Oggi vedremo come funzionano la Pensione di cittadinanza e il Reddito di cittadinanza per pensionati (scopri le ultime notizie sul Rdc e sui bonus attivi in italia. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Come funziona il Reddito di cittadinanza per pensionati?
Fino al 30 novembre 2023 i pensionati che ne hanno diritto possono richiedere il Reddito di cittadinanza (Rdc) e la Pensione di cittadinanza (Pdc).
La Pensione di cittadinanza è la prestazione alternativa al Reddito di cittadinanza e che spetta solo ai nuclei composti esclusivamente da membri di un’età pari o superiore a 67 anni (oppure se convivono con persone in condizione di disabilità grave o non autosufficienza di età inferiore a 67 anni).
A differenza del Reddito di cittadinanza la Pdc è una prestazione più generosa negli importi e nei requisiti relativi al reddito familiare.
Ad ogni modo, il Reddito di cittadinanza e la Pensione di cittadinanza termineranno a fine anno e nel 2024 i pensionati potranno richiedere al loro posto l’Assegno di inclusione che ingloba tutte e due le misure.
L’Assegno di inclusione, che sarà attivo dal 1° gennaio 2024, è infatti destinato ai nuclei in cui almeno uno dei membri ha 60 anni compiuti, è minorenne, disabile o preso in carico dai servizi sociali per una condizione di grave disagio bio-psico-sociale.
In questa sede ci occuperemo di Rdc e Pdc, per ogni dettaglio sulla nuova misura potete consultare il nostro articolo di approfondimento sull’Assegno di inclusione.
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Quando spetta ai pensionati il Rdc e quando la Pdc?
I pensionati che fanno parte di un nucleo familiare composto esclusivamente da componenti di un’età pari o superiore a 67 anni, con disabilità grave o non autosufficienti hanno diritto a richiedere la Pensione di cittadinanza.
Diversamente, se il nucleo non si trova in queste condizioni potrà richiedere il Reddito di cittadinanza. In ogni caso, perché un pensionato possa richiedere una delle due prestazioni, deve rispettare una serie di requisiti.
Ad esempio, deve avere un reddito familiare che non supera una determinata soglia, tenendo conto sia della pensione che di altre entrate.
Quali sono i requisiti per richiedere Rdc e Pdc?
I requisiti richiesti per beneficiare di Rdc o Pdc sono di varia natura. Prima di tutto vi sono alcuni requisiti personali e che riguardano cittadinanza, residenza e soggiorno, poi vi sono delle condizioni di natura economica da rispettare. Vediamoli tutti!
I requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno
In primo luogo, per ottenere il Reddito di cittadinanza o la Pensione di cittadinanza sono richiesti dei requisiti legati a cittadinanza, residenza e soggiorno, che solo il richiedente è tenuto a possedere e che sono i seguenti:
- essere cittadino italiano o di un Paese dell’Unione europea;
- essere familiare di un cittadino italiano o dell’Unione europea titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- essere cittadino di un paese terzo in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o apolide in possesso di analogo permesso;
- essere titolare di protezione internazionale.
La residenza in Italia deve essere da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
Il richiedente, inoltre, non deve essere sottoposto a misura cautelare personale e non deve essere stato condannato in via definitiva intervenuta nei 10 anni precedenti la richiesta per uno dei delitti previsti negli articoli 270-bis, 280, 289-bis, 416-bis, 416-ter, 422 e 640 bis del codice penale.
