Reddito di cittadinanza tolto a chi non ha il Green pass? La questione è caldissima. Un’incongruenza normativa incombe sul destino di oltre 170mila beneficiari dell’Rdc. (entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook)
In questo articolo spiegheremo:
- Chi rischia di perdere il reddito di cittadinanza
- Cosa dice la legge sul Green Pass
- Cosa possono fare i beneficiari di Rdc
INDICE
- Reddito di cittadinanza tolto a chi non ha il green pass – Come funziona oggi
- Reddito di cittadinanza – Obblighi da rispettare e sanzioni previste
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Reddito di cittadinanza tolto a chi non ha Green Pass – Come funziona oggi
Il “caso” reddito di cittadinanza e green pass è legato a quello che accadrà in Italia da venerdì 15 ottobre, un giorno che è già stato ribattezzato venerdì nero. Da domani, infatti, non si potrà più lavorare senza avere il green pass, il certificato verde che attesta di aver fatto la vaccinazione o di essere negativi al test o di essere guariti dal COVID-19.
Chi è sprovvisto di green pass non potrà essere licenziato o sospeso, ma vedrà “congelarsi” lo stipendio.
Se non si è vaccinati, l’obbligo è quello di sottoporsi a tamponi. Il costo degli esami, oggi, sarebbe a carico dei lavoratori. Questo è il nodo delle polemiche alle quali stiamo assistendo. Insomma, non fai il vaccino? Allora non lavori o paghi per poter lavorare. In questa pagina trovi tutte le risposte alle domande più frequenti sul green pass.
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Reddito di cittadinanza e green pass – 170mila persona a rischio
Ma che centrano i percettori di Rdc con tutto questo? Secondo le fonti del quotidiano Il Messaggero; sarebbero almeno 170mila i beneficiari di Rdc non vaccinati.
Dal 15 ottobre tutte queste persone non potrebbero lavorare, in caso di chiamata dei centri dell’impiego. Perché non possono farlo? Proprio perché non hanno il green pass.
La loro assenza ingiustificata dal lavoro costerà lo stipendio, ma non verrà considerato un rifiuto di lavorare. Il rifiuto, infatti, costerebbe la perdita del reddito di cittadinanza. Di fatto, queste oltre 170mila persone potrebbero continuare a ricevere il sussidio pur evitando di lavorare e di munirsi di green pass.
Un cortocircuito potenziale anche per aziende molto piccole, con meno di 15 dipendenti, per i quali è prevista la possibilità di ricorrere ai percettori di Rdc come sostituti dei lavoratori senza green pass. L’importante è che questo periodo di sostituzione non superi i 10 giorni.
Il Codacons, l’associazione per la tutela dei diritti degli utenti e dei consumatori, ritiene perciò che sarebbe “corretto estendere l’obbligo di Green pass a coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza”.
Al momento, come detto, la questione è caldissima e le polemiche sono tante, ma non esistono provvedimenti di revoca dell’Rdc, sottoscritti dal governo. Quindi, per ora tutto resta com’è.
Reddito di cittadinanza – Obblighi da rispettare e sanzioni previste
Oggi perde il diritto a ricevere il sussidio chi:
- non si sottoscrive il Patto per il lavoro con un centro per l’impiego
- non si partecipa ai lavori di pubblica utilità in cui il beneficiario viene coinvolto,
- si assenta per due volte consecutive agli incontri di orientamento
- o per tre volte consecutive dalle convocazioni presso il centro per l’impiego.
Il beneficio, invece, non decade automaticamente se si comincia a lavorare, tuttavia, il suo importo dovrà essere modificato in base all’ammontare della retribuzione.
Detto ciò, oltre a perdere il diritto al reddito di cittadinanza e a dover restituire le somme indebitamente percepite, per chi lavora in nero sono previsti fino a 6 anni di reclusione.
Se hai delle domande sul reddito di emergenza, il calcolo dell’importo e le date dei pagamenti del sussidio, scrivici su Instagram.