Rdc di aprile non pagato: che fare

C'è chi non ha ricevuto il pagamento del Reddito di cittadinanza di aprile 2023. Ecco cosa fare.

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7' di lettura

“Perché non ho ancora ricevuto il Reddito di cittadinanza di aprile 2023?”. Parliamo di tutte quelle persone che devono ancora ricevere gli accrediti. Analizziamo i motivi (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Perché non ho ricevuto l’Rdc di aprile 2023?

Il pagamento del Reddito di cittadinanza può essere pagato in ritardo o sospeso per varie ragioni. Ecco alcune delle principali:

  • Poste Italiane ha ritardato l’elaborazione dei pagamenti o l’INPS non ha disposto gli accrediti: gli enti hanno tempo fino all’ultimo giorno utile del mese per effettuare le ricariche;
  • il cittadino ha terminato la diciottesima rata del sussidio lo scorso mese (marzo 2023),
  • il cittadino ha subito una revoca o sospensione dell’Rdc,

Nel prossimo paragrafo analizzeremo in dettaglio quando scatta la revoca o la sospensione del Rdc.

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Quando scattano la revoca o la sospensione dell’Rdc?

La sospensione dell’Rdc si applica se l’ISEE non è aggiornato entro il 31 gennaio 2023 e non si è intervenuti nei mesi successivi. Gli accrediti riprenderanno quando si rinnoverà il documento.

La revoca del Rdc avviene, invece, quando:

  • Non è stata effettuata la DID (dichiarazione di immediata disponibilità la lavoro);
  • Non è stato sottoscritto il Patto per il lavoro o quello per l’inclusione sociale;
  • Non si è preso parte a percorsi di formazione e reinserimento lavorativo;
  • Non si è aderito ai progetti utili alla collettività (in caso il comune di residenza li abbia istituiti);
  • Non è stata comunicata la variazione occupazionale;
  • Il cittadino ha dichiarato informazioni false per ottenere più soldi;
  • Non è stato aggiornato l’Isee in caso di variazione del nucleo familiare;
  • Il cittadino è stato scoperto a svolgere un’attività lavorativa non dichiarata;
  • Non è stata accettata la prima offerta di lavoro congrua ricevuta dai centri per l’impiego.

Ad aprile più cittadini ci hanno segnalato di aver subito una sospensione del sussidio, pur essendo in regola nelle comunicazioni fornite all’ente nazionale di previdenza sociale.

In questi casi, bisogna mettersi in contatto con l’INPS il prima possibile. Nei prossimi paragrafi vedremo come fare.

Come contattare l’INPS?

Per ricevere informazioni sull’Rdc è possibile contattare telefonicamente l’INPS:

  • dal numero 803 164, gratuito da telefono fisso;
  • dal numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori.

L’alternativa, che suggeriamo, è quella di prendere appuntamento presso una sede locale dell’ente.

Ci si può anche far affiancare da un Caf o un patronato per reperire maggiori informazioni sulle proprie pratiche.

Entro quando spendere l’Rdc di aprile 2023

Il Reddito di cittadinanza di marzo 2023 va utilizzato entro il 31 maggio 2023. Il contributo economico, infatti, va utilizzato entro la fine del mese successivo a quello della ricarica.

Ogni mese l’INPS ha la possibilità di applicare tagli fino al 20% all’importo residuo sulla scheda. Ogni sei mesi, invece, è previsto l’azzeramento della cifra risparmiata sulla carta Rdc.

Quando arriva il Reddito di cittadinanza di aprile 2023?

Il pagamento dell’Rdc è partito  dal 27 aprile 2023, ma non per tutti i beneficiari. Queste tempistiche delle ricariche, si applicano anche alla Pensione di cittadinanza.

pagamenti vengono disposti dall’INPS e sono erogati da Poste Italiane. Gli accrediti possono impiegare qualche giorno per essere pagati a tutti i beneficiari e, per questa ragione, c’è chi riceve prima il pagamento e chi in un secondo momento.

Quando arriva il bonus 150 euro su Rdc

Il bonus 150 euro è destinato a chi percepiva l’Rdc a novembre 2022 e deve ancora ricevere l’integrazione dei 150 euro. Le tempistiche degli accrediti non sono state fornite dall’INPS.

Se ci saranno nuove elaborazioni, le condivideremo subito su thewam.net.

Quando arriva l’Assegno Unico su Rdc?

Il pagamento dell’Assegno Unico su Rdc, riferito al mese di marzo 2023, è atteso a partire dal 28 aprile 2023.

Come controllare il saldo del Reddito di cittadinanza di marzo 2023?

Il saldo e la lista dei movimenti della carta Rdc vanno verificati online, a telefono o dallo sportello automatico, attraverso uno di questi metodi:

  • numero verde dedicato,
  • presso un ufficio postale,
  • usando un ATM Postamat,
  • attraverso i servizi online dedicati.

Il controllo del saldo avviene così:

  • verifica del saldo Rdc in un ufficio postale o da un Atm Postamat con l’uso della scheda Rdc e il Pin;
  • verifica del saldo Rdc dal cellulare con l’App PostPay (leggi la guida) o inviando un SMS con il codice della carta al numero gratuito 800.666.888;
  • verifica saldo online sul sito Redditodicittadinanza.gov.it, accedendo con una delle credenziali personali:
    • Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale),
    • Cie (Carta di Identità Elettronica),
    • Cns (Carta Nazionale dei Servizi).

Reddito di cittadinanza marzo 2023: spese vietate

L’Rdc può essere solo per pagare utenze, beni e servizi che non sono inseriti nell’elenco delle spese vietate:

  • acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
  • armi;
  • materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
  • servizi finanziari e creditizi;
  • servizi di trasferimento di denaro;
  • servizi assicurativi;
  • articoli di gioielleria;
  • articoli di pellicceria;
  • acquisti presso gallerie d’arte e affini;
  • acquisti in club privati;
  • servizi di direct-marketing.

Quanto durerà ancora il reddito di cittadinanza?

Il Reddito di cittadinanza durerà fino al 2024, quando verrà sostituito da nuovi sussidi. Si parla di tre misure: GAL (Garanzia di attivazione lavorativa), PAL (Prestazione di accompagnamento al lavoro) e GIL (Garanzia per l’inclusione lavorativa).

Ne abbiamo parlato nel video di seguito.

Cosa succede all’Rdc nel 2023?

Nel 2023 l’Rdc verrà erogato per:

  • per sette mesi alle persone definite occupabili,
  • per dodici mesi ai beneficiari che fanno parte di una di queste categorie:

Quanto durava l’Rdc fino al 2022?

Fino al 2022 il cittadino aveva la possibilità di percepire il sussidio per diciotto mesi, periodo dopo il quale il contributo poteva essere rinnovato, a patto di soddisfare tutti i requisiti necessari a ricevere l’Rdc.

Come richiedere il reddito di cittadinanza?

La domanda per il Reddito di cittadinanza va presentata:

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