I requisiti economici
Un pensionato che vuole richiedere il Rdc o la Pdc nel 2023 deve possedere anche dei requisiti economici. I requisiti economici vanno rispettati in contemporanea e da tutto il nucleo familiare del richiedente. In dettaglio sono i seguenti:
- un ISEE in corso di validità inferiore a 9.360 euro;
- un reddito familiare inferiore alla soglia annua calcolata moltiplicando il parametro della scala di equivalenza per 6.000 euro (7.560 euro in caso di Pdc; 9.360 euro se il nucleo risiede in abitazione in locazione);
- un patrimonio immobiliare in Italia e all’estero (come definito ai fini ISEE) inferiore a 30.000 euro, senza considerare la casa di abitazione;
- un patrimonio mobiliare (come definito ai fini ISEE: depositi, conti correnti, ecc.) inferiore a: 6.000 euro per i nuclei composti da un solo componente; 8.000 euro per i nuclei composti da due componenti; 10.000 euro per i nuclei composti da tre o più componenti (soglia aumentata di 1.000 euro per ogni figlio a partire dal terzo). Questi massimali sono incrementati di:
- 5.000 euro per ogni componente con disabilità;
- 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza presente nel nucleo;
- nessun componente del nucleo deve essere intestatario o avere piena disponibilità di autoveicoli immatricolati per la prima volta nei sei mesi antecedenti la domanda di Rdc/Pdc, oppure autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, in entrambi i casi immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti la domanda di Rdc/Pdc (con esclusione di quelli per i quali è prevista una agevolazione fiscale in favore di persone con disabilità); navi e imbarcazioni da diporto.
Quali sono gli importi di Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza?
L’importo di Rdc e Pdc varia in base a due criteri: il reddito familiare dei beneficiari e la composizione del nucleo familiare. In termini specifici, i sussidi rappresentano un’integrazione al reddito familiare, ovvero un pagamento mensile assegnato al nucleo familiare con l’obiettivo di raggiungere una soglia di reddito specifica.
In pratica, se un individuo vive da solo e ha un reddito pari a zero, può ricevere gli importi massimi che sono di:
- 6.000 euro all’anno per il Reddito di cittadinanza;
- 7.560 euro all’anno per la Pensione di cittadinanza.
Se la persona ha un reddito personale, ad esempio derivante da una pensione, questo verrà sottratto da questi importi massimi per determinare l’importo annuale a cui ha diritto.
Per quanto riguarda i nuclei familiari composti da più persone, l’importo di Pdc e Rdc sale poiché questi importi massimi devono essere moltiplicati per il parametro della scala di equivalenza. Il parametro della scala di equivalenza è un numero che descrive la composizione del nucleo familiare e fa crescere le somme delle due prestazioni per i nuclei composti da più di una persona.
Per ulteriori dettagli sull’argomento, è possibile consultare il nostro articolo dedicato agli importi del Reddito di cittadinanza, che contiene degli esempi di calcolo aggiornati.

FAQ: domande frequenti sul Reddito di cittadinanza
Quali sono i requisiti per mantenere il Reddito di cittadinanza?
Per mantenere il Reddito di cittadinanza è necessario rispettare alcuni requisiti. Questi includono la partecipazione a percorsi di inclusione sociale e lavorativa, la ricerca attiva di lavoro e la comunicazione tempestiva di eventuali cambiamenti nella situazione familiare o economica.
Reddito di cittadinanza requisiti per i single: cosa cambia?
I single dovranno rispettare gli stessi requisiti applicati agli altri nuclei familiari per ricevere l’Rdc. Leggi come funziona l’Rdc per i single.
Reddito di cittadinanza requisiti ISEE: quale soglia non superare?
Il tetto ISEE delle famiglie beneficiarie del Reddito di cittadinanza è fissato a 9.360 euro all’anno.
Reddito di cittadinanza spese ammesse 2023: quali sono?
Con i soldi del Reddito di cittadinanza si possono comprare beni di prima necessità, pagare bollette e servizi che non rientrano fra le spese vietate con l’Rdc: per esempio alcolici, tabacco, gioco d’azzardo, articoli di pellicceria e gioielleria, armi, materiale pornografico, servizi assicurativi e di trasferimento di denaro, noleggio, acquisto o leasing di navi e imbarcazioni da di porto nonché servizi portuali.
Posso verificare il saldo della carta Rdc sul sito dell’INPS?
No, sul sito dell’INPS non è possibile controllare il saldo del Redito di cittadinanza, ma solo lo storico dei pagamenti e lo stato della domanda.
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