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Rivalutazione pensioni 2024: tabelle

Tabella con la rivalutazione delle pensioni nel 2024: quali saranno i nuovi importi, considerati conguagli e rivalutazioni? Ecco alcuni esempi.

Carmine Roca è un giornalista esperto in pensioni e fisco.
Conoscilo meglio

8' di lettura

Oggi vi parleremo di aumento delle pensioni, aiutandoci la tabella con la rivalutazione delle pensioni nel 2024: vediamo insieme i possibili nuovi importi (scopri le ultime notizie sulle pensioni e su Invalidità e Legge 104. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Aumento pensioni 2024: il conguaglio dello 0,8%

Mancano ancora tre mesi e mezzo per mandare in archivio il 2023, ma già da tempo si parla di aumenti e rivalutazioni per il 2024.

L’ultima perequazione, relativa all’inflazione registrata in Italia nel 2022, ha portato un aumento del 7,3% (con tagli di rivalutazione in base al reddito, a partire da 2.600 euro), comunque inferiore rispetto alla perequazione effettiva pari all’8,1%.

Cosa significa? Che a partire da gennaio 2024, sugli importi delle pensioni verrà aggiunto questo mini-conguaglio dello 0,8%, dato dalla differenza tra la rivalutazione effettiva (8,1%) e quella provvisoria (7,3%) applicata sui trattamenti pensionistici del 2023.

Parliamo di aumenti miseri: 8 euro sulle pensioni da 1.000 euro al mese; 12 euro sugli assegni da 1.500 euro al mese, 16 euro sulle pensioni da 2.000 euro al mese e così via.

Come verrà erogato questo mini-conguaglio? Probabilmente mese per mese, con un’aggiunta dello 0,8% in più sugli importi delle pensioni, da gennaio 2024 a dicembre 2024, con percentuali sempre più basse all’aumentare del valore dell’assegno previdenziale percepito.

Ricordiamo, infatti, che nel 2023 e nel 2024 saranno in vigore i tagli sulla perequazione, così come descritto in questa tabella:

IMPORTO PENSIONIRIVALUTAZIONE
Pensioni fino a 2100 euro lordi al mese100%
Pensioni da 2101 euro a 2625 euro lordi al mese85%
Pensioni da 2626 a 3150 euro lordi al mese53%
Pensioni da 3151 a 4200 euro lordi al mese47%
Pensioni da 4201 a 5250 euro lordi al mese37%
Pensioni di importo superiore a 5250 euro lordi al mese32%
Tabella rivalutazioni 2023

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Pensioni 2024: di quanto aumenteranno con l’inflazione?

Nel 2024, però, si attende anche un nuovo “maxi-aumento” (quasi certamente inferiore all’anno scorso) dovuto all’inflazione registrata quest’anno, attualmente stabile tra il 5% e il 6%: significa che le pensioni riceveranno aumenti dello stesso valore.

Ad esempio: 50-60 euro in più sulle pensioni da 1.000 euro al mese; 75-90 euro in più sulle pensioni da 1.500 euro al mese, 100-120 euro in più sugli assegni da 2.000 euro al mese e così via, con tagli sulle pensioni più alte.

Tabella con la rivalutazione delle pensioni nel 2024

In questa tabella vedremo i possibili aumenti delle pensioni nel 2024, più i conguagli 2023 e gli importi totali (vi ricordiamo che siamo ancora nel campo delle ipotesi):

IMPORTO PENSIONEAUMENTO CONGUAGLIO (+0,8%)POSSIBILE AUMENTO RIVALUTAZIONE 2023 (+ 5/6%)POSSIBILE IMPORTO PENSIONE 2024
1.000 euro8 euro50/60 euro1.058/1.068 euro
1.500 euro12 euro75/90 euro1.587/1.602 euro
2.000 euro16 euro100/120 euro2.116/2.136 euro
3.000 euro (rivalutazione del 53%)12,6 euro (0,42% di conguaglio)79,5/95,4 euro (+2,65%-3,18%)3.092,10/3.108 euro
3.500 euro13,30 euro (0,38% di conguaglio)82,3/98,7 euro (+2,35%-2,82%)3.595,60/3612 euro
4.500 euro13,50 euro (0,30% di conguaglio)83,25/99,9 euro (+1,85%-2,22%)4.596,75/4.613,40 euro
5.500 euro14,30 euro (0,26% di conguaglio)88/105,6 euro (+1,6%-1,92%)5.588/5.605,6 euro
Tabella con la rivalutazione delle pensioni nel 2024

Aumenti pensioni minime 2024: quali importi?

Una delle poche cose sicure per il 2024 è l’aumento delle pensioni minime fissato al 2,7%.

Quest’anno, sugli assegni pari o inferiori alla soglia minima prevista dalla legge (563,74 euro) sono stati applicati aumenti in base all’età del pensionato, pari al:

  • l’1,5% sugli importi delle pensioni per gli under 75 (al di sotto dei 75 anni di età);
  • 6,4% sugli importi delle pensioni per gli over 75 (con 75 o più anni di età).

