Il modulo Rdc com esteso è sempre motivo di dubbi da parte dei percettori di Reddito di cittadinanza. In questo approfondimento, vediamo come compilare il modello Rdc com, quando è necessario farlo e a cosa serve (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).
Nelle ultime settimane, alcuni nuclei percettori di Reddito di cittadinanza si sono ritrovati con il pagamento del Rdc bloccato a causa di alcune incongruenze tra le informazioni indicate nella domanda e quelle presenti nella banca dati dell’INPS.
In alcuni casi, il motivo è legato alla necessità di inviare il modulo Rdc com esteso, obbligatorio soprattutto quando si verificano variazioni importanti nel nucleo familiare o nel reddito.
Nei prossimi paragrafi vediamo nel dettaglio come compilare il modello Rdc com e quando bisogna farlo.
Indice
- Come compilare il modello Rdc com con Rdc bloccato
- Come compilare il modello Rdc com e quando inviarlo
- Come compilare il modello Rdc com: tutti i modi per farlo
- Come compilare il modello Rdc com: la procedura online
- Ricevi tutte le news sempre aggiornate su bonus e lavoro.
Come compilare il modello Rdc com con Rdc bloccato
Alcune settimane fa, a ridosso della ricarica del Reddito di cittadinanza di metà aprile, alcuni cittadini hanno segnalato di non aver ricevuto il pagamento spettante perché il contributo economico risultava bloccato.
Visto che proprio ieri sono partiti gli accrediti della ricarica di fine mese del Rdc, potrebbe essere utile sapere il motivo del Rdc bloccato, nel caso in cui altri cittadini si trovassero in questa situazione.
Dunque, di solito l’INPS blocca in modo preventivo l’erogazione del Reddito di cittadinanza quando si verificano delle incongruenze tra i dati dichiarati dal richiedente e quelli in possesso dell’INPS o dell’Anagrafe.
Nella maggior parte dei casi, questo avviene quando la famiglia interessata non comunica eventuali variazioni legate al nucleo familiare o alla situazione reddituale o patrimoniale rispetto all’anno precedente. L’esempio più comune è la mancata comunicazione dell’inizio di una nuova attività lavorativa.
In alcuni casi può trattarsi di una dimenticanza da parte del richiedente, in altri casi invece, i cosiddetti furbetti omettono questa informazione per assicurarsi un importo più alto del Reddito di cittadinanza, oppure per non perdere il sussidio anti-povertà.
Tuttavia, ricordiamo che dichiarare informazioni false all’INPS causa la revoca del contributo economico con valore retroattivo, quindi il nucleo familiare è tenuto a restituire le somme percepite indebitamente.
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Come compilare il modello Rdc com e quando inviarlo
Nel paragrafo precedente abbiamo chiarito perché in alcuni casi il Reddito di cittadinanza potrebbe essere bloccato dall’INPS. In particolare, quando si verifica una variazione reddituale o patrimoniale, oppure legata al nucleo familiare, che influisce sull’importo del Rdc, è necessario comunicarlo all’Istituto tramite il modulo Rdc com esteso.
Questo documento, che formalmente si chiama modello Sr181 Inps, va compilato e inoltrato:
- quando si avvia un’attività lavorativa dipendente, autonoma, di impresa individuale o in partecipazione. Inoltre:
- in caso di lavoro dipendente, occorre comunicare il relativo reddito lordo presunto per l’anno solare di lavoro;
- in caso di un’attività lavorativa autonoma, di impresa individuale o in partecipazione, occorre comunicare i ricavi al netto dei costi di attività per il trimestre solare precedente;
- quando ci sono dei componenti del nucleo finiti in stato detentivo o ricoverati in strutture residenziali a carico pubblico (per esempio case di cura di lunga degenza);
- quando ci sono componenti non più in stato detentivo o non più ricoverati in strutture residenziali a carico pubblico;
- in caso di dimissioni volontarie (salvo per giusta causa);
- ogni variazione del patrimonio immobiliare e di beni durevoli (come l’acquisto di auto e motoveicoli) che superano i limiti richiesti per il Reddito di cittadinanza;
- quando si verificano variazioni del mutuo contratto per l’acquisto o la costruzione dell’abitazione.
Inoltre, il dl 4/2019 ha stabilito anche delle tempistiche da rispettare per compilare il modello Rdc com, e cioè:
- entro un giorno precedente l’inizio di un’attività di lavoro autonomo o di impresa, svolta da uno o più componenti del nucleo familiare mentre si percepisce il Rdc o la Pdc;
- entro 15 giorni, bisogna comunicare la variazione del patrimonio immobiliare che supera i limiti previsti dalla legge (30.000 euro) o la variazione di beni durevoli, come l’acquisto di autoveicoli o motoveicoli, che farebbero perdere il sussidio;
- entro i 15 giorni successivi di ciascun trimestre (15 aprile, 15 luglio, 15 ottobre, 15 gennaio dell’anno successivo), bisogna comunicare il reddito lordo maturato secondo il principio di cassa (ricavi o compensi percepiti meno le spese sostenute nel trimestre), dei lavoratori autonomi o degli esercenti d’impresa;
- entro 30 giorni, per la variazione della situazione lavorativa, e cioè dall’avvio di una nuova attività da lavoro dipendente, autonomo o d’impresa, durante la fruizione del Rdc o della Pdc;
- entro 30 giorni dalle dimissioni volontarie di uno o più componenti del nucleo familiare;
- entro 30 giorni dalla variazione nello stato detentivo o di ricovero dei componenti del nucleo presso istituti di cura a carico dello Stato;
- entro gennaio dell’anno successivo, bisogna comunicare il reddito lordo presunto per attività di lavoro dipendente continuata.
