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Reddito di cittadinanza maggio non pagato: caos INPS-Poste

Molti beneficiari non hanno ancora ricevuto il Reddito di cittadinanza di maggio 2023. I motivi dell'INPS non convincono.

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6' di lettura

Il pagamento del Reddito di cittadinanza di maggio 2023 non è ancora arrivato a molti beneficiari. Vediamo cosa sta succedendo. (scopri le ultime notizie e poi leggi su Telegram tutte le news sul Reddito di Cittadinanza. Ricevi ogni giorno sul cellulare gli ultimi aggiornamenti su bonus, lavoro e finanza personale: entra nel gruppo WhatsApp, nel gruppo Telegram e nel gruppo Facebook. Scrivi su Instagram tutte le tue domande. Guarda le video guide gratuite sui bonus sul canale Youtube. Per continuare a leggere l’articolo da telefonino tocca su «Continua a leggere» dopo l’immagine di seguito).

Indice

AGGIORNAMENTO 30 MAGGIO 2023 (Un giorno dopo la prima stesura di questo articolo): sono stati sbloccati alcuni pagamenti del Rdc. Ecco quali e per chi.

Pagamento Reddito di cittadinanza di maggio 2023 non erogato: che succede?

Il pagamento del Reddito di cittadinanza di maggio 2023 non è stato ancora erogato a molti beneficiari. Sono tante le testimonianze raccolte fra i nostri utenti, sui gruppi social collegati a thewam.net. Che succede?

La sede centrale dell’INPS ha informato alcuni percettori del sussidio che i ritardi sono legati a dei rallentamenti nell’elaborazione delle pratiche da parte del sistema informatico dell’ente.

Altre persone, invece, hanno ricevuto l’elaborazione dei pagamenti ma non l’accredito. In questo secondo caso, i ritardi sarebbero da imputare a Poste Italiane.

In entrambi gli scenari, i cittadini non hanno possibilità di accelerare il processo di pagamento ed è necessario attendere, assicurandosi di non aver subito revoche e sospensioni, delle quali parleremo nel prossimo paragrafo.

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Chi non riceverà il reddito di cittadinanza di maggio 2023?

Il pagamento del Reddito di cittadinanza di maggio 2023 non sarà accreditato ai beneficiari che hanno terminato la diciottesima rata del sussidio ad aprile 2023, a chi ha subito una revoca o una sospensione.

La sospensione del Rdc scatta in caso di mancato aggiornamento dell’ISEE. Per porre rimedio, è necessario aggiornare il documento.

La revoca del reddito di cittadinanza si applica quando il cittadino:

  • Non ha effettuato la DID (dichiarazione di immediata disponibilità la lavoro);
  • Non ha sottoscritto il Patto per il lavoro o quello per l’inclusione sociale;
  • Non ha partecipato, senza giustificato motivo, alle iniziative di formazione e reinserimento lavorativo;
  • Non ha aderito ai progetti utili alla collettività (in caso il comune di residenza li abbia istituiti);
  • Non ha comunicato la variazione occupazionale;
  • Ha Dichiarato informazioni false per prendere più soldi;
  • Non ha aggiornato l’Isee in caso di variazione del nucleo familiare;
  • È stato trovato a svolgere un’attività lavorativa non dichiarata;
  • Non ha accettato la prima offerta di lavoro congrua ricevuta dai centri per l’impiego.
  • Non ha effettuato la DID (dichiarazione di immediata disponibilità la lavoro);
  • Non ha sottoscritto il Patto per il lavoro o quello per l’inclusione sociale;
  • Non ha partecipato, senza giustificato motivo, alle iniziative di formazione e reinserimento lavorativo;
  • Non ha aderito ai progetti utili alla collettività (in caso il comune di residenza li abbia istituiti);
  • Non ha comunicato la variazione occupazionale;
  • Ha Dichiarato informazioni false per prendere più soldi;
  • Non ha aggiornato l’Isee in caso di variazione del nucleo familiare;
  • È stato trovato a svolgere un’attività lavorativa non dichiarata;
  • Non ha accettato la prima offerta di lavoro congrua ricevuta dai centri per l’impiego.

Come controllare il saldo del reddito di cittadinanza di maggio 2023?

Nello specifico, il controllo del saldo avviene così:

  • verifica del saldo Rdc in un ufficio postale o da un Atm Postamat, con la scheda e il Pin;
  • verifica del saldo Rdc dal cellulare con l’App PostPay (leggi la guida all’uso dell’app postepay) o inviando un SMS con il codice della carta al numero gratuito 800.666.888;
  • verifica saldo online sul sito Redditodicittadinanza.gov.it, accedendo al servizio con la propria identità digitale: 
    • Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale), 
    • Cie (Carta Nazionale dei Servizi),
    • Cns (Carta di Identità Elettronica).

Le informazioni sul Rdc vanno richieste telefonicamente all’INPS, dal numero 803 164, gratuito da telefono fisso dal numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori.

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Molti pagamenti del Reddito di cittadinanza di maggio 2023 non sono stati ancora versati – Nella foto omino che cerca di far ripartire le lancette ferme di un orologio.

Reddito di cittadinanza maggio 2023: spese vietate

L’Rdc assicura una cifra mensile da utilizzare per pagare beni e servizi che non rientrano nelle spese vietate:

  • acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
  • armi;
  • materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
  • servizi finanziari e creditizi;
  • servizi di trasferimento di denaro;
  • servizi assicurativi;
  • articoli di gioielleria;
  • articoli di pellicceria;
  • acquisti presso gallerie d’arte e affini;
  • acquisti in club privati;
  • servizi di direct-marketing.

Quanto durerà ancora il reddito di cittadinanza?

Il Reddito di cittadinanza durerà fino al 2024. Per sostituire il Rdc è previsto l’Assegno di inclusione, misura di welfare destinata a quelle persone che:

  • hanno in famiglia almeno un minorenne;
  • hanno in famiglia almeno un 60enne o qualcuno più anziano;
  • hanno in famiglia almeno una persona con disabilità ai fini ISEE.

Il sito invaliditaediritti.it ha spiegato come funzionerà l’assegno di inclusione per persone con disabilità o che hanno già compiuto 60 anni.

Quante volte si può rinnovare il reddito di cittadinanza?

Dal 2024, come detto, non sarà più possibile rinnovare il Rdc perché è prevista l’abrogazione del sussidio.

Negli anni passati il contributo economico poteva essere rinnovato dopo 18 mesi.

Come richiedere il reddito di cittadinanza?

La domanda per il Rdc va presentata:

  • online dal sito redditodicittadinanza.gov.it o dal portale dell’INPS, accedendo al servizio con Spid, Cns o Cie;
  • attraverso i Centri di Assistenza Fiscale (Caf);
  • presso gli uffici postali dopo il quinto giorno del mese.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sul Rdc:

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