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“Reddito di cittadinanza ridotto per le spese militari”

Ecco la proposta del senatore Ignazio La Russa: "Ridurre il reddito di cittadinanza per finanziare le spese militari".

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7' di lettura

Tagliare il reddito di cittadinanza per aumentare le spese militari. È questa la proposta del senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio la Russa. (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

“Reddito di cittadinanza ridotto per finanziare le spese militari”

Mentre continua il conflitto fra Russia e Ucraina, con le inevitabili conseguenze economiche che investono anche l’Italia, arriva la proposta del senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio la Russa: “Usare una quota del reddito di cittadinanza per finanziare le spese militari“.

La Russa ha presentato un ordine del giorno per alzare al 2% del Pil i costi destinati alla Difesa. Il senatore ha aggiunto che l’aumento sarebbe progressivo e che si tratta di una necessità. Non è mancata poi la critica al reddito di cittadinanza: “Chiediamo una norma che aiuti chi veramente ha bisogno. Questa (riferendosi all’Rdc ndr) ha sostenuto anche delinquenti e mafiosi“.

Non stupisce l’insensibilità di La Russa verso il reddito di cittadinanza, strumento di welfare che si è rivelato fondamentale per milioni di famiglie negli ultimi tre anni, salvandole dallo stato di indigenza economica.

Pur non potendo ignorare le criticità dell’Rdc, legate alla sovrapposizione fallita con la ricerca attiva del lavoro, rimuovere il sussidio oggi significherebbe infierire su fasce delle popolazione costrette a fare i salti mortali per arrivare a fine mese e profondamente colpite dalla crisi economica acuita dal Covid.

Nelle ultime settimane, come vi abbiamo raccontato, sono schizzati alle stelle i costi del carburante e delle utenze domestiche. In un simile scenario, l’Rdc andrebbe potenziato non certo ridotto.

In questi giorni, intanto, sono continuati i tagli del sussidio per gli invalidi civili al 100% che hanno beneficiato del cosiddetto “incremento al milione”, al quale si sono sommati gravi ritardi nel pagamento del contributi economico.

Reddito di cittadinanza: i requisiti

Il Reddito di Cittadinanza, il cui importo è variabile rispetto alla composizione della famigliache lo richiede, prevede dei requisiti molto stringenti; quello più determinante è il valore dell’indice ISEE, che deve essere inferiore a 9.360 euro.

Oltre all’Isee, vanno anche considerati: valore del patrimonio immobiliare, valore del patrimonio mobiliare e valore del reddito familiare. Ci sono, inoltre, alcune condizioni non economiche da rispettare.

Il sussidio può essere rinnovato ogni 18 mesi, a patto di rispettare i requisiti per tutta la durata dell’erogazione del beneficio.

Valore del patrimonio immobiliare

Il valore del patrimonio immobiliare va dichiarato nella DSU(Dichiarazione Sostitutiva Unica), che serve a richiedere e ottenere l’ISEE (Indicazione della Situazione Economica Equivalente.

Questo valore deve essere inferiore a 30.000 euro per quegli immobili, diversi dalla prima abitazione, che siano sia in Italia che all’estero.

Valore del patrimonio mobiliare

Anche il valore del patrimonio mobiliare va dichiarato in DSU e non può superare i 6.000 euro per i single. Questo importo viene incrementato, fino a 10.000 euro, alla presenza di più figli o di componenti con disabilità.

Questa soglia aumenta di 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo e di 5.000 euro per ogni componente affetto da disabilità (la quota sale a 7.500 euro in caso di disabilità grave o non autosufficienza).

Valore del reddito familiare

Il valore del reddito familiare, dichiarato in DSU, deve essere inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per il parametro della «scala di equivalenza» corrispondente.

La base dei 6.000 euro viene aumentata a 7.560 euro se si richiede l’accesso alla Pensione di Cittadinanza e fino a 9.360 euro se la famiglia di chi fa domanda vive in affitto.

La scala di equivalenza

Il sistema della scala di equivalenza tiene conto della composizione del nucleo familiare.

Il richiedente ha un valore di 1; ogni altro maggiorenneha un valore di 0,4; ogni minorenne ha un valore di 0,2. Il valore massimo raggiungibile per famiglia è 2,1 (in caso di componenti del nucleo affetti da disabilità grave si può arrivare a 2,2).

Reddito familiare, esempio di calcolo

Mettiamo il caso che una famiglia sia composta da madrepadre e due figli minorenni. La madre decide di fare richiesta per ottenere il Reddito di Cittadinanza.

Secondo la scala di equivalenza sono questi i valori da assegnare:

ComponenteValore della scala di equivalenza
Madre1
Padre0,4
Figlio 1 (minorenne)0,2
Figlio 2 (minorenne)0,2
totale = 1,8

La famiglia del nostro esempio ha quindi un valore della scala di equivalenza pari a 1,8. Per stimare la soglia di reddito familiare annuale previsto, se il nucleo familiare non abita in affitto, va moltiplicato 6.000 per 1,8. Si avrà quindi una soglia di 10.800 euro annui.

Nel caso la famiglia abiti in affitto, invece, si dovrà moltiplicare 9.360 per 1,8. In questo caso si avrà una soglia di reddito familiare pari a 16.848 euro annui.

Altri requisiti

Oltre a quelli menzionati, ci sono anche altri requisiti non economici da rispettare.

Innanzitutto, bisogna essere residenti in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.

Il cittadino richiedente deve essere maggiorenne e può essere italianocittadino dell’Unione Europeacittadino extra-comunitario o apolide con permesso di soggiornodi lungo periodo.

Inoltre, non si possono possedere autoveicoli immatricolati nei 6 mesi precedenti al momento della richiesta.

Si possono possedere autoveicoli con cilindrata superiore a 1.600cc e motoveicoli con cilindrata superiore a 250ccsolo se sono stati immatricolati per la prima volta da più di due anni.

Queste regole non valgono per tutti quei veicoli attrezzati per il trasporto delle persone con invalidità.

Non si possono inoltre possedere, al momento della domanda, navi da imbarcazione o da diporto.

Infine, il richiedente non può essere sottoposto a misura cautelare. Non può neanche essere stato condannato in via definitiva, nei dieci anni precedenti, a uno dei seguenti reati:

270-bisDelitti contro la personalità dello Stato
280Attentato per finalità terroristiche o di eversione
289-bisSequestro di persone a scopo di terrorismo o di eversione
416-bisAssociazione di tipo mafioso
416-terScambio elettorale politico-mafioso
422Strage
640-bisTruffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche

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