Nel prossimo paragrafo, invece, vediamo come compilare il modello Rdc com entro questi tempi.

Come compilare il modello Rdc com: tutti i modi per farlo
Il modello Rdc com per comunicare una variazione della situazione reddituale o del nucleo familiare all’INPS, può essere inviato seguendo diverse modalità.
In particolare, il modulo si può inviare tramite:
- Caf (Centro di assistenza fiscale), dopo aver consegnato alcuni dati essenziali, tra cui numero di protocollo della domanda del Reddito di cittadinanza, data di presentazione della richiesta, codice fiscale e documenti necessari per il modello Rdc come esteso;
- patronato di categoria;
- servizi online dell’INPS, accedendo con le credenziali digitali alla pagina personale del Reddito di cittadinanza.
Il modo più pratico per chi ha dimestichezza con i mezzi informatici è senza dubbio la procedura telematica, quindi sul sito dell’INPS. Per accedere ai servizi online, ricordiamo che è necessaria l’identità digitale, ossia le credenziali SPID, CIE o CNS.
Nel prossimo paragrafo spieghiamo la procedura completa e le varie sezioni del modulo.
Come compilare il modello Rdc com: la procedura online
Se ti stai chiedendo come compilare il modello Rdc com online, ti interesserà leggere le prossime righe, dove spieghiamo tutta la procedura che ti troverai davanti.
Dopo aver fatto l’autenticazione con le credenziali digitali, bisogna andare nella sezione Lista domande ed esiti. Poi, nel riquadro azioni, bisogna premere sul simbolo €: Gestione Rdc com e confermare. A questo punto, dalla sezione comunicazioni Rdc – Com domanda Rdc/pdc, si presenterà la lista dei modelli inviati, per esempio il modello Rdc – com ridotto.
Per inserire un nuovo modello Rdc com, bisogna selezionare il rettangolo verde in cui c’è scritto Inserisci nuovo modello Rdc-com esteso. A questo punto basta confermare la procedura, seguire le istruzioni e allegare i documenti necessari.
Come vedrai, il modello è composto da cinque sezioni, e cioè:
- Informativa
- Anagrafica
- Lavoro
- Variazioni del nucleo
- Sottoscrizione
Nella sezione Anagrafica bisogna inserire:
- la data di presentazione della domanda, dalla data di presentazione del modello in poi;
- i dati anagrafici dei componenti familiari interessati alla variazione.
Dopo aver compilato tutti i campi con i dati richiesti, si può passare alla sezione Lavoro, in cui bisogna comunicare la variazione della situazione lavorativa. Nello specifico, in questa sezione si dichiara:
- di svolgere un’attività lavorativa a tempo indeterminato, a termine, parasubordinato, a chiamata;
- il reddito lordo meno i contributi, previsto dell’anno in corso, moltiplicando le retribuzioni mensili previste dal contratto, per il numero di mesi del rapporto di lavoro;
- la data dell’inizio dell’attività in forma autonoma, d’impresa singola o in forma partecipata,
- il reddito da lavoro autonomo o da impresa per trimestre,
- la data di cessazione delle attività lavorative in forma autonoma o di impresa.
Poi, nella sezione Variazioni del nucleo, va indicato:
- se sono presenti o non più presenti a partire da, componenti in stato detentivo o ricoverati in istituti di cura a carico dello Stato,
- la data di cessazione delle dimissioni volontarie di componenti presenti nel nucleo familiare,
- le modifiche delle condizioni di mutuo (rata mensile e numero di rate mensile residue),
- la data delle variazioni dei dati del patrimonio immobiliare ai fini Isee ed la data di variazione della situazione di possesso dei beni durevoli dichiarati ai fini Isee. La variazione comporta la perdita dei requisiti se il patrimonio mobiliare, ha un valore, superiore a 30.000 euro.
A questo punto bisogna prendere visione dell’informativa sulla privacy e confermare i moduli compilati, dopo aver controllato che le informazioni inserite siano corrette.
Dopo la compilazione e l’invio del modulo, l’Inps rielaborerà il modello Isee in corso, in base alla comunicazioni dell’utente e sbloccherà i pagamenti entro 45/60 giorni dall’invio del modulo Rdc com, ovviamente solo se il nucleo non supera le soglie di reddito previste dalla legge.
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