Sono 100.258 le domande presentate fino a oggi da cittadini e patronati per accedere al reddito d’emergenza. I dati sono stati comunucati questa mattina dall’Inps.
Sono 44.266 le indennità Covid-19 presentata invece per i lavoratori domestici.
Le domande sono comunque in aumento continuo.
Il reddito d’emergenza è stato istituito per venire incontro alle esigenza delle tante persone che stanno vivendo gravi disagi economici a causa dell’emergenza sanitaria in corso.
Il provvedimento è stato approvato nel decreto Rilancio. Le regole per accedere al beneficio sono state adottate con l’articolo 82. Dal 22 maggio sono iniziate le procedure per la presentazione delle domande on line. Il termine ultimo è il 30 giugno 2020.
Per chi è in difficoltàChi è in difficoltà e in possesso di specifici requisiti può fare richiesta di Rem 2020. E lo si potrà fare entro il 30 giugno 2020.
Vediamo in dettaglio a chi spetta questo aiuto statale, gli importi spettanti e come richiederlo.
Ecco cos’è il reddito d’emergenza
Il contributo è un vero reddito, ed è destinato a chi, al momento, è prinvo di qualsiasi sostegno sociale. Si stima possa riguardare 3 milioni di persone. Tra loro anche una consistente fetta di lavoratori in nero. Il Rem prevede una somma erogata a favore dei cittadini in stato di bisogno, proprio come avviene per il bonus 600 euro per autonomi.
Può anche affiancarsi al Reddito di cittadinanza. Alle famiglie in difficoltà è quindi riconosciuto un sostegno al reddito straordinario denominato Reddito di emergenza (Rem 2020). Il beneficio verrà erogato in due quote di pari importo.
A chi spetta il Reddito d’emergenza
Hanno diritto al Reddito di emergenza 2020 i lavoratori che non sono coperti dagli ammortizzatori sociali e dagli attuali bonus previsti per far fronte all’emergenza Coronavirus.
Ci sono anche molte situazioni di difficoltà economica e cittadini che sono stati esclusi dagli aiuti concessi dal Governo durante Covid-19. Tutti possono essere considerati senza reddito. Ecco a chi spetata:
- i cittadini che hanno gli ammortizzatori sociali in scadenza e che non possono essere rinnovati, come la Naspi, la Dis-coll, e che difficilmente troveranno lavoro in questo momento,
- i lavoratori a chiamata
- tutti i cittadini che non beneficiano dei vari bonus e aiuti introdotti a causa del Coronavirus nel mese di marzo
- i lavoratori irregolari, che lavorano in nero.
I beneficiari quindi sono:
- lavoratori precari,
- lavoratori a chiamata, ad esempio quelli impiegati nel lavori veloci o fast job
- lavoratori irregolari
- disoccupati con Naspi e Dis-coll scadute
- lavoratori intermittenti
I requisiti necessari per il Reddito d’Emergenza
Questa nuova forma di sostegno al reddito viene riconosciuta ai nuclei familiari che, dimostrano di possedere questi requisiti fondamentali:
- residenza in Italia del richiedente il beneficio;
- un Isee fino a 15 mila euro
- importo del reddito familiare, riferito al mese di aprile 2020, inferiore all’ammontare mensile del beneficio spettante (da €400 a €800)
- patrimonio mobiliare familiare nell’anno 2019 inferiore a 10 mila euro, accresciuta di 5 mila euro per ogni componente successivo al primo e fino ad un massimo di 20 mila euro. Il predetto massimale è incrementato di 5 mila euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.
Reddito d’emergenza 2020: calcolo dell’importo
Per calcolare l’importo del Reddito di emergenza è fondamentale partire dal numero dei componenti del nucleo richiedente. Può andare dagli 800 ai 1.600 euro, che verranno versate in 2 quote di identico importo: dai 400 euro agli 800 euro per quota e per nucleo. La cifra è leggermente aumentata se nella famiglia è presente un componente disabile grave o non autosufficiente.
Funziona così:
- importo minimo Rem 2020 di 800 euro (erogato in 2 quote da 400 euro ciascuna), per nucleo composto da 1 persona,
- importo massimo Rem 2020 di 1.600 euro (erogato in 2 quote da 800 euro ciascuna), per nuclei più numerosi
- importo massimo aumenta a 1.680 euro se nella famiglia è presente una persona disabile grave o non autosufficiente.
Reddito di emergenza 2020: come presentare la domanda
L’Inps ha chiarito che la domanda per il reddito di emergenza potrà essere presentata solo online, tramite il sito Inps. Sarà possibile farsi aiutare dai patronati nella procedura di richiesta.
È necessario quindi:
- collegarsi al sito Inps,
- cliccare sul servizio online “Reddito di emergenza”,
- autentificarsi con Pin, Spid, Carta nazionale dei servizi e Carta di identità elettronica per completare la procedura di domanda.
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