Abbiamo assistito ad aumenti mensili di circa 8 euro per gli under 75 e di oltre 36 euro per gli over 75, con gli importi che hanno raggiunto un valore di 572 euro (under 75) e 600 euro (over 75).

Nel 2024 la differenza anagrafica verrà abolita. Si applicherà un aumento generale del 2,7% da aggiungere al valore delle pensioni minime originario (563,74 euro) rivalutato al 1° gennaio 2024 (+5 o 6%).

Con un calcolo sommario, le pensioni minime del 2024 potrebbero avere un valore mensile di 607,91 euro oppure di 613,69 euro, a seconda della perequazione applicata, più 4,50 euro al mese di conguaglio (+ 0,8%).

Cosa è previsto per la fine del 2023?

Per la fine del 2023, il governo Meloni introdurrà tre nuovi Bonus, erogati alle famiglie in difficoltà economica, tra cui quelle composte in buona parte o esclusivamente da pensionati.

Il trimestre anti-inflazione

A ottobre scatterà il cosiddetto “trimestre anti-inflazione”, annunciato il mese scorso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy. In arrivo prezzi più bassi per fronteggiare il caro-vita, per un paniere di prodotti ancora da definire, in vendita dal 1° ottobre al 31 dicembre 2023.

Si sta pensando, poi, a un Bonus carburante da 150 euro caricato su una social card riservata alle fasce più deboli (probabilmente con ISEE fissata a 25.000 euro) da utilizzare per l’acquisto di gasolio, benzina, gpl e metano e per le ricariche elettriche.

Si tratterebbe di un contributo trimestrale (ottobre, novembre e dicembre 2023) da circa 2 miliardi di euro da finanziare con l’extragettito IVA.

Sempre a ottobre sono attese novità contro il caro-bollette. A fine settembre scadono i sostegni del governo per fronteggiare l’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas, già prorogati due volte.

Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto ha spiegato che il governo sta valutando la conferma delle misure attivate a luglio. Si attende un decreto prima di fine settembre e l’introduzione di un nuovo Bonus, per tutte le famiglie, senza limiti di reddito, così come promesso a marzo.

Bonus tredicesima da 155 euro

Quel che è certo, tra tutti questi Bonus probabili, è il Bonus tredicesima da 155 euro che verrà erogato, nel cedolino di dicembre, ai pensionati con redditi inferiori a 6.800 euro al mese (in misura piena) o comunque non superiori a 10.224,83 euro (in misura ridotta)

Non va confuso con la tredicesima, che è un diritto di tutti i pensionati. Questo è un aiuto che da anni l’INPS eroga ai pensionati economicamente più fragili.

Attenzione: il Bonus da 155 euro spetta solo ai pensionati al minimo previdenziale, ovvero a coloro che percepiscono una pensione calcolata sui contributi versati. Rimangono vergognosamente esclusi i titolari di trattamenti assistenziali, come la pensione di invalidità o l’Assegno sociale.

Tabella con la rivalutazione delle pensioni nel 2024
Tabella con la rivalutazione delle pensioni nel 2024: in foto alcune banconote da 50 euro.

Faq sulle pensioni 2024

Cos’è la rivalutazione delle pensioni?

La rivalutazione delle pensioni, nota anche come perequazione, è un meccanismo grazie al quale gli importi delle pensioni vengono aggiornati in base al costo della vita. Questo aggiustamento viene fatto seguendo il tasso di inflazione medio dell’anno precedente. Nel 2023, l’INPS ha applicato un tasso di inflazione provvisorio del 7,3%, stabilito dal governo. Tuttavia, il tasso effettivo era dell’8,1%, pertanto lo 0,8% restante sarà pagato nel 2024.

Quali documenti sono necessari per ottenere l’integrazione al minimo per la pensione?

Per ottenere l’integrazione al minimo, che spetta a chi soddisfa determinati requisiti reddituali, è necessario presentare il Modello RED aggiornato all’anno in corso. Il Modello RED è una dichiarazione dei redditi che i pensionati devono obbligatoriamente presentare per l’ottenimento di particolari prestazioni collegate alla propria situazione reddituale o a quella del proprio nucleo familiare.

Come posso sapere la data dei pagamenti della mia pensione?

Il pagamento delle pensioni avviene all’inizio di ogni mese, con una data precisa che può variare a seconda del cognome. Puoi controllare il calendario fuori l’ufficio postale o la banca in cui devi ritirare la pensione.

Come posso controllare il cedolino della mia pensione?

Il modo più veloce e pratico per verificare i pagamenti della pensione è attraverso il sito ufficiale dell’INPS. Devi accedere alla tua area riservata con le tue credenziali SPID, CIE o CNS, poi andare sulla categoria Pensione e Previdenza e cliccare sulla voce “cedolino di pensione“. In questo modo, potrai controllare tutte le informazioni relative alla tua pensione.

C’è qualche novità sulla pensione per i giovani?

Nessuna novità sulla pensione per i giovani. Le proposte discusse variano da sconti per il riscatto della laurea a soluzioni per i periodi lavorativi discontinui.

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