Hai ancora pochi giorni di tempo per modificare il piano di pagamento per la rottamazione cartelle esattoriali con la definizione quater. A inizio settembre, 3,8 milioni di lettere sono state inviate a chi ha presentato la domanda dall’Agenzia delle Entrate e Riscossione. In questo post verifichiamo in particolare due aspetti: la scadenza imminente del 10 ottobre per chiedere la modifica del piano di pagamento e la possibilità di dilazionare il debito fino ad un massimo di 18 rate. (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Rottamazione Quater per i debiti fiscali
La rottamazione cartelle quater è un’opportunità offerta dall’Agenzia delle Entrate Riscossione su disposizione del governo. Questo strumento consente di “chiudere” vecchi debiti, offrendo la possibilità di pagare in modo più flessibile, spesso con condizioni più vantaggiose rispetto al debito originale. Una sorta di sanatoria.
Rottamazione cartelle: ultima chiamata
Chi ha fatto domanda per la rottamazione, ha ricevuto una comunicazione dall’Agenzia. Sono state infatti inviate 3,8 milioni di lettere all’inizio di settembre a coloro che hanno presentato la richiesta.
Se desideri modificare il tuo piano di pagamenti, devi però fare in fretta. La comunicazione deve arrivare agli uffici della riscossione entro e non oltre il 10 ottobre. Questa data limite è stata stabilita per garantire che tutto sia in ordine per la prima scadenza di versamento del 31 ottobre 2023.
La mail al servizio contribuenti
Ti starai chiedendo: “Come posso contattare l’Agenzia delle Entrate Riscossione?”. La risposta è semplice: via mail. Infatti, il sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate fornisce istruzioni dettagliate su come procedere.
Se, durante la fase di presentazione della domanda, hai commesso errori – come scegliere di pagare in “unica soluzione” invece che optare per il “numero massimo previsto dalla norma” – puoi segnalarlo. Tutto ciò che devi fare è inviare una mail al servizio contribuenti. Nel corpo della mail, oltre ad allegare la comunicazione delle somme dovute, è necessario includere un documento di riconoscimento. Ricorda: la segnalazione, come la procedura di sanatoria, avviene completamente online.
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La scadenza del 10 Ottobre
Il 10 ottobre 2023 rappresenta dunque una data limite per chi ha aderito alla rottamazione cartelle quater.
La necessità di rispettare questa data è stata sottolineata dall’Agenzia delle Entrate Riscossione. Una volta scelto un piano di rateizzazione, la legge non prevedeva la possibilità di modificarlo. Tuttavia, per venire incontro alle esigenze dei contribuenti, l’Agenzia ha deciso di offrire questa “finestra” di modifica, ma con una scadenza ben precisa.
Rispettare questa data è fondamentale, come abbiamo accennato, per garantire l’elaborazione delle modifiche in tempo per la prima scadenza di pagamento, fissata per il 31 ottobre 2023.
Rottamazione Quater cartelle: rateizzazioni fino a 18 Rate
Una delle caratteristiche della rottamazione quater è la flessibilità nel pagamento. I contribuenti hanno la possibilità di spalmare il loro debito in 18 rate. Questa rateizzazione potrebbe rappresenta un considerevole aiuto per quanti potrebbero avere difficoltà a saldare l’intero importo in un’unica soluzione.
La rottamazione quater permette ai contribuenti di distribuire il debito, al netto di sanzioni e interessi, in un lasso di tempo di cinque anni. Le prime due rate sono particolarmente vicine: dopo la scadenza del 31 ottobre 2023, la seconda rata è prevista per il 30 novembre 2023.
Per le rate successive, i contribuenti avranno più tempo per organizzarsi. Le restanti rate saranno suddivise nei quattro anni successivi e dovranno essere saldate entro: 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno, a partire dal 2024.
È importante sapere che sulle rate della rottamazione quater verranno applicati degli interessi al tasso del 2% annuo, a decorrere dal 1° novembre 2023.
È prevista una tolleranza di cinque giorni per i pagamenti, evitando così penalità in caso di lieve ritardo. Se questa “finestra” di tolleranza viene superata, i benefici della rottamazione quater verranno meno e gli importi già versati saranno considerati come acconti sul debito totale.
