Reddito di cittadinanza (Rdc): entro quanti giorni va speso per non subire fastidiosi tagli sulla mensilità successiva? Ce ne occupiamo in questo articolo dove facciamo il punto sul regolamento, relativo alla così detta decurtazione dell’importo (il taglio dei soldi che vi spettano), e sulle indicazioni rispetto all’utilizzo del beneficio. (In questa pagina trovi le news sempre aggiornate sull’Rdc)
L’Rdc, infatti, è stato pensato come uno strumento di sostegno a disoccupati e, di riflesso, a famiglie in gravi difficoltà economica, per favorire l’inserimento lavorativo e combattere fenomeni come la ludopatia che prolifera, spesso, proprio a causa della povertà. Proprio per rispettare queste premesse, sono stati previsti degli obblighi che ne regolano l’utilizzo. (Qui la pagina con tutti i bonus aggiornata ogni giorno)
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Indice:Reddito di cittadinanza: scadenza
Come stabilito dall’art. 3, co. 15 del D.L. n. 4/2019 (così detto “Decretone”), il beneficio va utilizzato entro un mese dalla versamento. In ogni caso, comunque, non viene indicata una data specifica, quindi è plausibile che il periodo di riferimento sia quello che anticipa la nuova mensilità. Per semplificare: i soldi ricevuti a ottobre vanno spesi tutti prima che venga pagato il reddito di novembre.
Come funzionano i tagli?
I rischi, ai quali abbiamo dedicato questo articolo, sono davvero fastidiosi: si può arrivare a tagli fino al 20% dell’importo, a seconda dei soldi che non si sono spesi. Se in teoria, si tratta di poche centinaia di euro, in pratica questo sistema causa danni non indifferenti a quelle famiglie che riescono a tirare avanti proprio grazie al reddito di cittadinanza.
Infatti, al netto delle polemiche e dei numeri che hanno bocciato la capacità dell’Rdc di inserire o reinserire i beneficiari nel mondo del lavoro, è chiaro che questo sussidio sia stato un mezzo di contrasto efficace contro la povertà. Quella che attanaglia tutti quei nuclei familiari che lo Stato non riusciva (e non riesce) ad aiutare.

I controlli, su chi spende i soldi che derivano dall’Rdc, dovrebbero essere eseguiti in automatico dall’Inps, grazie ai dati inseriti nel sistema telematico. Nella pratica si sono dimostrati fallimentari. L’applicazione dei tagli doveva partire a luglio. Però, a settembre inoltrato, il piano di controllo si è dimostrato ancora poco efficace e per nulla rodato.
In sostanza l’Istituto di Previdenza sociale ha finito per prevedere una riduzione dei soldi dovuti, anche per chi il reddito di cittadinanza lo aveva speso correttamente. Così è stato necessario un clamoroso dietrofront, con tanto di comunicazione ufficiale, che ha causato ritardi di qualche giorno nel versamento del beneficio. Ogni sei mesi l’Inps esegue poi ulteriori controlli e azzera i soldi non spesi che derivano dall’Rdc.
Rinnovo reddito di cittadinanza: come funziona?
Adesso siamo arrivati a ottobre e a un altro capitolo spinoso. Quello che ha creato confusione a tanti lettori di TheWam.net. In molti, infatti, ci hanno contatto chiedendoci se, questo mese, l’Rdc sarebbe stato sospeso. Come abbiamo spiegato in questa guida (clicca qui per leggerla), e in diversi articoli sul tema, la sospensione a ottobre è prevista solo per chi ha esaurito i diciotto mesi del beneficio.
Si tratta di quelle persone che lo hanno ricevuto per la prima volta ad aprile 2019. In ogni caso, entro dicembre, sono oltre mezzo milione le famiglie che vedranno scadere il diritto al reddito di cittadinanza.
