Il reddito di cittadinanza è in pagamento dal 25 novembre, andiamo subito a vedere cosa non posso pagare con il reddito di cittadinanza (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
- Cosa non posso pagare con il reddito di cittadinanza, l’elenco completo delle spese vietate
- Cosa non posso pagare con il reddito di cittadinanza, l’elenco delle spese consentite
- Cosa non posso pagare con il reddito di cittadinanza, come cambia nel 2023
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Cosa non posso pagare con il reddito di cittadinanza, l’elenco completo delle spese vietate
Cosa non posso pagare con il reddito di cittadinanza? Prima di fornirvi l’elenco completo delle spese vietate, ricordiamo che il Rdc è in pagamento dal 25 novembre 2022 e che Poste Italiane avrà a disposizione fino all’ultimo giorno del mese per effettuare l’accredito. Insomma, se non riceverete in questi giorni la ricarica, non temete: arriverà entro il 30.
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Questo pagamento di fine mese, inoltre, non è destinato a tutti, ma solo a chi non ha ricevuto la ricarica di metà mese, dunque, quella relativa alle prime prestazioni dopo il rinnovo e dopo la prima domanda in assoluto. In poche parole, si tratta delle prestazioni comprese tra la ricarica n. 2 e n. 18 della misura.
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Vediamo, ora, cosa non posso pagare con il reddito di cittadinanza sottolineando che si tratta di una misura di contrasto alla povertà, che non può essere utilizzata per acquisti superflui o per servizi non in linea con la natura stessa del Rdc, che si prefigge l’obiettivo di reintegrare nel tessuto socio-economico le famiglie in condizioni di disagio economico e ai margini della società.
Ecco le spese che non si possono fare con il Rdc:
- armi
- materiale pornografico e servizi per adulti
- acquisti in gallerie d’arte o club privati
- pellicce e gioielli
- abiti griffati e di lusso
- gioielli
- superalcolici e sigarette
- gratta e vinci
- scommesse, giochi che implicano una vincita di denaro
- acquisto di servizi finanziari e assicurativi
- trasferimenti di denaro in Italia e all’estero (eccezione fatta per mutuo e affitto)
- navi, imbarcazioni da diporto o servizi portuali
- acquisti su e-commerce
È bene sottolineare che in quest’ultimo caso è fatta eccezione per gli elettrodomestici acquistati online, che però dovranno obbligatoriamente prevedere il ritiro presso il negozio e, dunque, non la spedizione a domicilio. La Rdc card potrà essere usata esclusivamente all’interno del territorio italiano.
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Abbiamo visto cosa non posso pagare con il reddito di cittadinanza, andiamo ora a scoprire gli acquisti consentiti.
Prima di proseguire con la lettura dell’articolo, vediamo le ultime novità sul reddito di cittadinanza e sul Bonus 150 euro sull’Rdc.
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Cosa non posso pagare con il reddito di cittadinanza, l’elenco delle spese consentite
Dopo aver preso visione di cosa non posso pagare con il reddito di cittadinanza, vediamo cosa si può acquistare con la Rdc Card. Innanzitutto, è possibile fare la spesa, evitando però i sopracitati superalcolici e i prodotti alimentari di lusso, come ad esempio il caviale; sono, però, consentiti gli acquisti di vino e birra.
Essendo il reddito di cittadinanza una misura volta al reinserimento in società, con l’importo si potranno quindi acquistare smartphone, tablet o personal computer, purché non siano di lusso. È possibile comprare anche vestiti, per sé e per i propri figli, oltre che giochi, libri e materiale scolastico o formativo.
Con il Rdc si potranno pagare anche: carburante, bollette, mensa scolastica, mantenimento dei figli e le rate di affitto e del mutuo. Ma non è tutto, poiché, la carta serve anche a far vivere alle famiglie una vita più serena: dunque, il Rdc non è solo un mero sostegno alla povertà e consentirà ai cittadini di soggiornare in alberghi, pranzare o cenare al ristorante e acquistare un abbonamento in palestra.
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Inoltre, tra cosa non posso pagare con il reddito di cittadinanza ricordiamo che, la maggior parte degli acquisti dovrà essere effettuata con il bancomat, dunque, con la Rdc Card.
Non si potrà pagare in contanti, se non entro il limite di prelievo stabilito dalla legge, che è pari a 1 incrementato a seconda dei membri aggiuntivi del nucleo 0.4 per adulti e 0.2 per minori, entro un massimo di 210 euro per nuclei numerosi o 220 euro per nuclei in cui figurino cittadini non autosufficienti o disabili gravi.

Cosa non posso pagare con il reddito di cittadinanza, come cambia nel 2023
Cosa non posso pagare con il reddito di cittadinanza? Varranno le medesime regole l’anno prossimo, con il Governo Meloni? La risposta è sì!
Gli acquisti consentiti e quelli vietati saranno sempre gli stessi. Il nuovo esecutivo, infatti, non ha modificato la misura sotto quest’aspetto, ma è intervenuto sulla struttura generale della stessa.
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Spieghiamoci meglio: i cambiamenti sono stati effettuati sulla durata del sostegno, sulle politiche attive del lavoro e sugli stessi cittadini beneficiari. Riassumiamo brevemente come cambia il Rdc nel 2023.
La durata non sarà più di 18 mesi, ma verrà accorciata a 8 mesi, senza possibilità di rinnovo, per gli occupabili, dunque, per coloro che risultano essere adatti allo svolgimento di un’attività lavorativa. Viceversa, potranno continuare a godere del Rdc fino a fine anno gli inoccupabili:
- cittadini disabili o non autosufficiente;
- persone che hanno a carico cittadini disabili, non autosufficienti e minori
- cittadini over 60
Ma non è tutto perché gli occupabili che beneficeranno per otto mesi del sostegno dovranno obbligatoriamente frequentare corsi di formazione professionale. Qualora non dovessero presenziare, sarebbe loro revocato il Rdc;
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Infine, è importante sottolineare che il rifiuto delle offerte lavorative, inizialmente fissato a massimo tre, poi, con il Governo Draghi è sceso a massimo due rifiuti nell’anno corrente e massimo 1 in caso di rinnovo della prestazione, ora è stato fissato dal Governo Meloni a massimo 1 rifiuto, sia a chi ha appena percepito la misura, sia per chi è nella fase di rinnovo. Dal 1° gennaio 2024 il Rdc verrà abolito.
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