Reddito di Cittadinanza non pagato da mesi. In questa guida andremo a vedere nel dettaglio come mai il Reddito di Cittadinanza sta tardando ad arrivare per alcune famiglie (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
INDICE:
- Reddito di Cittadinanza non pagato, cosa sta accadendo
- Reddito di Cittadinanza non pagato da maggio, ecco il perché
- Reddito di Cittadinanza arriva il Bonus 200 euro e l’integrazione dell’Assegno Unico e Universale
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro.
Reddito di Cittadinanza non pagato, cosa sta accadendo
Tra le prestazioni più puntuali in assoluto pagate dall’Istituto per la Previdenza Sociale troviamo sicuramente il Reddito di Cittadinanza.
Le date di accredito della misura, bandiera del Movimento Cinque Stelle, sono due: 15 e il 27 di ciascun mese.
Nella prima delle due date vengono pagate le prime prestazioni, per chi è riuscito ad essere in linea con i requisiti richiesti (di cittadinanza, reddituali, patrimoniali e finanziari) e ha presentato la prima domanda, ma anche le seconde, per chi ha mantenuto tutti i requisiti e ha richiesto il rinnovo. A tal proposito, ricordiamo che il RdC più essere percepito per un massimo di 18 mensilità consecutive, al termine delle quali può essere richiesto il rinnovo.
La domanda di rinnovo dovrà essere presentata nella cosiddetta “mensilità di stop”, poi, se INPS valuterà che il nucleo è ancora in linea con la percezione della misura, provvederà a versare altre 18 mensilità di prestazione.
Facciamo un esempio, se una famiglia ha iniziato a percepire il RdC nel gennaio 2021, ha terminato le sue 18 mensilità a giugno 2022. Questo nucleo familiare dovrà inviare la domanda di rinnovo nel mese corrente, mese in cui non percepirà alcun sostegno. Il prossimo mese, se la famiglia avrà ancora i requisiti idonei a godere del beneficio, INPS corrisponderà nuovamente il RdC.
Infine, negli accrediti del 15 del mese vengono corrisposti solitamente anche gli arretrati della misura, per prestazioni sospese per qualche motivo burocratico. La ricarica del 27, invece, è definita “ordinaria”, è la ricarica standard che parte dalla seconda ricarica dopo la prima domanda o la richiesta di rinnovo, fino alla diciottesima.
In questi ultimi mesi, però, INPS ha rallentato l’erogazione dei pagamenti e il Reddito di Cittadinanza non pagato per chi ha presentato la domanda a maggio (sia la prima, che la richiesta di rinnovo). Andiamo a capire perché nel dettaglio.
Aggiungiti al gruppo Telegram sul Reddito di Cittadinanza ed entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook. Scopri le ultime offerte di lavoro sempre aggiornate nella tua zona.
Reddito di Cittadinanza non pagato da maggio, ecco il perché
In questi ultimi giorni eravamo speranzosi che, con la ricarica di Reddito di Cittadinanza di metà mese, dello scorso 15 luglio 2022, sarebbe stato pagato anche il RdC per chi aveva richiesto la prima ricarica o il rinnovo nel mese di maggio. Ancora oggi, però, il Reddito di Cittadinanza non pagato.
Le famiglie, per questo estremo ritardo da parte dell’Istituto Previdenziale, hanno iniziato a chiedere spiegazioni mediante il servizio web dell’INPS sui suoi canali social, come possiamo vedere qui sotto:

Notiamo che INPS chiarisce che i ritardi nei pagamenti delle domande presentate a maggio sono frutto di controlli più severi da parte dello stesso ente, ma che gli esiti verranno inviati a breve. Questo, però, solo per chi ha richiesto il reddito di cittadinanza per la terza volta, dunque, dopo 36 mesi di percezioni.
Dall’altro lato, però, l’Istituto non chiarisce a cosa è dovuto il ritardo per tutti gli altri nuclei, coloro che hanno richiesto il RdC per la prima volta o dopo i primi 18 mesi. Ancora oggi, per queste famiglie, il reddito di cittadinanza non pagato.
Non ci resta altro da fare, a questo punto, che attendere ulteriori chiarimenti riguardo al Reddito di Cittadinanza non pagato e sperare che gli esiti e le successive lavorazioni si possano sbloccare entro la fine del mese di luglio, o l’inizio del mese di agosto. È anche possibile che il ritardo sia dovuto alle lavorazioni della prestazione del RdC e all’integrazione sia del Bonus 200 euro, che dell’Assegno Unico e Universale.
L’Indennità una tantum, infatti, ha preso piede ufficialmente il 1° luglio, come l’Assegno Unico, per cui è stato consegnato dalle famiglie beneficiarie di RdC il modello RdC com AU proprio nel mese di giugno. Insomma, lavorazioni su lavorazioni per Inps, che ha anche intensificato i controlli, con lo scambio dati con il Ministero della Giustizia, sempre da giugno. Risultato? Reddito di Cittadinanza non pagato per moltissime famiglie.

Reddito di Cittadinanza arriva il Bonus 200 euro e l’integrazione dell’Assegno Unico e Universale
Concludiamo la nostra breve guida abbandonando per il momento la faccenda del reddito di cittadinanza non pagato e volgendo lo sguardo verso l’indennità una tantum di 200 € e verso l’assegno unico per i figli a carico.
Ricordiamo che il bonus 200 € è stato introdotto con il decreto aiuti dello scorso 17 maggio e che verrà pagato sulla ricarica di fine mese di reddito di cittadinanza. Alle famiglie a cui il reddito di cittadinanza non pagato, per le motivazioni di cui sopra, è possibile che l’integrazione arrivo dopo l’esito, nel mese di agosto. Ricordiamo che questa indennità può essere percepita solo una volta da ciascun nucleo familiare e che spetta anche ai titolari di pensione di cittadinanza.
Con la data di oggi, o meglio, con la ricarica di metà mese sono partite anche le integrazioni dell’assegno unico universale per le famiglie che hanno consegnato il modello RdC com AU nel mese di giugno. Per chi non ha ancora inoltrato all’Inps questo modello, che è una sorta di autocertificazione, il reddito di cittadinanza non pagato con la quota dell’assegno per i figli.
Se queste famiglie provvederanno a inviare la certificazione entro luglio riceveranno l’assegno unico nel mese di agosto. Sottolineiamo che per i percettori di reddito di cittadinanza non c’è una vera e propria scadenza, a differenza dei percettori ordinari dell’assegno unico, pertanto, avranno sempre diritto agli arretrati a partire dal mese di marzo.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul Reddito di cittadinanza:
- Reddito di cittadinanza: spese vietate;
- Carta reddito di cittadinanza: importo, scadenza e obblighi;
- Saldo reddito di cittadinanza: come verificarlo subito;
- Esito domande reddito di cittadinanza: quanto tempo ci vuole?;
- Reddito di cittadinanza con Partita Iva, come funziona.
Entra nei gruppi offerte di lavoro, bonus, concorsi e news
Ricevi ogni giorno gratis i migliori articoli su offerte di lavoro, bandi, bonus, agevolazioni e attualità. Scegli il gruppo che ti interessa:
Seguici anche su YouTube | Google | Gruppo Facebook | Instagram
Come funzionano i gruppi?
- Due volte al giorno (dopo pranzo e dopo cena) ricevi i link con le news più importanti
- Niente spam o pubblicità
- Puoi uscire in qualsiasi momento: la procedura verrà inviata ogni giorno sul gruppo
- Non è possibile inviare messaggi sul gruppo o agli amministratori
- Il tuo numero di cellulare sarà utilizzato solo per inviarti notizie