Presentazione Domanda | Scadenza rinnovo domanda |
---|---|
Marzo 2019 | Ottobre 2020 |
Aprile 2019 | Novembre 2020 |
Maggio 2019 | Dicembre 2020 |
Giugno 2019 | Gennaio 2021 |
Luglio 2019 | Febbraio 2021 |
Agosto 2019 | Marzo 2021 |
Settembre 2019 | Aprile 2021 |
Ottobre 2019 | Maggio 2021 |
Novembre 2019 | Giugno 2021 |
Dicembre 2019 | Luglio 2021 |
Gennaio 2020 | Agosto 2021 |
Febbraio 2020 | Settembre 2021 |
Marzo 2020 | Ottobre 2021 |
Aprile 2020 | Novembre 2021 |
Se durante questo periodo, la vostra famiglia continua a rispettare i requisiti richiesti (vedi l’elenco di seguito), potete chiedere di nuovo il reddito di cittadinanza. Se la domanda verrà accolta (qui la guida completa col manuale Inps per l’Rdc), riceverete i soldi direttamente sulla vecchia scheda, quindi conservatela. Di seguito i requisiti da rispettare per accedere al beneficio:
- ISEE inferiore a 9.360 euro
- Patrimonio immobiliare diverso dalla casa di abitazione non superiore ai 30.000 euro
- Patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro. La soglia è aumentata di duemila euro per ogni persona nel nucleo familiare fino a 10.000 euro e cresce di altri 1.000 per ogni figlio successivo al secondo e di altri 5.000 euro per ogni persona disabile della famiglia.
- Reddito familiare inferiore a 6.000 euro moltiplicato per i valori della scala di equivalenza che trovi in questo elenco:
- Pari a 1 per il primo componente del nucleo
- Aumentato di 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni
- Aumentato di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino a un massimo di 2,1.
Per cosa posso spendere il reddito di cittadinanza?
Altre penalità sono previste per chi non spende il reddito di cittadinanza correttamente. Come detto, infatti, l’Rdc è nato per combattere anche fenomeni come la ludopatia e opporsi alla criminalità, che finisce per alimentarsi della disperazione favorita dalla povertà. Vediamo quindi gli obblighi da rispettare. L’Rdc può essere speso per:
- Bollette, rata del mutuo o l’affitto della casa. (Per bolletta di luce e gas bisogna rivolgersi a Poste Italiane) (A proposito di bollette, da questo luglio salirà il costo della luce)
- La benzina o altro carburante.
- I libri
- Giocattoli per bambini.
- Mobili (non quelli di design).
- Gli smartphone, i tablet e altri device ma non di fascia alta.
- Le visite mediche.
- Elettrodomestici non di grandi dimensioni
- I farmaci e para-farmaci.
- Il vino e la birra.
- Occhiali da vista o oggetti indispensabili per la cura di malattie
- I soggiorni vacanze.
- Il materiale per la scuola.
- I biglietti per il cinema.
- Gli abbonamenti ai mezzi pubblici.
- I prodotti per l’igiene personale.
- Corsi di formazione presso enti pubblici e privati
- I pagamenti dei conti in bar e ristoranti.
Non è possibile invece:
- giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- acquisto, noleggio o leasing di navi o imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
- armi;
- servizi finanziari;
- servizi di trasferimento di denaro;
- servizi assicurativi;
- articoli di gioielleria;
- articoli di pellicceria;
- acquisti presso gallerie d’arte o affini;
- acquisti in club privati.
L’importo del reddito di cittadinanza
Composizione nucleo familiare | Scala di equivalenza | Beneficio massimo annuale |
---|---|---|
1 adulto | 1 | 6.000,00 € (500 euro al mese) |
1 adulto e 1 minore | 1,2 | 7.200,00 € (600 euro al mese) |
2 adulti | 1,4 | 8.400,00 € (700 euro al mese) |
2 adulti e 1 minore | 1,6 | 9.600,00 € (800 euro al mese) |
2 adulti e 2 minori | 1,8 | 10.800,00 € (900 euro al mese) |
2 adulti e 3 minori | 2 | 12.000,00 € (1000 euro al mese) |
3 adulti e 2 minori | 2,1 | 12.600,00 € (1050 euro al mese) |
4 adulti | 2,1 | 12.600,00 € (1050 euro al mese) |
4 adulti (o 3 adulti e 2 minori) tra cui una persona in condizione di disabilità grave o non autosufficiente | 2,2 | 13.200,00 € (1100 euro al mese) |
Se la famiglia abita in affitto, sono previsti fino a 3360 euro annui (280 euro mensili) per il reddito di cittadinanza da sommare alle somme previste per l’Isee. Se hai trovato questo articolo interessante, queste guide potrebbero esserti molto utili:
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