La revisione del piano di pagamento
La rottamazione cartelle quater offre quindi ai contribuenti la possibilità di rivedere e, se necessario, correggere le modalità di pagamento stabilite al momento dell’adesione. Per maggiore chiarezza ribadiamo tre punti chiave:
- Modifica delle opzioni: se hai inizialmente scelto di pagare in un’unica soluzione ma ora desideri dilazionare il pagamento in rate, o viceversa, hai la possibilità di modificare questa scelta.
- Scadenza per la modifica: la revisione del piano di pagamento deve essere effettuata entro e non oltre il 10 ottobre 2023. Dopo questa data, le scelte fatte si cristallizzeranno e non sarà più possibile apportare modifiche.
- Comunicazione telematica: per comunicare le modifiche desiderate, bisogna accedere all’area dedicata sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate e seguire le istruzioni fornite.
Come funziona la Rottamazione Quater
Per avere una visione chiara e dettagliata della rottamazione cartelle quater, è essenziale ricordare le sue caratteristiche principali:
- Ambito di applicazione: la misura riguarda i carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
- Vantaggi principali: consente di pagare solo le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate come rimborso spese per le procedure esecutive e diritti di notifica, escludendo sanzioni e interessi.
- Modi di pagamento: esistono due principali modalità:
- Unica soluzione: il pagamento dell’intero importo entro il 31 ottobre 2023.
- Pagamento rateizzato: si può optare per un piano rateizzato fino a un massimo di 18 rate. Questa opzione prevede due rate iniziali, con scadenze rispettivamente il 31 ottobre e il 30 novembre 2023, che copriranno il 10% dell’importo totale. Le rate successive saranno di pari importo e avranno scadenze fisse durante l’anno.
- Interessi: nel caso di pagamento rateizzato, si applica un interesse annuo del 2%, a partire dal 1° novembre 2023.
- Tolleranza nei pagamenti: Se si verifica un lieve ritardo nel pagamento, c’è una tolleranza di cinque giorni. Tuttavia, superato questo periodo, si perde il beneficio della rottamazione quater.

FAQ (domande e risposte)
Cos’è la “rottamazione quater delle cartelle”?
La “rottamazione quater delle cartelle” è una misura introdotta con l’art. 1, commi da 231 a 252, della Legge n. 197/2022. Questa definizione agevolata riguarda i carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Essa offre ai contribuenti la possibilità di estinguere i debiti, versando solamente le somme dovute come capitale e quelle maturate per rimborso spese relative alle procedure esecutive e ai diritti di notifica, senza considerare sanzioni e ulteriori interessi.
Qual è la scadenza per modificare il piano di pagamento?
La scadenza per modificare il piano di pagamento è fissata al 10 ottobre 2023. Questa è l’ultima data entro la quale i contribuenti possono rivolgersi all’Agenzia delle Entrate Riscossione per apportare modifiche alle modalità di pagamento precedentemente stabilite nella domanda di adesione alla rottamazione quater.
Come si segnalano errori nella domanda di rottamazione?
Gli errori commessi durante la fase di presentazione della domanda di rottamazione possono essere segnalati telematicamente. È necessario inviare una e-mail al servizio contribuenti attraverso l’area pubblica del portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. All’interno della mail, bisognerà selezionare la voce “Informazioni su pagamento della Definizione Agevolata”. Inoltre, per validare la segnalazione, bisogna allegare la comunicazione delle somme dovute e un documento di riconoscimento.
Qual è l’ultimo giorno per inviare segnalazioni di errori?
L’ultimo giorno per segnalare errori nella domanda di rottamazione è il 10 ottobre 2023. Oltre a questa data, le segnalazioni non saranno prese in considerazione, dato che sono necessari tempi tecnici per rielaborare e inviare il nuovo piano di pagamento, in vista della scadenza della prima rata prevista per il 31 ottobre 2023.
Fino a quante rate si può dilazionare il pagamento?
Il pagamento può essere dilazionato fino a un massimo di 18 rate. Le prime due rate, previste per il 31 ottobre e il 30 novembre 2023, copriranno il 10% dell’importo totale. Le rate successive saranno distribuite nei successivi 4 anni, con scadenze fisse il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024.
Quando scade la prima rata della rottamazione quater?
La prima rata della rottamazione quater scade il 31 ottobre 2023. Questa rata, insieme alla seconda, copre il 10% del totale delle somme dovute a titolo di definizione agevolata.
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