel nostro articolo dedicato all’Assegno di inclusione.
Assegno di inclusione e Supporto per la formazione e il lavoro a confronto (tabella)
La tabella qui sotto mette a confronto l’Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro, le due misure che sostituiranno il Reddito di cittadinanza.
Assegno di inclusione | Supporto per la formazione e il lavoro | |
Beneficiari | i nuclei con all’interno almeno un componente minorenne, disabile, over 60 o in una condizione di grave disagio bio-psico-sociale | i nuclei composti da soli maggiorenni tra 18 e 59 anni e non affetti da disabilità |
Requisito ISEE | 9.360 euro all’anno | 6.000 euro all’anno |
Importo | calcolato sul reddito e sulla composizione del nucleo familiare | 350 euro per richiedente |
Data di attivazione | 1° gennaio 2024 | 1° settembre 2023 |
Durata | 18 mesi con possibilità di rinnovo per altri 12 mesi | massimo 12 mesi |

FAQ: domande frequenti sul Reddito di cittadinanza
Quali sono i requisiti per mantenere il Reddito di cittadinanza?
Per mantenere il Reddito di cittadinanza è necessario rispettare alcuni requisiti. Questi includono la partecipazione a percorsi di inclusione sociale e lavorativa, la ricerca attiva di lavoro e la comunicazione tempestiva di eventuali cambiamenti nella situazione familiare o economica.
Reddito di cittadinanza requisiti per i single: cosa cambia?
I single dovranno rispettare gli stessi requisiti applicati agli altri nuclei familiari per ricevere l’Rdc. Leggi come funziona l’Rdc per i single.
Reddito di cittadinanza requisiti ISEE: quale soglia non superare?
Il tetto ISEE delle famiglie beneficiarie del Reddito di cittadinanza è fissato a 9.360 euro all’anno.
Reddito di cittadinanza spese ammesse 2023: quali sono?
Con i soldi del Reddito di cittadinanza si possono comprare beni di prima necessità, pagare bollette e servizi che non rientrano fra le spese vietate con l’Rdc: per esempio alcolici, tabacco, gioco d’azzardo, articoli di pellicceria e gioielleria, armi, materiale pornografico, servizi assicurativi e di trasferimento di denaro, noleggio, acquisto o leasing di navi e imbarcazioni da di porto nonché servizi portuali.
Posso verificare il saldo della carta Rdc sul sito dell’INPS?
No, sul sito dell’INPS non è possibile controllare il saldo del Redito di cittadinanza, ma solo lo storico dei pagamenti e lo stato della domanda.
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