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Reddito di cittadinanza pagamento e controlli: cosa sapere

Reddito di cittadinanza pagamento e controlli: quali sono le date dell'accredito? Come funzionano le verifiche Inps? Quali le sanzioni che si rischiano?

di Guglielmo Sano

Ottobre 2020

Reddito di cittadinanza pagamento e controlli: cambiano le date degli accrediti tra chi riceve il sussidio per la prima volta e gli altri? Come funzionano le verifiche da parte dell’Inps in relazione a eventuali abusi? Qualche dettaglio (tutto quello che c’è da sapere sul Reddito nella nostra pagina speciale)

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Reddito di cittadinanza pagamento: quando avviene?

Reddito di cittadinanza pagamento: quando avviene? Da quando è stato introdotto nell’ordinamento italiano, l’RdC viene pagato intorno alla fine di ogni mese e, più precisamente, tra il giorno 26 e il giorno 28 (Quando si conosce l’esito della richiesta?).

Tali tempistiche non cambiano se il beneficiario sta percependo la prima rata in assoluto o una successiva a questa (Come si controlla l’importo?). Stessa cosa si può dire a proposito della Pensione di Cittadinanza: il pagamento avviene, sempre sulla Carta (ne abbiamo parlato meglio qui), intorno al giorno 27 di ogni mese.

Reddito di cittadinanza pagamento e controlli: come funzionano? Qualche dettaglio
Reddito di cittadinanza pagamento e controlli: quali sono le date dell’accredito? Come funzionano le verifiche Inps?

Come funzionano i controlli dell’Inps?

La domanda relativa al Reddito di cittadinanza può essere inoltrata all’Inps lungo tutto l’arco di ciascun mese, in pratica, dal primo all’ultimo giorno. Una volta instradata la richiesta è l’Inps a incaricarsi delle verifiche sul possesso dei requisiti da parte dei potenziali beneficiari.

Come funzionano i controlli preventivi? In pratica, l’Inps incrocia i dati sui richiedenti contenuti in diverse banche dati della Pubblica Amministrazione (quella dell’Agenzia delle Entrate, quella dell’Ispettorato nazionale del Lavoro e così via). Se in base a questi dati il soggetto richiedente non risulta in possesso dei requisiti previsti per ricevere il sussidio, la domanda viene respinta.

Cosa succede se si dichiara il falso?

Chi ottiene il Reddito di cittadinanza dichiarando il falso rischia la reclusione da due a sei anni, mentre per l’omissione di variazioni del reddito o di altre informazioni che porterebbero alla revoca o alla riduzione del sussidio è prevista la reclusione da uno e tre anni. In questi casi il beneficio decade in modo retroattivo, quindi, bisogna restituire quanto indebitamente percepito. Di seguito una serie di link utili:


  1. Come avere il reddito di cittadinanza 2021

  2. Carta reddito di cittadinanza: importo, scadenza e obblighi

  3. Saldo reddito di cittadinanza: come si controlla? La guida

  4. Niente reddito di cittadinanza? Ecco dei bonus alternativi

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