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Reddito di cittadinanza luglio 2023: date pagamento

Scopri le date di pagamento del Reddito di cittadinanza di luglio 2023, gli esclusi e le novità del Rdc per 2023 e 2024.

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8' di lettura

Vediamo quali sono le date di pagamento del Reddito di cittadinanza di luglio 2023, gli esclusi dalla ricarica e le novità sul Rdc con l’introduzione dell’Assegno di inclusione dal 2024 e del Supporto per la formazione e il lavoro da settembre 2023. (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Reddito di cittadinanza luglio 2023 pagamento: le date

Il Reddito di cittadinanza di luglio 2023 sarà accreditato dal 14 luglio 2023 per coloro che lo ricevono per la prima volta o che hanno terminato le diciotto rate a maggio 2023 e ne hanno richiesto il rinnovo. Tutti gli altri beneficiari riceveranno il pagamento a partire dal 27 luglio 2023.

La ricarica di metà mese partirà dal 14 e non dal 15 luglio 2023 perché il 15 luglio 2023 è un sabato e gli uffici postali sono aperti solo di mattina.

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Reddito di cittadinanza luglio 2023: esclusi dal pagamento

Chi è escluso dal Reddito di cittadinanza di luglio 2023? Ecco un elenco che aiuta a capire se rientri tra i beneficiari o meno. Non riceveranno il Reddito di cittadinanza di luglio 2023 coloro che:

  1. Hanno terminato la diciottesima rata del sussidio a maggio 2023;
  2. Hanno subito una revoca o una sospensione del Rdc per varie ragioni, tra cui:
    • Non aver effettuato la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID),
    • Non aver sottoscritto il Patto per il lavoro o quello per l’inclusione sociale,
    • Non aver partecipato alle iniziative di formazione e reinserimento lavorativo,
    • Non aver aderito ai progetti utili alla collettività,
    • Non aver comunicato la variazione occupazionale,
    • Aver dichiarato informazioni false,
    • Non aver aggiornato l’ISEE in caso di variazione del nucleo familiare,
    • Essere stato trovato a svolgere un’attività lavorativa non dichiarata,
    • Non aver accettato la prima offerta di lavoro congrua.

Reddito di cittadinanza quando lo tolgono

Il Reddito di cittadinanza sarà tolto dal 2024. Le famiglie definiti occupabili riceveranno l’Rdc per un massimo di 7 mesi nel 2023. Si definiscono occupabili le famiglie prive di:

Le famiglie non occupabili riceveranno l’Rdc fino a dicembre 2023 o fino a novembre 2023 se le diciotto rate del sussidio terminano a novembre 2023.

Reddito di cittadinanza 2023 over 60

Le persone con più di 60 anni riceveranno il Reddito di cittadinanza fino a dicembre 2023 o, fino a novembre 2023, se terminano le diciotto rate di Rdc a novembre 2023.

Novità sul Reddito di cittadinanza

Il Decreto Lavoro ha confermato l’abrogazione del Reddito di cittadinanza dal 2024 e la sostituzione con il Supporto per la formazione il lavoro per gli occupabili e con l’Assegno di inclusione per i non occupabili.

Assegno di inclusione 2024 requisiti

Di seguito sono elencati i requisiti per richiedere l’Assegno di inclusione dal 2024:

  • avere in famiglia almeno una persona:
  • essere cittadino dell’Unione o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero titolare dello status di protezione internazionale, di cui al Decreto Legislativo 19 novembre 2007, n. 251;
  • essere residente in Italia per almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo, al momento della presentazione della domanda;
  • avere un reddito ISEE, in corso di validità, non superiore a 9.360 euro;
  • avere un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicati per la scala di equivalenza. Tale soglia è aumentata a 7.560 euro per nuclei familiari con tutti componenti over 67 o con un componente di più di 67 anni e altri con disabilità grave;
  • avere un valore del patrimonio immobiliare non superiore a 30 mila euro, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini IMU non superiore a 150.000 euro;
  • avere un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro. I massimali sono incrementati in base al numero di componenti del nucleo familiare, alla loro età e alla condizione di disabilità;
  • non essere intestatario o possedere autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
  • non possedere navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere;
  • non essere sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione, nonché essere sottoposto a condanne definitive, intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta.

Supporto per la formazione e il lavoro domanda e requisiti

Il Supporto per la formazione e il lavoro è un contributo mensile che sostituirà il Reddito di cittadinanza.

Questa misura è destinata a chi firmerà il Patto di servizio personalizzato impegnandosi a seguire un percorso formativo per il reinserimento nel mondo del lavoro.

Durante il corso delle attività formative, saranno erogati 350 euro al mese come “indennità”.

Il Supporto per la formazione e il lavoro viene erogato solo per la durata del percorso formativo e comunque per un massimo di 12 mesi, senza possibilità di rinnovo.

Ecco i requisiti economici richiesti per ottenere il sussidio:

  • Valore dell’ISEE in corso di validità non superiore a 6.000 euro;
  • Valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di 6.000 euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza come definita ai fini ISEE;
  • Valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
  • l’abitazione principale, se di proprietà, deve avere un valore ai fini IMU non superiore a 150.000 euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro, accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro.
  • nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei trentasei mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
  • nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere.
  • nessun componente del nucleo familiare deve essere stato sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione o avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta.
Ultime-notizie-sul-supporto-per-la-formazione-e-il-lavoro-decreto
L’articolo 12 del Decreto Lavoro. Relativo al Supporto per la formazione e il lavoro.

FAQ: domande frequenti sul Reddito di cittadinanza

Reddito di cittadinanza requisiti per i single: cosa cambia?

I single sono considerati famiglie composte da una sola persona e devono rispettare gli stessi requisiti applicati agli altri nuclei familiari per ricevere l’Rdc. Leggi come funziona l’Rdc per i single.

Reddito di cittadinanza requisiti ISEE: quale soglia non superare?

Il tetto ISEE delle famiglie beneficiarie di Rdc è di 9360 euro all’anno.

Reddito di cittadinanza spese ammesse 2023: quali sono?

Con i soldi del Reddito di cittadinanza si possono comprare beni di prima necessità, pagare bollette e servizi che non rientrano fra le spese vietate con l’Rdc: per esempio alcolici, tabacco, gioco d’azzardo, articoli di pellicceria e gioielleria, armi, materiale pornografico, servizi assicurativi e di trasferimento di denaro, noleggio, acquisto o leasing di navi e imbarcazioni da di porto nonché servizi portuali.

Reddito di cittadinanza 2023 studenti: quali novità?

Gli studenti hanno diritto a ricevere lil Rdc per un massimo di 7 mensilità nel 2023, se rientrano fra gli occupabili.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul Reddito di cittadinanza:

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