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Reddito di cittadinanza ridotto e a più persone: l’idea Inps

Reddito di cittadinanza ridotto ed esteso a più persone: le proposte dell'Inps per migliorare il sussidio investono anche i requisiti che potrebbero cambiare.

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3' di lettura

Il reddito di cittadinanza sarà al centro delle politiche di assistenza per il 2021 e l’Inps propone di cambiarlo. Ridurre l’importo e aumentare il numero dei beneficiari è una delle proposte arrivate durante il rapporto annuale sull’Rdc.

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Reddito di cittadinanza: come cambierà?

In sostanza l’istituto nazionale di previdenza sociale ha individuato alcune criticità importanti: l’aumento delle persone che richiedono e richiederanno il reddito di cittadinanza, la difficoltà della misura di sostegno di introdurre (o reintrodurre) chi ne usufruisce nel mondo del lavoro, il percorso tortuoso che spesso impedisce a tante famiglie bisognose di accedere al sussidio.

Saldo reddito di cittadinanza
La carta dove viene addebitato il reddito di cittadinanza

Quindi i suggerimenti dell’Inps sono quelli di ridurre l’importo del reddito di cittadinanza per aumentare la platea dei beneficiari. La logica (per l’ente) è chiara: meno soldi ma a più persone, inoltre un importo minore dovrebbe garantire un approccio più favorevole alle proposte di lavoro che devono arrivare dai centri dell’impiego. E’ naturale che, fra il dire e il fare, spesso ci sia di mezzo un vasto divario da dover colmare.

Il sistema dei navigator ha mostrato molte lacune. Pochi sono i beneficiari che davvero sono riusciti a trovare un’occupazione e che, adesso, non ricorreranno (proveranno a farlo) di nuovo all’Rdc.

Reddito di cittadinanza: i requisiti

L’altro aspetto, sul quale si vuole intervenire, è quello relativo ai requisiti necessari per poter accedere alla misura di sostegno. Una delle proposte è quella di includere l’abitazione di proprietà nel reddito da patrimonio, l’altra modificare la scala di equivalenza per rendere più generosa la misura con quelle famiglie che hanno più figli a carico.

La domanda per l’Rdc potrà essere ripresentata se si rispettano tutti questi requisiti di reddito e legati al patrimonio, fra i quali un Isee inferiore ai 9360 euro. Ecco cosa è chiesto agli aspiranti beneficiari del sussidio:

  1. ISEE inferiore a 9.360 euro

  2. Patrimonio immobiliare diverso dalla casa di abitazione non superiore ai 30.000 euro

  3. Patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro. La soglia è aumentata di duemila euro per ogni persona nel nucleo familiare fino a 10.000 euro e cresce di altri 1.000 per ogni figlio successivo al secondo e di altri 5.000 euro per ogni persona disabile della famiglia.

  4. Reddito familiare inferiore a 6.000 euro moltiplicato per i valori della scala di equivalenza che trovi in questo elenco:

  • Pari a 1 per il primo componente del nucleo

  • Aumentato di 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni

  • Aumentato di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino a un massimo di 2,1.

La domanda per il Reddito di cittadinanza, come ricorda il sito redditodicittadinanza.gov.it può essere presentata telematicamente attraverso il portale, presso i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) o, dopo il quinto giorno di ciascun mese, presso gli uffici postali.

Rdc: come controllo il pagamento

Per controllare la data di disposizione del pagamento dell’Inps e poi l’accredito sulla carta rdc, si può usare il servizio online dell’Inps: Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza.

Per accedere serviranno le credenziali: Pin, Spid o Carta nazionale dei servizi. Dopo l’accesso al sito potrete verificare il calendario dei pagamenti del reddito di cittadinanza, il calcolo dell’importo del sussidio e lo stato della pratica.

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