Riforma pensioni ultime news: assorbito dalle problematiche relative alla gestione dell’emergenza sanitaria, il riassetto del sistema previdenziale non sembra tra le priorità del Governo Draghi. Cosa si sa al momento sui programmi dell’esecutivo?
(Nel gruppo Telegram contenuti speciali su offerte di lavoro e bonus; nel gruppo Whatsapp offerte di lavoro, incentivi e concorsi sempre aggiornati).
(Se hai dei dubbi su questo tema entra nel gruppo facebook di TheWam; se ti interessa il tema delle pensioni, abbiamo un gruppo dedicato).
Riforma pensioni tra le priorità di Draghi?
Da una parte l’accelerazione sulla campagna vaccinale, dall’altra, la gestione di una crisi economico-sociale gravissima. Il riassetto del sistema previdenziale non sembra proprio tra le priorità del Governo Draghi. (Qui trovi il link al nostro canale youtube con le video-guide; qui invece la pagina riservata ai concorsi).
Ad affermarlo in modo esplicito negli ultimi giorni anche il Ministro del Lavoro Orlando in un’intervista radiofonica: l’esecutivo è impegnato su troppi fronti, tutti prioritari, per cui il dossier resterà nel cassetto ancora per un bel po’. Detto ciò, la scadenza di Quota 100 si avvicina (31 dicembre 2021) e i sindacati premono per evitare il concretizzarsi di un effetto scalone di 5 anni che, senza il varo di una misura analoga, sarebbe inevitabile. (Entra nei gruppi facebook: tutti i bonus – offerte di lavoro – pensioni).
Riforma pensioni ultime news: quota 41 per tutti o quota 92?
Continua il pressing dei sindacati sull’organizzazione del post Quota 100 ma il Governo Draghi non sembra sentirci da quell’orecchio. (Scopri tutti i bonus disponibili e come averli). In questo stallo, le ipotesi che sarebbero sul tavolo si sprecano:
- le associazioni dei lavoratori, per esempio, spingono per il lancio di una Quota 41 per tutti. In pratica, si va in pensione a prescindere dall’età anagrafica, basta aver versato 41 anni di contributi (tale opzione è finora riservata solo ad alcune particolari categorie).
- Un’altra proposta avanzata dal mondo sindacale riguarda Quota 92: ci sarebbe anche una proposta di legge già pronta dal 2013 a firma Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro Dem. Con Quota 92 il pensionamento anticipato scatterebbe a 62 anni d’età e 35 di contributi ma si dovrebbe accettare una pesante decurtazione dell’assegno (più o meno l’8%).