Reddito di cittadinanza maggio: gli esclusi

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6' di lettura

Vediamo chi non riceverà il Reddito di cittadinanza a maggio 2023. In questo articolo faremo il punto sui esclusi dalla ricarica dell’Rdc (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegrame nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

Chi non riceverà il reddito di cittadinanza di aprile 2023?

Il pagamento del Reddito di cittadinanza di maggio 2023 non verrò erogato a: 

  • chi ha terminato la diciottesima rata del sussidio ad aprile 2023,
  • chi ha subito una revoca o una sospensione del sussidio.

La sospensione del Rdc è prevista quando non si rinnova l’ISEE. Gli accrediti riprenderanno quando si rinnoverà il documento.

La revoca del reddito di cittadinanza è prevista quando il cittadino:

  • Non ha effettuato la DID (dichiarazione di immediata disponibilità la lavoro);
  • Non ha sottoscritto il Patto per il lavoro o quello per l’inclusione sociale;
  • Non ha preso parte alle iniziative di formazione e reinserimento lavorativo senza giustificazione;
  • Non ha partecipato ai progetti utili alla collettività (in caso il comune di residenza li abbia istituiti);
  • Non ha comunicato la variazione occupazionale;
  • Ha Dichiarato informazioni false per ricevere più soldi;
  • Non ha aggiornato l’Isee in caso di variazione del nucleo familiare;
  • Ha svolto un’attività lavorativa non dichiarata;
  • Non ha accettato la prima offerta di lavoro congrua ricevuta dai centri per l’impiego.

Leggi quali sono le prossime date dei pagamenti INPS a maggio 2023.

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Quando arriva il reddito di cittadinanza di aprile 2023?

Il pagamento del Reddito di cittadinanza è previsto dal 15 maggio 2023 per chi lo riceve la prima volta o deve essere pagato dopo averlo rinnovato.

Dopo il 15 del mese potrebbero essere elaborati anche i pagamenti per chi attende degli arretrati del sussidio.

L’accredito dell’Rdc, per gli altri beneficiari, è atteso a partire dal giorno 26 maggio 2023.

L’INPS dispone i pagamenti qualche giorno prima rispetto alle ricariche e gli accrediti vengono erogati da Poste Italiane.

In genere la ricarica del Reddito di cittadinanza viene erogata dopo le 13.30 e gli accrediti vengono eseguiti a scaglioni: c’è, infatti, chi la riceve prima e chi solo in un secondo momento. Talvolta possono esserci anche differenze di qualche giorno nei tempi di pagamento del sussidio fra una persona e l’altra.

La Pensione di cittadinanza, che spetta ai beneficiari dell’Rdc che hanno compiuto 67 anni, segue le stesse tempistiche di pagamento.

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Mano che intima di fermarsi. Chi ha terminato le diciotto rate del Rdc a marzo 2023 o ha subito revoche oppure sospensioni, sarà escluso dal pagamento del Reddito di cittadinanza di maggio 2023.

Come controllare il saldo del reddito di cittadinanza di marzo 2023?

Il saldo e la lista dei movimenti della carta Rdc possono essere controllati:

  • dal numero verde dedicato,
  • da un ufficio postale,
  • da un ATM Postamat,
  • attraverso i servizi online dedicati.

Nello specifico, il controllo del saldo avviene così:

  • verifica del saldo Rdc presso un ufficio postale o da un Atm Postamat, utilizzando la scheda e il Pin;
  • verifica del saldo Rdc dal cellulare con l’App PostPay (leggi la guida all’uso dell’app postepay) o inviando un SMS con il codice della carta al numero gratuito 800.666.888;
  • verifica saldo online sul sito Redditodicittadinanza.gov.it, accedendo al servizio con la propria identità digitale: 
    • Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale), 
    • Cie (Carta Nazionale dei Servizi),
    • Cns (Carta di Identità Elettronica).

Per avere informazioni sull’Rdc si può contattare telefonicamente l’INPS, dal numero 803 164, gratuito da telefono fisso dal numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori.

Reddito di cittadinanza febbraio 2023: spese vietate

L’Rdc può essere usato per pagare utenze, beni e servizi che non rientrano nella lista delle spese vietate:

  • acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
  • armi;
  • materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
  • servizi finanziari e creditizi;
  • servizi di trasferimento di denaro;
  • servizi assicurativi;
  • articoli di gioielleria;
  • articoli di pellicceria;
  • acquisti presso gallerie d’arte e affini;
  • acquisti in club privati;
  • servizi di direct-marketing.

Quanto durerà ancora il reddito di cittadinanza?

Il Reddito di cittadinanza durerà fino al 2024, quando il governo lo abolirà con altri sussidi, oggi non ancora presentati.

Nel 2023 il contributo economico viene erogato per sette mesi alle persone che sono definite occupabili e per dodici mesi ai beneficiari che rientrano in una di queste categorie:

  • hanno in famiglia almeno un minorenne;
  • hanno in famiglia almeno un 60enne o qualcuno più anziano;
  • hanno in famiglia almeno una persona con disabilità ai fini ISEE.

Fino al 2022 si poteva ricevere il sussidio per diciotto mesi, periodo dopo il quale era possibile rinnovare, a patto di soddisfare ancora tutti i requisiti necessari a ricevere il Rdc.

Quante volte si può rinnovare il reddito di cittadinanza?

Dal 2024, come detto, non é più possibile rinnovare l’Rdc perché è prevista l’abrogazione del sussidio.

Fino al 2022 il contributo economico poteva essere rinnovato dopo la scadenza delle diciotto rate, se si soddisfavano ancora i requisiti per ricevere l’Rdc.

Come richiedere il reddito di cittadinanza?

La domanda per il Reddito di cittadinanza può essere presentata:

  • online dal sito redditodicittadinanza.gov.it o dal portale dell’INPS, accedendo al servizio con Spid, Cns o Cie;
  • presso i Centri di Assistenza Fiscale (Caf);
  • presso gli uffici postali dopo il quinto giorno del mese.

Di seguito condividiamo un link per scaricare il modello in formato  da compilare per facilitare la richiesta del sussidio presso un Caf o gli uffici postali:

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