Il reddito di emergenza inserito nel decreto Ristori sarà esteso per due mesi a chi lo ha già ricevuto (novembre e dicembre), per gli altri c’è tempo fino al 30 novembre 2020 per fare domanda. Il nuovo documento per il rilancio economico, approvato dal governo, è stato inserito in Gazzetta Ufficiale.
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Indice:Reddito di emergenza come fare domanda
Per chi è già titolare del reddito di emergenza è previsto il doppio accredito a novembre e dicembre del 2020. Anche gli altri (chi non lo ha avuto), come detto, avranno tempo fino al 30 novembre 2020 per fare domanda. Certo, devono rispettare alcuni requisiti legati al reddito e ai beni posseduti. La richiesta per il Rem potrà essere presentata all’Inps solo online, quando sarà messo a disposizione l’apposito modulo. Chi vuole chiedere il sussidio potrà farsi affiancare da un Caf o da un patronato.

Reddito di emergenza: requisiti
Il reddito di emergenza può essere richiesto da chi rispetta questi requisiti fondamentali:
- residenza in Italia di chi chiede il beneficio;
- un Isee fino a 15 mila euro
- importo del reddito familiare, riferito a settembre 2020, inferiore all’ammontare mensile del beneficio spettante (da €400 a €800)
- patrimonio mobiliare familiare nell’anno 2019 inferiore a 10 mila euro, soglia che aumenta di 5 mila euro per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20 mila euro. Altri 5 mila euro sono previsti per ogni persona disabile o non autosufficiente nel nucleo familiare.
Reddito di emergenza: incompatibilità
Il beneficiario e chi fa parte della sua famiglia non devono percepire o aver percepito le indennità indicate nell’articolo 15 del decreto legge. E, quindi, i bonus per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo.

Reddito di emergenza pagamento
I tempi di pagamento del Rem si aggirano fra i 30 e i 35 giorni dall’accettazione della domanda. Anche per la terza rata, infatti, chi ha fatto richiesta del sussidio fra il 15 e il 20 settembre 2020, ha ricevuto l’accredito entro il 22 del mese successivo (ottobre). Questi, lo ripetiamo, sono tempi medi, estrapolati dall’esperienza di numerosi beneficiari. In ogni caso è possibile controllare lo stato della propria domanda in qualsiasi momento.

Controllare lo stato della domanda
Andate sul sito dell’Inps usando le vostre credenziali d’accesso: Spid, Pin Inps (in scadenza da ottobre) o carte di identità elettronica e carta nazionale dei servizi nell‘area riservata al Reddito di emergenza.
Nel menù a sinistra cliccate su “Gestione domanda – Lista domande ed esiti“.
Quindi, nella seconda sezione (Stato domanda), bisogna leggere se è stata a accolta, respinta o terminata. Sotto la voce “Data acquisita” potete leggere il giorno nel quale è stata ricevuta dal sistema, non c’entra però col giorno del pagamento
Occhio alle sezioni che appaiono colorate d’arancione. Se vi accade qualcosa di simile, dovete cliccare sulla colonna per conoscere la problematica. (Qui di seguito un video di “Insindacabili” che vi mostra come procedere)
Come visualizzo la data di pagamento?
Per visualizzare la data di versamento del Reddito di emergenza, bisogna andare nel proprio fascicolo previdenziale. Se non ne avete mai sentito parlare, tranquilli, è sufficiente cliccare sull’apposita sezione del sito Inps. A quel punto vi apparirà una schermata simile. Quindi cliccate su “Prestazione“, dove c’è la categoria “RM00” e vedrete l’importo (quanti soldi vi spettano) e la data del pagamento (data di disponibilità).
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