Il pagamento del reddito di cittadinanza di febbraio 2021 è a rischio per chi non rinnoverà l’Isee entro il 31 gennaio e per chi viola gli obblighi per percepire l’Rdc. In questo periodo, infatti, stanno aumentando i controlli. Vale, perciò, fare il punto su sanzioni e verifiche. Insomma, quanto si rischia a mentire sui dati comunicati all’Inps e si può davvero finire in carcere? (Nel gruppo Telegram offerte di lavoro e bonus) (Nel gruppo whatsapp offerte di lavoro, incentivi e concorsi sempre aggiornati)
Indice:- Pagamento reddito di cittadinanza gennaio 2021 e febbraio 2021
- Reddito di cittadinanza – Perdita del diritto
- L’articolo in breve
- Fonti consultate
Pagamento reddito di cittadinanza gennaio 2021 e febbraio 2021
Il pagamento del reddito di cittadinanza di gennaio 2021 è relativo al vecchio Isee (2020). Dovete, perciò, solo attendere mercoledì 27 gennaio per ricevere i soldi. La scadenza da tenere a mente, è quella del 31 gennaio 2021. Questa, sì, potrebbe costarvi molta apprensione. Si tratta, infatti, dell’ultimo giorno utile per rinnovare l’Isee in vista di febbraio. Altrimenti? Perderete il sussidio. (Entra nei gruppi facebook: tutti i bonus – offerte di lavoro – pensioni)
Uno degli obblighi da rispettare per ricevere l’Rdc, infatti, è avere una Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) aggiornata. (Leggi il calendario con tutti i pagamenti del 2021 dell’Rdc)
(Leggi questa guida per scoprire come rinnovare la Dsu e questo articolo per avere l’elenco di tutti i documenti necessari a rinnovare l’Isee e capire come procurarseli).
Reddito di cittadinanza – Perdita del diritto
Aumentano controlli per scovare i furbetti del reddito di cittadinanza. Chi offre dati falsi per avere il sussidio o chi non comunica le informazioni necessarie a riceverlo. (Qui il link al nostro canale youtube con le video-guide) (Qui la pagina riservata ai concorsi)
Si perde il diritto all’Rdc quando una persona della famiglia:
- non effettua la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro;
- non sottoscrive il Patto per il lavoro ovvero il Patto per l’inclusione sociale;
- non partecipa, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o ad altra iniziativa di politica attiva o di attivazione;
- non aderisce ai progetti utili alla collettività, nel caso in cui il comune di residenza li abbia istituiti;
- non accetta almeno una di tre offerte di lavoro congrue oppure, in caso di rinnovo, non accetta la prima offerta di lavoro congrua;
- non comunica l’eventuale variazione della condizione lavorativa oppure effettua comunicazioni false producendo un importo maggiore dell’Rdc;
- non presenta una DSU aggiornata in caso di variazione del nucleo familiare (per esempio in caso di licenziamento o se qualcuno lascia il nucleo familiare);
- viene scoperto a svolgere lavoro dipendente, ovvero attività di lavoro autonomo o di impresa, senza averlo comunicato.
Non comunicare una variazione di reddito, patrimonio e di altre informazioni utili a ricevere l’Rdc, può causare una pena da uno a tre anni di reclusione. Maggiori le sanzioni (da due a sei anni) fra chi presenta o dichiara informazioni false per poter avere diritto al reddito di cittadinanza. Oltre a perdere il sussidio. Decadenza che scatta anche quando terminato i diciotto mesi di beneficio. In quel caso, però, si può chiedere il rinnovo.
L’articolo in breve
- Isee da rinnovare entro il 31 gennaio 2021 per non perdere il reddito di cittadinanza a febbraio
- Obblighi del Patto del Lavoro da rispettare per non perdere il sussidio. Aumentano i controlli
- Fino a sei anni di reclusione per chi comunica informazioni false per ricevere l’Rdc

Fonti consultate
In questo paragrafo forniamo l’elenco delle fonti consultate per scrivere l’articolo.
Fonti consultate e link nell’articolo: Decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 (per l’Rdc), Sito Inps, Decreto Ristori (Decreto legge 28 ottobre 2020, n.137) archivio articoli di TheWam.net, Canale Youtube di TheWam.net, sito redditodicittadinanza.gov.it, Decreto Legge n. 112 del 25 giugno 2008