Per il reddito di emergenza ci sono delle novità nel decreto Rilancio che entrerà in vigore il 17 luglio 2020. Cambia la comunicazione da fare all’Inps per ottenerlo, grazie al ruolo che giocheranno i Caf, e il termine ultimo per inoltrare la domanda viene spostato da fine giugno a al 31 luglio. Insomma, i ritardatari sono ancora in tempo per richiedere e ottenere il reddito di emergenza
Sommario:
- Cos’è il reddito di emergenza
- Scadenze e come presentare la domanda
- Come si calcola l’importo del reddito di emergenza
Cos’è il reddito di emergenza
Il reddito di emergenza, lo ricordiamo, è una misura di sostegno nata durante l’emergenza Covid-19, che prevede una somma da 400 a 840 euro per le famiglie indigenti.
Il pagamento della prima mensilità, per chi ha richiesto il reddito di emergenza nei mesi scorsi, è previsto per il 15 luglio (qui abbiamo fatto il punto anche su bonus per famiglie e disoccupati). In questa guida abbiamo spiegato come ottenere il reddito di emergenza, ora ci occupiamo di tutte le novità che stanno per arrivare.
Prendete carta, penna o cellulare (se siete amanti del digitale) per segnarvi i cambiamenti più importanti. Si parte.
Scadenze e come presentare la domanda
Il Decreto Rilancio ha “spostato”, dal 30 giugno al 31 luglio, i termini per richiedere il reddito di cittadinanza. Come chiarito dall’Inps, lo scorso 12 giugno, la richiesta può essere inoltrata dai Caf. Uffici specializzati nel supportare i cittadini. I loro servizi sono gratuiti o a basso costo.
Il ruolo dei Caf può davvero rivelarsi fondamentale, considerando che per ottenere il reddito di emergenza è necessario presentare la Dsu aggiornata relativa all’ISEE (qui potete imparare a calcolarlo).
Per richiedere il reddito di emergenza si possno utilizzare:
- il sito internet dell’INPS, utilizzando PIN, SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica
- i patronati
Come si calcola l’importo del Reddito di emergenza?
Se siete arrivati fin qui, probabilmente, sapete già quanto vi spetta per il reddito di emergenza. Se invece non ne avete la più pallida idea, fermiamoci giusto un minuto e parliamone.
L’importo minimo per il Rem (Reddito di emergenza) è di quattrocento euro da moltiplicare per le scale di equivalenza (parametri economici) che tengono conto delle condizioni finanziarie del nucleo familiare al quale appartiene la persona che richiede il sussidio.
Funziona così:
- importo minimo Rem 2020 di 800 euro (erogato in 2 quote da 400 euro ciascuna), per nucleo composto da 1 persona,
- importo massimo Rem 2020 di 1.600 euro (erogato in 2 quote da 800 euro ciascuna), per nuclei più numerosi
- importo massimo aumenta a 1.680 euro se nella famiglia è presente una persona disabile grave o non autosufficiente.
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