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Reddito di cittadinanza e lavoro stagionale estate 2023

Reddito di cittadinanza e lavoro stagionale, sono compatibili? In che modo e fino a quale limite? I dettagli nell'articolo.

Immacolata Duni è un'avvocato e copywriter, specializzata in welfare.
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8' di lettura

Reddito di cittadinanza e lavoro stagionale. La durata del Reddito di cittadinanza è di 6 mesi, fino a fine dicembre 2023. In questo frangente il sussidio può essere cumulabile con un altro lavoro? Per esempio con il lavoro stagionale? I dettagli nell’articolo. (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Reddito di cittadinanza e lavoro stagionale: sono cumulabili?

La nuova manovra di bilancio permette ai percettori di Reddito di cittadinanza di poter svolgere lavori stagionali durante l’estate, senza perdere o intaccare in alcun modo l’Rdc.

Questo ad una sola condizione: i redditi guadagnati non devono superare la somma di 3.000 euro lordi.

Solo i redditi eccedenti tale limite dovranno essere comunicati all’INPS. Questa misura è ottimale soprattutto per i percettori del sussidio che svolgono lavori stagionali nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione.

L’obiettivo è contrastare il fenomeno della mancanza di lavoratori nel turismo.

Purtroppo, però, questa norma è un po’ lacunosa, in quanto escluderebbe da questa franchigia gli altri tipi di lavoratori a termine e precari.

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Reddito di cittadinanza e lavoro stagionale: quante ore si può lavorare?

Il Reddito di cittadinanza è un beneficio economico che sostiene le famiglie nei momenti di difficoltà economica e che ha come obbiettivo un reinserimento lavorativo e sociale. Ed è per questo che i beneficiari firmano il Patto per il lavoro e il Patto per l’inclusione sociale.

I percettori del Rdc possono lavorare e continuare a percepire il beneficio, ma com’è possibile?

Se i beneficiari lavorano meno di 20 ore settimanali e, in questo modo, mantengono lo stato di disoccupazione, non possono essere esclusi dall’indennità del reddito di cittadinanza.

Secondo il DL 4/2019, non si considerano occupati, conservando anch’essi lo stato di disoccupazione, coloro che percepiscono redditi da lavoro netti inferiori o pari a 8.174 euro per il lavoro dipendente e 5.500 euro per il lavoro autonomo.

Quindi i lavoratori che conservano lo stato di disoccupazione dal punto di vista del reddito guadagnato e del monte ore lavorato, sono tenuti alla sottoscrizione del Patto per il lavoro o del Patto per l’inclusione e possono continuare a ricevere l’Rdc.

Scopri la pagina dedicata al Reddito di cittadinanza: pagamenti, diritti e bonus compatibili.

Reddito di cittadinanza e lavoro stagionale
Reddito di cittadinanza e lavoro stagionale. In foto una cameriera sorridente.

Reddito di cittadinanza e lavoro stagionale: in quali casi lavoro ed Rdc sono compatibili?

I beneficiari che mantengono lo stato di disoccupazione e lavorano meno di 20 ore o di 25, includendo il tempo necessario a raggiungere il luogo di lavoro, non possono essere esclusi né esonerati dagli obblighi, anche di produrre la DID.

L’Rdc è compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa da parte di uno o più componenti il nucleo familiare, fatto salvo il mantenimento dei requisiti indispensabili per ricevere il beneficio.

Il Reddito di cittadinanza è compatibile con il lavoro dipendente portato avanti da uno o più componenti della famiglia solo se il reddito guadagnato non supera i 3.000 euro lordi annui.

Questo è lo stesso limite economico da rispettare nel caso in cui si voglia cumulare l’Rdc con altre indennità, tirocini e stage, o un lavoro temporaneo anche della durata inferiore ad un mese.

Ovviamente l’indennità sarà ricalcolata in base ai redditi nuovi percepiti.

Quando ci sono variazioni nell’attività lavorativa, il beneficiario dovrà compilare il modello “Rdc/Pdc – Com esteso” e inviarlo, all’INPS tramite i CAF, gli Enti di patronato o direttamente accedendo con SPID.

I percettori dell’Rdc non devono invece dichiarare all’INPS i redditi derivanti da attività socialmente utili, tirocini formativi e di orientamento, servizio civile, nonché contratti di prestazione occasionale e libretto di famiglia.

Reddito di cittadinanza e lavoro stagionale: quando si decade dal sussidio?

