La proroga del Reddito di Emergenza (Rem) ora è ufficiale. Con il Decreto agosto ci sarà un’altra mensilità da quattrocento euro per le famiglie con basso Isee danneggiate dal Covid-19. Vediamo quali requisiti sono richiesti e la procedura da seguire per ricevere il Rem.
- I requisiti
- Che Isee serve
- Come richiederlo online
- Spid: i documenti
- Come ottenere lo Spid gratis
- Altri bonus utili
- Gruppo whatsapp offerte di lavoro, bandi e concorsi
I requisiti
Hai diritto al Reddito di emergenza 2020? Scoprirlo è molto semplice. E’ sufficiente che tu verifichi questi parametri. Hanno diritto al Rem:
- i cittadini che hanno gli ammortizzatori sociali in scadenza e che non possono essere rinnovati, come la Naspi, la Dis-coll, e che difficilmente troveranno lavoro in questo momento,
- i lavoratori a chiamata
- tutti i cittadini che non beneficiano dei vari bonus e aiuti introdotti a causa del Coronavirus nel mese di marzo
- i lavoratori irregolari, che lavorano in nero.
Il reddito di emergenza spetta quindi ai:
- lavoratori precari,
- lavoratori a chiamata, ad esempio quelli impiegati nel lavori veloci o fast job
- lavoratori irregolari
- disoccupati con Naspi e Dis-coll scadute
- lavoratori intermittenti
- fino al 30 settembre 2020 anche le famiglie che occupano abusivamente un edificio se ci sono minori o soggetti considerati a rischio come malati gravi, portatori di handica, senza fissa dimora.
Reddito d’Emergenza: che Isee serve
Questa nuova forma di sostegno al reddito viene riconosciuta ai nuclei familiari con questi requisiti:
- residenza in Italia del richiedente il beneficio;
- un Isee fino a 15 mila euro
- importo del reddito familiare, riferito al mese di aprile 2020, inferiore all’ammontare mensile del beneficio (da €400 a €800)
- patrimonio mobiliare familiare nell’anno 2019 inferiore a 10 mila euro, più 5 mila euro per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20 mila euro. Vengono riconosciuti altri 5 mila euro se nel nucleo familiare c’è un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.
Come richiederlo online in tre passi
I tre passaggi fondamentali, per richiedere il reddito di emergenza online, prevedono:
- collegarsi al sito Inps
- cliccare sul servizio online reddito di emergenza
- autentificarsi con Pin o Spid o Carta nazionale dei servizi e Carta di identità elettronica per completare la procedura di domanda.
Spid, i documenti per richiederlo
Se i primi due passaggi sono piuttosto semplici e intuitivi, il terzo merita un approfondimento. Per realizzare la procedura interamente online, vale la pena scegliere lo Spid come documento di riconoscimento: si tratta del sistema pubblico di identità digitale che vi servirà per accedere, fra le altre cose, a quasi tutti i bonus previsti dal governo. Partiamo dai documenti necessari per richiederlo.
SE RISIEDI IN ITALIA
- un indirizzo e-mail
- il numero di telefono del cellulare che usi normalmente
- un documento di identità valido (uno tra: carta di identità, passaporto, patente)
- la tua tessera sanitaria con il codice fiscale
SE RISIEDI ALL’ESTERO
- un indirizzo e-mail
- il numero di telefono del cellulare che usi normalmente
- un documento di identità italiano valido (uno tra: carta di identità, passaporto, patente)
- il tuo codice fiscale
Il tesserino della tessera sanitaria o del codice fiscale costituiscono ulteriori elementi per il processo di verifica dell’identità.
(Ecco un elenco delle nostre guide che possono fare al caso tuo: il calendario Inps per il pagamento della pensione, come prendere la pensione per casalinghe e quando è previsto l’aumento delle pensioni di invalidità)
Cosa ottenere lo SPID gratis
Scegli uno tra gli Identity provider e registrati sul loro sito. La registrazione è divisa in tre passi:
- Inserisci i dati anagrafici
- Crea le tue credenziali SPID
- Effettua il riconoscimento
I tempi di rilascio dell’identità digitale dipendono dai singoli Identity Provider.
Gli Identity Provider hanno diverse modalità di registrazione gratuitamente o a pagamento e i rispettivi SPID hanno diversi livelli di sicurezza.
La tabella qui sotto fornisce un quadro della situazione. Come ricorda il sito del governo, conviene tenere d’occhio questi quattro parametri prima di scegliere il proprio Internet Provider.
- Scegli la modalità di riconoscimento che ti risulta più comoda (di persona, tramite Carta d’Identità Elettronica (CIE)*, Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Firma Digitale o tramite webcam);
- Scegli sulla base del livello di sicurezza di SPID che ti serve;
- Se sei già cliente di uno degli Identity Provider, potresti avere un flusso di registrazione semplificato;
- Se sei un cittadino italiano residente all’estero, fai attenzione a chi offre il servizio per l’estero.
Qui la lista di tutti gli Identity provider e le caratteristiche prese dal sito del Ministero. (Potete cliccare su ogni nome e il link vi riporterà alla pagina per avviare la procedura)
Altri bonus utili
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