Riforma Irpef 2021: il mese di settembre potrebbe essere particolarmente “caldo” sul fronte fiscale (entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Sarebbe in dirittura d’arrivo l’attesa revisione delle aliquote dell’imposta sui redditi delle persone fisiche.
In questo articolo faremo una panoramica sull’argomento. Vuoi saperne di più? Continua a leggere.
Riforma Irpef 2021: novità in arrivo a settembre?
Riforma Irpef ultime notizie. Nonostante il contrasto all’epidemia di Covid rimanga in cima alle priorità del Governo, l’appuntamento con la modifica strutturale dell’Irpef non sembra poter più aspettare, poiché resta uno snodo fondamentale per lo sblocco in tempi brevi delle risorse stanziate per la ripresa in sede europea.
Le novità che la Riforma fiscale 2021 potrebbe portare con sé sono decisamente importanti: innanzitutto, potrebbe sparire l’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive, in generale, ci si aspetta un forte taglio delle tasse per gli imprenditori (in particolare, per quelli che assumono).
Ancora più importante dovrebbe essere la revisione delle aliquote Irpef: il sistema dovrebbe diventare decisamente più progressivo, quindi, molto più leggero per alcune categorie di contribuenti (dipendenti e pensionati), con tanto di “premi” per i contribuenti più “fedeli”. Potrebbero essere previsti ulteriori sconti per chi non incorre in sanzioni riguardanti omissioni di dati, per fare un esempio.
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Riforma Irpef 2021: chi ci guadagna?
Riforma Irpef chi ci guadagna? Da una revisione delle aliquote Irpef dovrebbero guadagnarci, soprattutto, lavoratori dipendenti e pensionati con redditi medio-bassi. Ancora poche le certezze, ma ad essere modificata in primis sarà l’aliquota del 38% che si applica indistintamente a redditi compresi tra 28mila e 55mila euro.
Da sottolineare che ci si muove nel campo delle ipotesi, ma sembra che i nuovi scaglioni di reddito e le relative aliquote potrebbero cambiare in questo modo:
- Irpef al 23% entro i 25mila euro
- Irpef al 33% per i redditi compresi tra 25mila e 55mila euro
- Irpef al 43% per i redditi superiori ai 55mila euro
Non è da escludere nemmeno che vengano previste delle aliquote minime che salirebbero progressivamente all’aumentare del reddito (il cosiddetto “modello tedesco”).
Per esempio:
- Irpef al 33% per chi ha un reddito compreso tra 25mila e 27mila euro, al 34-35% sopra i 27mila ed entro i 30mila e così via fino al raggiungimento del 42% intorno ai 55mila euro annui.