Vediamo quando sarà tolto il Reddito di cittadinanza, quali sono le ultime novità sul Rdc, chi avrà diritto all’Assegno di inclusione o al Supporto per la formazione e il lavoro, quando pagheranno il sussidio a luglio 2023 e cosa cambierà per i beneficiari over 60. (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Indice
Reddito di cittadinanza quando lo tolgono
Il Reddito di cittadinanza sarà tolto dal 2024 a tutti i beneficiari. Dal 2023 verrà rimosso, dopo sette mensilità complessive, ai nuclei familiari definiti occupabili.
La scadenza dei sette mesi vale anche per chi riceve l’Rdc dal 2022. La Legge di Bilancio 2023, infatti, non fa eccezioni per questi percettori.
Le famiglie non occupabili hanno diritto al Reddito di cittadinanza fino a dicembre 2023. Se i nuclei familiari non occupabili terminano le diciotto rate di Reddito di cittadinanza a novembre 2023, non potranno rinnovare il sussidio poiché il Rdc non ci sarà nel 2024.
Beneficiari Rdc | Data scadenza Rdc |
---|---|
Famiglie occupabili | Massimo sette mesi nel 2023. Se lo prendono da gennaio 2023, lo termineranno a luglio 2023. |
Famiglie non occupabili con scadenza rate Rdc oltre dicembre 2023 | Termineranno l’Rdc a dicembre 2023 |
Famiglie non occupabili con scadenza rate Rdc a novembre 2023 | Novembre 2023 |
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Significato di nuclei familiari occupabili: chi sono
Le famiglie definite occupabili sono quelle che non includono:
- Una persona con almeno 60 anni di età;
- Una persona con disabilità ai fini ISEE;
- Un figlio minorenne, che ha quindi meno di 18 anni;
- Beneficiari del Rdc presi in carico dai servizi sociali prima che scadessero i sette mesi di fruizione del sussidio nel 2023.
Le famiglie occupabili che ricevono il Reddito di cittadinanza da gennaio 2023, lo percepiranno fino a luglio 2023 (incluso).
Nuclei “non occupabili” ai fini del Rdc (12 mesi di sussidio nel 2023) | Nuclei “occupabili” ai fini del Rdc (7 mesi di sussidio nel 2023) |
famiglie un minorenne all’interno (meno di 18 anni) | nuclei composti esclusivamente da persone tra 18 e 59 anni e senza minorenni o persone con disabilità ai fini ISEE a carico. Queste famiglie non sono state neppure prese in carico dai servizi sociali. |
famiglie con almeno una persona disabile ai fini ISEE | |
famiglie con una persona che ha almeno 60 anni di età | |
famiglie prese in carico dai servizi sociali prima che scadessero i sette mesi di Rdc nel 2023. Soglia di fruizione del sussidio fissata per i nuclei familiari occupabili. |
Reddito di cittadinanza 2023 over 60
Le famiglie non occupabili, come quelle che includono una persona con almeno 60 anni, hanno diritto al Reddito di cittadinanza fino a dicembre 2023 o fino a novembre 2023, e il sussidio scadrà a novembre 2023.
Novità sul Reddito di cittadinanza
Il Decreto Lavoro ha confermato che il Reddito di cittadinanza sarà sostituito dall’Assegno di inclusione da gennaio 2023. Inoltre, il documento, ha spiegato che l’Rdc 2023 spetterà per soli sette mesi alle famiglie occupabili.
Le famiglie occupabili che terminano il Rdc a luglio 2023, da settembre 2023 potranno chiedere il Supporto per la formazione e il lavoro.

Assegno di inclusione 2024 requisiti
Ecco quali sono i requisiti per richiedere l’Assegno di inclusione dal 2024:
- avere in famiglia almeno una persona:
- con almeno 60 anni di età;
- un figlio minorenne (che ha meno di 18 anni);
- una persona con disabilità ai fini ISEE.
- essere cittadino dell’Unione o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero titolare dello status di protezione internazionale, di cui al Decreto Legislativo 19 novembre 2007, n. 251;
- essere residente in Italia per almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 anni in modo continuativo, al momento della presentazione della domanda;
- avere un reddito ISEE, in corso di validità, non superiore a 9.360 euro;
- avere un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicati per la scala di equivalenza. Tale soglia è aumentata a 7.560 euro per nuclei familiari con tutti componenti over 67 o con un componente di più di 67 anni e altri con disabilità grave;
- avere un valore del patrimonio immobiliare non superiore a 30 mila euro, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini IMU non superiore a 150.000 euro;
- avere un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro. I massimali sono incrementati in base al numero di componenti del nucleo familiare, alla loro età e alla condizione di disabilità;
- non essere intestatario o possedere autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
- non possedere navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere;
- non essere sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione, nonché essere sottoposto a condanne definitive, intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta.
Supporto per la formazione e il lavoro domanda e requisiti
Il Supporto per la formazione e il lavoro è un contributo mensile che sostituirà il Reddito di cittadinanza. Si tratta di una misura molto diversa dal Rdc.
Per ottenere il Supporto per la formazione e il lavoro, il beneficiario deve firmare il Patto di servizio personalizzato e impegnarsi a seguire un percorso formativo per il reinserimento nel mondo del lavoro.
Durante il corso delle attività formative, riceverà 350 euro al mese come “indennità”.
Il Supporto per la formazione e il lavoro viene erogato solo per la durata del percorso formativo e comunque per un massimo di 12 mesi, senza possibilità di rinnovo.
Ecco i requisiti economici richiesti per ottenere il sussidio:
- Valore dell’ISEE in corso di validità non superiore a 6.000 euro;
- Valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di 6.000 euro annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza come definita ai fini ISEE;
- Valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
- l’abitazione principale, se di proprietà, deve avere un valore ai fini IMU non superiore a 150.000 euro;
- un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro, accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro.
- nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei trentasei mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
- nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto, nonché di aeromobili di ogni genere.
- nessun componente del nucleo familiare deve essere stato sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione o avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta.

Reddito di cittadinanza luglio 2023: date di pagamento
Chi riceve il pagamento del Reddito di cittadinanza per la prima volta o deve essere pagato dopo aver terminato le diciotto rate del sussidio a maggio 2023 e aver chiesto il rinnovo, percepirà la ricarica dal 14 luglio 2023.
Tutti gli altri beneficiari riceveranno il Reddito di cittadinanza dal 27 luglio 2023.
La ricarica di metà mese partirà dal 14 e non dal 15 luglio 2023 perché il 15 luglio 2023 cade di sabato e gli uffici postali sono aperti solo di mattina.
FAQ: domande frequenti sul Reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza 2023 requisiti ISEE: quale soglia non superare?
Il tetto ISEE familiare non deve superare i 9360 euro all’anno. Lo stesso tetto ISEE si applica per richiedere l’Assegno di inclusione, che da gennaio 2023 sostituirà il Rdc.
Reddito di cittadinanza 2023 studenti: cosa succederà?
Gli studenti potranno ricevere il Rdc per un massimo di 7 mensilità nel 2023, se rientrano fra gli occupabili.
Reddito di cittadinanza 2023 invalidi: cosa succede alle persone disabili?
Le famiglie che hanno al loro interno persone con disabilità ai fini ISEE, possono ricevere il Rdc fino a dicembre 2023.
Chi sarà escluso dal Reddito di cittadinanza?
L’esclusione dal Reddito di cittadinanza scatta con una revoca o una sospensione, per esempio non per il beneficiario che non effettua la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, non aderisce ai progetti di pubblica utilità o non accetta un’offerta di lavoro congrua.
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