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Requisiti per la pensione nel 2023

Requisiti per la pensione nel 2023: quale sarà l'età per la vecchiaia il prossimo anno e quali misure rischiano di sparire.

di The Wam

Settembre 2022

Requisiti per la pensione nel 2023: verifichiamo quale sarà l’età pensionabile prevista dall’Inps. (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sulle pensioni e sulla previdenza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

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Come sapete l’età pensionabile non sarà sempre la stessa, ma potrebbe aumentare allineandosi alle aspettative di vita. Se cioè l’aspettativa di vita aumenta, sale anche l’età con la quale uscire dal lavoro.

Sullo stesso argomento puoi legge Pensione anticipata Quota 41, i rischi e i costi; o anche pensione anticipata, verso Quota 41 nel 2023. C’è anche un focus sulla riforma delle pensioni: Legge Fornero o Quota 41? Ipotesi e news.

Requisiti per la pensione nel 2023: niente adeguamento

Questo meccanismo è stato introdotto nel 1995 e serve, evidentemente, a garantire che in media non cambi la durata del periodo in cui si usufruisce del trattamento pensionistico.

Scopri la pagina dedicata a tutti i tipi di pensioni, sociali e previdenziali.

Il prossimo anno sarebbe dovuto scattare un adeguamento. Con tutta probabilità, nelle previsioni di chi ha fatto la legge, un aumento del limite dei 67 anni. Che però non ci sarà.

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Requisiti per la pensione nel 2023: età invariata

La soglia per la pensione di vecchiaia resta inalterata e non per una scelta dei legislatori. È stata l’Istat infatti che non previsto nessun miglioramento per le aspettative di vita degli italiani. Quindi l’uscita resta inalterata, sempre 67 anni (e almeno 20 anni di contribuzione).

Per gli addetti ai lavori gravosi con almeno 30 anni di contributi, l’uscita è a 66 anni e 7 mesi (se non decidono di accedere, avendone i requisiti, all’Ape sociale).

La prossima verifica per un adeguamento dell’età è previsto per il 2025.

Secondo le previsioni, formulate all’epoca, l’età pensionabile avrebbe dovuto raggiungere i 71 anni e 8 mesi entro il 2040. A quell’epoca, se la curva demografica in Italia non si modifica, il 74% della popolazione dovrebbe avere più di 65 anni.

Requisiti per la pensione nel 2023: pandemia

È stata una circolare Inps del 18 febbraio a stabilire che non ci sarebbe stato nessun adeguamento del limite di età.

Ma di quanto avrebbe dovuto aumentare il requisito anagrafico per andare in pensione? Era previsto un aumento di 3 mesi. Mentre altri 3 mesi erano stati programmati per il biennio 2025-2026. Molto probabilmente non ci sarà neppure quello scatto.

Gli effetti della pandemia hanno avuto un peso sui calcoli dell’Istat.

Requisiti per la pensione nel 2023: come funziona l’incremento

In pratica, comunque, la legge 122 del 2010, ha stabilito che ogni due anni l’età di accesso per la pensione può subire un incremento fino a un massimo di 3 mesi. Ma sempre dopo aver effettuato – come è stato fatto quest’anno – un monitoraggio per accertare le variazioni della speranza di vita in Italia.

Come accennato i dati sulla mortalità da Covid ha causato un rallentamento di questo dato statistico, siamo quindi tornati ai numeri del 2010.

L’applicazione della variazione è rilevante non solo per l’accesso alla pensione di vecchiaia. Si riverbera infatti anche sulle pensioni anticipate. Insomma un adeguamento avrebbe modificato le date di uscita per tutte le prestazioni previdenziali che sono connesse all’età anagrafica.

Non accadrà.

Requisiti per la pensione nel 2023: il prossimo governo

Il pericolo è stato scongiurato, ma bisognerà ora verificare cosa farà il prossimo governo in tema di riforma del sistema previdenziale. Se cioè si metterà mano a una strutturale risistemazione o se saranno introdotte solo altre misure per consentire a chi ne ha i requisiti di uscire prima dell’età fissata per la pensione di vecchiaia.

Come sapete la Lega ha proposto Quota 41. Se il 25 settembre dovesse vincere il centrodestra potrebbe passare proprio quella riforma.

Se ci si ferma solo a Quota 41 però, non possiamo parlare di una riforma strutturale della previdenza. Molti lavoratori si aspettano una maggiore flessibilità in uscita (senza penalizzazioni troppo severe) per superare le rigidità imposte all’epoca del governo Monti dalla Legge Fornero.

Il governo Draghi aveva avviato un discorso, coinvolgendo le parti sociali e la stessa Inps. Ma la crisi politica, dopo quella energetica, hanno di fatto azzerato tutto il lavoro (che sembrava a buon punto).

Requisiti per la pensione nel 2023

Requisiti per la pensione nel 2023: Ape sociale e Opzione donna a rischio

I partiti al voto hanno idee contrastanti su quello che bisogna fare per riformare un sistema che ha evidenziato limiti evidenti in questi anni.

Ma non è tutto. Se la riforma delle pensioni potrebbe essere varata in un momento qualsiasi del prossimo anno, ci sono misure sulle quali bisogna intervenire con una certa urgenza.

Arrivano infatti a scadenza questi tre trattamenti anticipati:

Si tratta di tre misure che hanno consentito a molti italiani di uscire dal lavoro con diversi anni di anticipo nonostante la Fornero. Ma se non ci saranno dei provvedimenti da qui alla fine dell’anno potrebbero essere soppresse: scadono infatti il 31 dicembre del 2022.

Il precedente governo aveva manifestato più volte l’intenzione di prorogarle. Anzi, per Opzione donna e Ape sociale, si era parlato di una strutturazione stabile. Ovvero, quei trattamenti, magari con qualche piccola modifica, avrebbero dovuto diventare definitivi.

Ora sono nel limbo. Al momento ovviamente è impossibile sapere in quale direzione si muoverà il nuovo governo (che ancora non c’è). Ma del resto, ci sono dubbi anche per il Reddito di Cittadinanza: sarà confermato, riformato o gradualmente abolito?

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