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Reddito di cittadinanza per invalidi civili al 75%

Come funziona il Reddito di cittadinanza per persone invalide civili al 75%? Scopriamolo insieme.

di Alda Moleti

Ottobre 2023

Nell’articolo di oggi approfondiremo il funzionamento del Reddito di cittadinanza per persone invalide civili al 75% (scopri le ultime notizie sul Rdc e sui bonus attivi in italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Quando termina il Reddito di cittadinanza?

Prima di entrare nel vivo dell’argomento e vedere come funziona il Reddito di cittadinanza con disabilità grave è bene chiarire quali sono le scadenze del sussidio nel 2023.

A partire da luglio 2023, l’INPS ha infatti iniziato a sospendere il pagamento del Rdc per i nuclei familiari che non soddisfano i requisiti per continuare a ricevere il beneficio fino a dicembre, superando le sette mensilità.

La causa della sospensione è spiegata come “domanda sospesa per completata fruizione delle sette mensilità nel 2023“. Per continuare a ricevere il Reddito di cittadinanza fino a dicembre, i nuclei familiari devono infatti avere al loro interno almeno uno dei seguenti componenti:

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Come funziona il Reddito di cittadinanza per persone invalide civili al 75%

Se un nucleo familiare è composto esclusivamente da persone con 67 anni compiuti o con disabilità grave o non autosufficienti, cioè con un’invalidità civile almeno del 75%, gli spetta la Pensione di cittadinanza che ha importi più alti del Rdc.

In caso contrario, cioè se non tutti i membri sono over 60 o con invalidità almeno del 75%, si deve richiedere il normale Reddito di cittadinanza. In ogni caso le regole delle due prestazioni per quanto riguarda rinnovo e scadenze, e che ora illustreremo, sono identiche.

Reddito di cittadinanza e invalidità civile: quando è possibile il rinnovo?

Il messaggio INPS n. 3510 del 6 ottobre 2023 fornisce chiarimenti sulle situazioni in cui è possibile rinnovare il Reddito di cittadinanza, anche se è stato sospeso dopo il completamento delle sette mensilità.

In altre parole, spiega cosa fare se il requisito necessario per continuare a ricevere il Reddito di cittadinanza fino a dicembre 2023 si verifica dopo la sospensione.

Ad esempio, se dopo la sospensione del Reddito di cittadinanza si verificano eventi come la nascita di un figlio o l’insorgenza di una disabilità che rendono il nucleo familiare nuovamente idoneo a ricevere il beneficio.

Aggiornamento automatico dei requisiti

Se la nascita di un figlio o l’insorgenza di una nuova disabilità riconosciuta si verificano mentre il nucleo familiare sta già ricevendo il Reddito di cittadinanza, non è richiesta la presentazione di una nuova domanda.

Il beneficiario del Rdc/Pdc deve invece aggiornare l’ISEE attraverso una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), entro il settimo mese o durante il mese successivo di fruizione del beneficio, senza la necessità di presentare una nuova domanda.

Dopo l’aggiornamento dell’ISEE, il sistema informatico dell’INPS rileva automaticamente la nuova condizione, garantendo il pagamento continuo e senza interruzioni.

Per quanto riguarda il requisito anagrafico necessario per continuare a ricevere il Reddito di cittadinanza, se questo si verifica prima o durante il settimo mese di fruizione (ad esempio, il compimento dei 60 anni da parte di un membro del nucleo familiare), non è nemmeno necessario aggiornare l’ISEE. In questo caso, l’INPS rileva automaticamente la modifica e il pagamento continuerà senza interruzioni.

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In foto, il sito ufficiale del Rdc.

Nuova domanda in caso di requisito maturato successivamente

Se il requisito per ottenere il Reddito di cittadinanza si verifica dopo il primo mese di sospensione (ad esempio, se il pagamento è stato sospeso a settembre 2023 e una disabilità sopraggiunge a novembre 2023), sarà necessario presentare una nuova domanda per il Reddito di cittadinanza.

Per mantenere il diritto al Reddito di cittadinanza in questo scenario, è necessario non solo aggiornare l’ISEE per indicare la nuova condizione di disabilità, ma anche presentare una nuova domanda per il Rdc.

Questa nuova domanda non sarà influenzata dalla sospensione precedente e il pagamento riprenderà dal mese successivo a quello della richiesta, con gli arretrati inclusi.

Correzioni per errori nella DSU

Se, mentre compila la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), il beneficiario dimentica di indicare la disabilità di uno dei componenti del nucleo per il calcolo dell’ISEE, deve comunicare l’errore all’INPS. Successivamente, l’INPS verificherà se nei suoi archivi è presente il verbale di invalidità.

Se la verifica dà esito positivo, l’INPS fornirà istruzioni in merito alla presentazione di una DSU corretta, che avrà validità a partire dalla data in cui è stata riconosciuta la disabilità.

Reddito di cittadinanza e invalidità civile: chi può richiederlo ancora?

A novembre 2023 sarà ancora possibile richiedere il Reddito di cittadinanza, sempre tenendo conto che l’ultima mensilità erogata sarà in ogni caso quella di dicembre 2023. Questo perché nel 2024 il Rdc sparirà e al suo posto per gli invalidi civili sarà istituito l’Assegno di inclusione.

I nuclei con all’interno componenti con un’invalidità civile al 75% o superiore possono quindi tranquillamente richiedere la prestazione.

Ricordiamo però che se tutti i componenti del nucleo sono affetti da una disabilità grave o sono non autosufficienti o hanno 67 anni compiuti in questo caso dovrà essere richiesta la Pensione di cittadinanza. In caso contrario, va presentata domanda per il classico Reddito di cittadinanza.

Per maggiori informazioni su requisiti e procedura, potete consultare i nostri articoli che spiegano come richiedere il Rdc e come fare domanda per la Pdc.

FAQ: Domande frequenti sul Reddito di cittadinanza

Si possono comprare cosmetici con il Reddito di cittadinanza?

È un prodotto che potremmo definire borderline perché non c’è nessuna normativa che vieti esplicitamente l’acquisto di cosmetici o profumi, nonostante non siano tra i beni necessari.

Tecnicamente infatti sono prodotti che non rientrano tra i beni di prima necessità e, in linea teorica, non si dovrebbe usare il Rdc per queste spese.

Tuttavia le profumerie non vendono solo profumi e cosmetici, ma moltissimi prodotti di prima necessità, quindi in questi negozi in genere la carta del Rdc viene accettata regolarmente su tutti gli acquisti anche cosmetici e profumi. La normativa del Reddito di cittadinanza sugli acquisti ammessi è infatti meno chiara di quanto si pensi e questo è uno dei casi dubbi.

Con il Reddito di cittadinanza si può comprare un cellulare?

Si, cellulari, tablet, computer e piccoli elettrodomestici rientrano tra le spese possibili con la carta del Rdc.

Si possono comprare alcolici con il Reddito di cittadinanza?

Assolutamente no! Alcolici e tabacco sono spese espressamente vietate.

Con il Reddito di cittadinanza si può fare benzina?

Si! Non c’è nessun esplicito divieto che impedisca di usare la carta del Rdc per pagare il benzinaio.

Con il Reddito di cittadinanza si può pagare il parrucchiere?

No! con il Reddito di cittadinanza non si può pagare il parrucchiere, poiché si tratta di un servizio che non rientra tra i beni di prima necessità.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul Reddito di cittadinanza:

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