Ecco i casi di decadenza del Rdc:

  • se il percettore trova lavoro e non effettua la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID);
  • non sottoscrive il Patto per il lavoro o il Patto per l’inclusione sociale;
  • non partecipa alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione del Centro per l’Impiego;
  • non aderisce ai progetti utili alla collettività, se previsti;
  • non accetta almeno una di due offerte di lavoro congrue, dopo la Legge di Bilancio, già la prima offerta;
  • non comunica l’eventuale variazione della condizione di lavoro oppure effettua comunicazioni false;
  • non presenta una DSU aggiornata in caso di variazione del nucleo familiare;
  • lavori in nero.

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Reddito di cittadinanza e lavoro stagionale: quali sono gli obblighi dei percettori?

Entro 30 giorni da quando il beneficio è stato accettato, i percettori del Reddito di cittadinanza devono presentarsi al Centro per l’Impiego la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (Did).

Entro 90 giorni, l’ente convocherà il percettore. Durante il colloquio si parlerà delle proprie esperienze lavorative e di quale lavoro si preferirebbe e si firmerà il Patto per il Lavoro e per l’Inclusione Sociale.

Chi percepisce l’Rdc deve obbligatoriamente presentarsi, a seguito di una convocazione, presso un centro per l’impiego, perché lo scopo di questa misura è soprattutto quello di politica attiva del lavoro, ovvero accompagnare il disoccupato a reintegrarsi nel mondo del lavoro.

La convocazione può avvenire tramite SMS oppure una mail, agli indirizzi forniti in fase di compilazione della domanda. Nella notifica ci sarà il giorno e l’ora dell’appuntamento.

Se si non si presenta per due volte di fila, decadrà dal sussidio.

Per i percettori di Reddito di cittadinanza, le sanzioni previste si possono trovare dall’art. 7 del D.L. 4/2019. In sostanza, il centro per l’impiego convoca il soggetto che percepisce mensilmente la misura, per proporre un lavoro o un corso di formazione.

L’obbligo alla formazione o alla riqualificazione professionale per un periodo di almeno 6 mesi.

Tutti i beneficiari, dai 18 ai 65 anni di età, dovranno partecipare a questi corsi. Questa è una delle novità principali incluse nella legge di Bilancio 2023.

Abbiamo parlato di compatibilità tra Reddito di cittadinanza e lavoro stagionale.

FAQ Reddito di cittadinanza e lavoro stagionale

Reddito di cittadinanza e lavoro stagionale: Posso farli insieme?

Sì, si può! Con la nuova manovra di bilancio, chi riceve il Reddito di cittadinanza può svolgere un lavoro stagionale durante l’estate, senza perdere il sussidio. L’unico limite è che i guadagni non devono superare i 3.000 euro lordi. Se si supera questa cifra, bisogna comunicarlo all’INPS.

Quante ore posso lavorare se ricevo il Reddito di cittadinanza?

Non devi lavorare più di 20 ore a settimana. Così, rimani in stato di disoccupazione e continui a ricevere il Reddito di cittadinanza. Questo vale se i tuoi redditi da lavoro sono inferiori o uguali a 8.174 euro per il lavoro dipendente e 5.500 euro per il lavoro autonomo.

Reddito di cittadinanza e lavoro stagionale: Quando sono compatibili?

Sono compatibili se lavori meno di 20 ore o di 25, contando anche il tempo per arrivare al lavoro. Importante è che mantieni lo stato di disoccupazione e che i tuoi guadagni non superino i 3.000 euro lordi all’anno. Questo limite vale anche se vuoi unire il Reddito di cittadinanza con altre indennità, stage o lavoro temporaneo.

Quando perdo il diritto al Reddito di cittadinanza?

Puoi perdere il diritto al Reddito di cittadinanza se, per esempio, trovi un lavoro e non dichiari subito la tua disponibilità al lavoro. Puoi perderlo anche se non partecipi a corsi di formazione o se rifiuti due offerte di lavoro congrue. Ricorda: devi sempre comunicare all’INPS eventuali cambiamenti nel tuo lavoro.

Quali sono i miei doveri se ricevo il Reddito di cittadinanza?

Dopo aver accettato il beneficio, devi presentarti al Centro per l’Impiego per dichiarare la tua disponibilità al lavoro. Poi, entro 90 giorni, avrai un colloquio dove parlerai delle tue esperienze lavorative e dei tuoi obiettivi. È molto importante che tu risponda alle convocazioni del Centro per l’Impiego. Se non lo fai due volte di fila, perderai il sussidio.

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